AFC Champions League: si parte con la fase a gironi

Dopo la conclusione della prima fase di qualificazione nel corso della scorsa settimana, l’AFC Champions League ha già visto iniziare quella a gironi , che ha visto scendere in campo le 32 squadre rimaste in lotta per il titolo.

GRUPPO A

esultanza di Mohammad Nouri (capitano del Persepolis) dopo la rete del 3-0.
esultanza di Mohammad Nouri (capitano del Persepolis) dopo la rete del 3-0.

Comincia alla grande il cammino degli Iraniani del Persepolis, che mettono subito le cose in chiaro con una netta vittoria per 3-0 contro i qatarioti del Lekhwiya (dove milita lo slovacco Weisbianchimirko1@gmail.coms, incubo dell’Italia nei mondiali sudafricani). Come nella maggior parte delle partite di questa prima giornata, anche qui succede tutto nel corso della ripresa, dove ad aprire le danze è Bengar, che infila il portiere avversario Lecomte-Addan  con un bel colpo di testa sugli sviluppi di una punizione battuta da Gabriel (ex Bragantino); il gol manda in bambola gli ospiti, che appena sei minuti sono costretti ad alzare nuovamente bandiera bianca, quando Norozi che mette dentro con un comodo tap-in su assist di Taremi. A chiudere i giochi ci pensa Nouri con un tiro dagli undici metri, assegnato per un fallo ai suoi danni da parte di Ali Mousa. Finisce in parità, invece, l’altro match del girone tra Al Nassr (Arabia Saudita) e Bunyodkor (Uzbekistan), dove al gol del vantaggio ospite, arrivato con uno sfortunato autogol di Al Enazi Abdullah, ha risposto l’uruguaiano Estoyanoff (ex Cadiz e Penarol) ad inizio ripresa.

Persepolis (Iran)-Lekhwiya (Qatar) 3-0 (Bengar, Norozi, Nouri)

Al Nassr (KSA)-Bunyodkor (Uzb) 1-1 (Estoyanoff; Al Enazi Abdullah (ag))

Classifica: Persepolis 3, Al Nassr e Bunyodkor 1, Lekhwiya 0.

GRUPPO B

esultanza dei giocatori del Pakhtakor dopo la rete del 2-1.
esultanza dei giocatori del Pakhtakor dopo la rete del 2-1.

Ottima partenza per gli uzbeki del Pakhtakor, che hanno avuto la meglio degli iraniani del Naft Tehran con il punteggio di 2-1. Dopo una prima frazione con pochissime emozioni, dove va segnalata solo una traversa di Orahovac, si assiste ad una ripresa esplosiva, che inizia con il gol del vantaggio dei padroni di casa con Makharadze, bravo nell’anticipare tutti e depositare il pallone in rete su cross di Karimov; quest’ultimo si rende protagonista (in negativo) pochi minuti dopo, quando viene espulso dall’arbitro e lascia i suoi in inferiorità numerica. Ovviamente l’uomo in più favorisce gli ospiti, che pochi minuti dopo (precisamente al 58esimo minuto) ristabiliscono subito la parità con Ghorbani, che approfitta di una disattenzione difensiva e fredda il portiere avversario con un bel piattone mancino.  Ma paradossalmente, dopo quasi un tempo passato a soffrire, sono proprio i padroni di casa a trovare la rete della vittoria con Sergeev, bravo nel ribadire in rete una respinta piuttosto rivedibile da parte del portiere avversario Beiranvand sugli sviluppi di una punizione. Termina con un pareggio per 0-0, invece, la partita tra Al-Ain (UAE) e Al-Shabab (Arabia Saudita), che si dividono la posta in palio senza farsi male.

Pakhtakor (Uzb)-Naft Tehran (Iran) 2-1 (Makhradze, Sergeev; Ghorbani)

Al-Ain (UAE)-Al-Shabab (KSA) 0-0

Classifica: Pakhtakor 3, Al-Ain e Al-Shabab 1, Naft Tehran 0.

GRUPPO C

Thiago Neves (Al-Hilal), autore della terza rete saudita.
Thiago Neves (Al-Hilal), autore della terza rete saudita.

