Due partite di Bundesliga quest’oggi. Abbiamo iniziato con la prevedibile vittoria del Borussia Moenchengladbach contro il Paderborn. Due squadre con ambizioni molto diverse, gli ospiti rischiano seriamente il ritorno in Zweite Bundesliga mentre i padroni di casa – vincenti grazie alle reti di Johnson ed Herrmann – sognano l’Europa che conta e hanno buoni motivi per farlo visto che sono attualmente in terza posizione, quattro lunghezze sopra al Bayer Leverkusen. Lontano il Wolfsburg, sette punti punti sopra, i Lupi se la vedono contro il Werder Brema nella gara delle 17.30.
Hecking rimaneggia pesantemente la formazione, i punti fermi Bas Dost e De Bruyne comunque ci sono. L’urna di Europa League non è stata generosa con l’Inter, che dovrà affrontare una delle squadre più in forma d’Europa. Il dg Allofs, guarda caso ex Werder, ha allestito una vera e propria corazzata, il gruppo più forte della Bundesliga. Il Bayern Monaco non lo consideriamo perché fa un campionato a sé. Anche il Werder Brema se la passa bene ultimamente, quattro vittorie negli ultimi cinque turni, ci sono tutti gli ingredienti per una bella gara.
La squadra di Skripnik inizia bene, otto minuti e arriva il gol. Lo realizza Junuzovic, grande stato di forma il suo, ma gran parte del merito è di Oztunali che semina il panico sulla destra prima di servire un pallone che vuole solo essere sbattuto nel sacco. Vantaggio che dura neppure un minutino perché il Wolfsburg ha prontamente la chance per impattare. Difesa Werder imbarazzante, ne approfitta Caligiuri. 1-1 al decimo, gara vivace al netto dei numerosi errori. Al Weserstadion non c’è tempo di annoiarsi, cinque giri d’orologio e arriva il nuovo vantaggio Werder. Cross di Oztunali, ancora lui, Di Santo è ben appostato e insacca col piattone.
Credeteci o no, pure questo vantaggio dura un minuto. De Bruyne, qualcosa più di un ispiratore per la manovra dei Lupi, serve ad Arnold la palla del due a due. Attacchi ispirati, difese non pervenute, i primi venti minuti di Werder Brema-Wolfsburg sono roba da videogioco. Al 27esimo Felix Kroos, fratello d’arte, impegna Benaglio con una grande conclusione. Sul corner successivo il portiere svizzero esce a farfalle, Kroos batte a rete ma la sua conclusione è imprecisa. Buon per lui che Vierinha, appostato sul palo, corregga in rete un pallone destinato al fondo.
Autorete o meno, ci ritroviamo a commentare il quinto gol del match quando non siamo neppure alla mezz’ora. Il turn-over di Hecking si manifesta in svarioni difensivi allucinanti, buone notizie per l’Inter. Naldo cerca il terzo pareggio, il suo tiro però viene disinnescato a terra da Wolf. Ritmo indiavolato, le due squadre non hanno le idea esattamente chiare, questo caos però è un delizioso antidoto per il tatticismo che troppo spesso annacqua le partite. Il Werder, dalla cintola in su almeno, gioca benissimo e conferma il suo buon stato di forma, Wolfsburg che invece sembra pagare i tanti impegni dal punto di vista fisico.
I Lupi sono comunque ricchi di talento, un arsenale offensivo come il loro ce l’hanno pochi in Europa e basta un niente per cambiare la storia di una gara. Prima della sosta Selke che in diagonale sfiora la rete del quattro a due, ottima imbeccata di Junuzovic. Lo svizzero gioca alla grande, piedi buoni, predisposizione al sacrificio e versatilità. A fine stagione andrà in scadenza: un’occasione da cogliere al volo . Un minuto di recupero, il primo tempo si chiude con il Werder avanti. Il Weserstadion non delude, qui lo spettacolo è di casa.
Si riparte, secondo tempo di Werder Brema-Wolfsburg, pensavate di potervi rilassare? Beh, non la partita che fa per voi. Le difese invece continuano il loro sonnellino, stavolta è turno di quella dei Werderaner. Figurarsi se uno come De Bruyne perdona, il belga raccoglie palla sulla sinistra e serve al bacio Dost, uno che non si fa pregare. L’olandese quest’anno è una macchina da gol, figuratevi se in una giornata come questa non piazza la doppietta. E lo fa nel giro di tre minuti, con la preziosa collaborazione del solito De Bruyne. Nove degli ultimi dieci tiri dell’ex Heerenveen si sono tramutati in rete. Una statistica che fa paura.
Il Wolfsburg prende il largo, al minuto 53 arriva il secondo pure per Caligiuri. Cinque a tre in favore del Wolfsburg ora, Hecking conferma la sua mentalità offensiva mandando in campo pure Schurrle. Povero Werder, come si fa a contrastare simili bocche da fuoco? Prova a riaprirla Junuzovic nel finale, ma Benaglio per una volta chiude a chiave la porta. Il Wolfsburg, aggiudicandosi questo scontro spettacolo, dimostra di avere una rosa ampia, adatta ad affrontare più sfide. Certo, la difesa balla un po’ ma questo si sapeva. L’Inter avrà certamente qualche occasione buona, ma la vera sfida sarà non concederne a De Bruyne & company. Più facile a dirsi…