Nel Gruppo C, importante vittoria dell’Al-Hilal (Arabia Saudita), che parte con il piede giusto e sconfigge gli Uzbeki del Lokomotiv Tashkent con il punteggio di 3-1. La partita si indirizza immediatamente sui binari dei padroni di casa, che dopo appena 14 minuti sono già avanti di ben due reti: ad aprire i giochi è Kariri (convocato nella spedizione della nazionale saudita nel Mondiale 2006), il quale viene seguito a ruota dal compagno di squadra Al Salem; prima della fine della frazione, però, gli uzbeki riescono a riaprire il match grazie alla rete di Mirzayev. Nella ripresa il copione non cambia, infatti la formazione di casa continua ad attaccare e richiude il match intorno alla mezz’ora con il brasiliano Thiago Neves (ex Fluminense e Amburgo), che firma al rete del 3-1 finale. L’altro match della giornata, invece, termina con un pareggio a reti bianche, con Al Sadd (Qatar) e Foolad (Iran) che si dividono la posta in palio senza farsi male.

Al-Hilal (KSA)-Lokomotiv Tashkent (Uzb) 3-1 (Kariri, Salem, Thiago Neves; Mirzayev)

Al-Sadd (Qatar)-Foolad (Iran) 0-0

Classifica: Al-Hilal 3, Al-Sadd e Foolad 1, Lokomotiv Tashkent 0.

GRUPPO D

Al Hammadi (Al-Ahli Dubai), autore di una doppietta
Al Hammadi (Al-Ahli Dubai), autore di una doppietta nel pirotecnico 3-3 contro gli omonimi sauditi

Una vittoria che sa di storia, quella collezionata dagli Uzbeki del Nasaf Qarshi, che battono per 2-1 gli Iraniani del Tractor-Sazin e conquistano i primi tre storici punti nell’AFC Champions League. La partita, però, non inizia subito nel migliore dei modi per i padroni di casa, che concludono la prima frazione di gioco sotto di una rete a causa di un colpo di testa di Edinho, bravo nell’impattare nel miglior modo possibile il cross del compagno di squadra Ahmad Kamdar. L’intervallo porta consiglio agli Uzbeki, che ad inizio ripresa riescono a ribaltare immediatamente il match: a dare il via alla rimonta è Shomurodov, bravo nel trovare il fondo del sacco con una bella conclusione dal limite dell’area di rigore, mentre a concretizzare il tutto ci pensa Karimov, che batte il portiere avversario Lak con un bel colpo di testa sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Gevorkyan. Nell’altro match, gol e spettacolo condiscono la sfida tra Al-Ahli Dubai (UAE) e Al-Ahli SC (Arabia Saudita), con le due squadre che si dividono la posta in palio con un pirotecnico pareggio per 3-3. Pronti via, basta aspettare solo un giro di lancette per assistere la prima rete che porta la firma di Osvaldo (ex Sao Paulo), il quale porta avanti gli ospiti, che però si vedono quasi subito riagganciati dalla rete di Ismail Al Hammadi, che intorno al 20esimo rimette tutto in equilibrio. Prima della fine della frazione, però, c’è tempo di rivedere esattamente la stessa dinamica, con gli ospiti che prima rimettono la testa avanti grazie alla rete di Houssan Al Mogahwi, e che poi vengono nuovamente ripresi appena due minuti, quando Khalil (bandiera della propria squadra) firma il gol del 2-2 parziale. Nella ripresa la sceneggiatura rimane invariata, infatti per la terza volta si assiste alla stessa scena, anche se con qualche variante che rende il tutto un attimo più emozionante: infatti dopo la rete dell’ennesimo vantaggio della squadra saudita, firmata da Al Jassim al 58esimo, la partita sembra svoltare a favore degli ospiti con l’espulsione di Luis Jimenez (esatto proprio l’ex Ternana, Lazio e Cesena), ma clamorosamente la squadra dell’UAE trova delle energie nascoste che gli permettono di ripareggiare l’incontro con il gol di Al Hammadi (doppietta personale per lui), che fissa il risultato sul 3-3 finale.

Nasaf Qarshi (Uzb)-Tractor Sazin (Iran) 2-1 (Shomurodov, Karimov; Edinho)

Al-Ahli Dubai (UAE)-Al-Ahli SC (KSA) 3-3 (2 Al Hammadi, Khalil; Osvaldo, Al Mogahwi, Jimenez)

Classifica: Nasaf Qarshi 3, Al-Ahli Dubai e Al-Ahli SC 1, Tractor Sazin 0.

GRUPPO E 

esultanza di Dai, terzino dello Shandong Luneng
esultanza di Dai, terzino dello Shandong Luneng

Comincia al meglio anche l’avventura dei cinesi dello Shandong Luneng, che dopo aver conquistato la Supercoppa cinese qualche settimana fa, che espugnano il campo del Binh Duong (Vietnam) con il risultato di 2-3. Anche qui succede tutto nel corso della ripresa, dove ad aprire le danze sono proprio i cinesi che trovano la rete del vantaggio con Wang, bravo nel mettere il pallone in fondo al sacco con una zampata sulla sponda aerea del neo-entrato Yang Xu. Ma la gioia del vantaggio non dura molto, infatti i padroni di casa riagguantano il pareggio dopo nemmeno un giro d’orologio con il nigeriano Oseni, che elude la trappola del fuorigioco e infila il portiere avversario con una conclusione da calcio a 5 con la punta del piede; per vedere concretizzarsi il sorpasso, basta attendere circa 10 minuti, quando i vietnamiti passano in vantaggio con un autogol del difensore avversario Wang Qiang, che infila la propria porta con un goffo colpo di testa e nel tentativo di anticipare il diretto avversario. Ma come accaduto precedentemente, anche se a parti invertite, non dura molto la gioia per il vantaggio, infatti la squadra cinese ritorna prepotentemente in gara al minuto numero 61 con Yang Xu, che sugli sviluppi di un calcio di punizione infila il portiere avversario Nguyen Quoc Thien Esele con una bella torsione di testa. A chiudere definitivamente i giochi, regalando i tre punti alla formazione allenata dal brasiliano Cuca, è sempre lo stesso centravanti cinese, che a nove minuti dal termine trova la rete del 2-3 finale con un colpo di testa dall’interno dell’area piccola e su assist dell’argentino Montillo. Invece, finisce con un pareggio a reti bianche la sfida tra i Sudcoreani del Jeonbuk Motors e i Giapponesi del Kashiwa Reysol.

Binh Duong (Vie)-Shandong Luneng (Cina) 2-3 (Oseni, Wang Qiang (ag); 2 Yang Xu, Wang)

Jeonbuk Motors (Kor)-Kashiwa Reysol (Jap) 0-0

Classifica: Shandong Luneng 3, Jeonbuk Motors e Kashiwa Reysol 1, Binh Doung 0.

GRUPPO F

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Gilberto Macena (Buriram United), autore di un grandissimo gol nella sfida vinta dai suoi contro il Seongnam

Ottima partenza per i cinesi del Guangzhou R&F, che dopo aver eliminato gli australiani del Central Coast Mariners, partono con il piede giusto anche nella fase a gironi con una vittoria esterna sul campo dei Giapponesi del Gamba Osaka.“Blue Lions” risolvono la pratica giapponese con una rete per tempo: ad aprire le danze ci pensa il marocchino Abderrazak Hamdallah, che prima porta a spasso tutta la retroguardia avversaria e poi fredda il portiere avversario con un chirurgica conclusione rasoterra; nella ripresa, a chiudere i giochi ci pensa Wang Song, che trova la rete del 2-0 sugli sviluppi di un calcio di punizione, che si infila alle spalle del portiere avversario Higashiguchi, grazie anche alla deviazione della barriera. Nell’altro match del girone, importante vittoria casalinga per i tailandesi del Buriram United, che hanno la meglio sui Sudcoreani del Seongnam con il punteggio di 2-1. La partita sembra chiusa già dopo appena 20 minuti, quando i padroni di casa si portano sul doppio vantaggio grazie ad un uno-due devastante: il primo gol, arrivato al minuto numero 17, porta la firma di Deeprom, che è il più lesto di tutti a fiondarsi su un pallone vagante e a depositarlo alle spalle del portiere avversario Park; il gol manda in bambola la squadra ospite, che è costretta ad alzare bandiera bianca dopo appena due minuti, quando il brasiliano Gilberto Macena si lancia in un coast-to-coast devastante, al termine del quale fredda l’estremo difensore avversario con una precisa conclusione sul primo palo. La risposta ospite è affidata ad uno sfortunato autogol di Weerawatnodom, che infila il proprio portiere nel tentativo di anticipare un avversario.

Gamba Osaka (Jap)-Guangzhou R&F 0-2 (Hamdallah, Wang Song)

Buriram United (Tha)-Seongnam (Kor) 2-1 (Deeprom, Macena; Weerawatnodom (ag))

Classifica: Guangzhou R&F e Buriram United 3, Seongnam e Gamba Osaka 0.

GRUPPO G

Shao Jiayi (Bejing Guoan), autore del gol vittoria nel match contro il Brisbane Roar.
Shao Jiayi (Bejing Guoan), autore del gol vittoria nel match contro il Brisbane Roar.

Buona la prima per i sudcoreani del Suwon, che cominciano al meglio la loro avventura in questa Champions League vincendo per 2-1 contro i Giapponesi dell’Urawa, anche se con molta fatica. Infatti a passare in vantaggio sono proprio gli ospiti, che nel corso dell’extra-time della prima frazione trovano la via della rete con Moriwaki, che è bravo nello stoppare un lungo cross del compagno di squadra Kashiwaga e ad infilare il pallone nel setto con una bella stoccata. Nella ripresa, però, il vento cambia, infatti i Sudcoreani del Suwon non ci stanno e aumentano la pressione offensiva riuscendo a ribaltare il match prima del triplice fischio: ad aprire la rimonta è uno sfortunato autogol di Makino, che infila la propria porta un cross apparentemente innocuo di Oh, mentre a mettere la freccia ci pensa Itaperuna, che a 3 minuti dal termine disegna una pennellata perfetta su punizione. Nell’altro match del girone grande colpo esterno per i Cinesi del Beijing Guoan, che riescono ad espugnare il “Suncorp Stadium”, casa degli australiani del Brisbane Roar, grazie alla rete in zona cesarini del neo-entrato Shao Jiayi direttamente su calcio di punizione, anche se va segnalata la deviazione decisiva di Kaludjerovic, che manda fuori tempo il proprio portiere.

Suwon (Kor)-Urawa (Jap) 2-1 (Makino (ag), Itaperuna; Moriwaki)

Brisbane Roar (Aus)-Bejing Guoan (Cina) 0-1 (Shao Jiayi)

Classifica: Suwon e Bejing Guoan 3, Urawa e Brisbane Roar 0.

GRUPPO H

Ricardo Goulart, match-winner per il Guangzhou di Fabio Cannavaro.
Ricardo Goulart, match-winner per il Guangzhou di Fabio Cannavaro.

Tutto come da pronostico nelle due partite del Gruppo H, dove gli Australiani del Western Sidney Wanderers e il Guanghzhou di Fabio Cannavaro iniziano la loro avventura con tre punti. Una vittoria convincente quella degli australiani del WSW, che, reduci dal sesto posto del Mondiale per club, si sono imposti sul campo dei Giapponesi del Kashima Antlers con il punteggio di 1-3: succede tutto nel corso della ripresa, dove ad aprire le danze è una sfortunata autorete del giapponese Takasaki, che devia nella propria porta (in maniera piuttosto goffa) una conclusione di Bridge; la reazione dei giapponesi arriva quasi subito con Doi, il quale è bravo nel trovare la giusta coordinazione e a ribadire in rete il pallone con una semi-volee. Ma gli australiani sono molto pericolosi, è colpiscono la formazione di casa proprio quando il pari sembrerebbe il risultato finale: a tradire i giapponesi sono i minuti finali, dove i ragazzi di Toninho Cerezo vengono impallinati per altre due volte, prima arriva la rete del nuovo vantaggio di Takahagi, che mette fuori gioco il portiere avversario con una furba zampata sul tiro di Bridge, il quale si rende nuovamente protagonista al terzo minuto di recupero, quando chiude il match con una conclusione chirurgica. Nell’altro match di giornata, il Guanghzhou Evergrande, riscatta la sconfitta della Supercoppa, vincendo di misura contro i Sudcoreani del FC Seoul (reduci da una sontuosa nei preliminari). che si devono arrendere davanti alla rete di Goulart (ex bomber del Cruzeiro), il quale decide la partita al 31esimo minuto finalizzando al meglio un ottima sponda aerea del compagno di squadra Alan.

Kashima Antlers (Jap)- WS Wanderers (Aus) 1-3 (Doi; Takasaki (ag), Takahagi, Bridge)

Guangzhou Evergrande (Cina)-FC Seoul (Kor) 1-0 (Goulart)

Classifica: WS Wanderers e Guangzhou Evergrande 3, Kashima Antlers e FC Seoul 0.

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Appassionato di ogni genere di sport (calcio e basket in primis), è un grande esperto del "calcio minore". Che sia la Copa Libertadores o la terza divisione danese poco importa, in qualunque campo rotola un pallone e ci sono 22 uomini c'è sempre una storia da raccontare.