Nizza-Monaco: è il giorno del derby della Costa Azzurra

NIZZA MONACO . Archiviata la pausa forzata di sabato scorso per il rinvio della gara contro il Montpellier (ancora da decidere la data del recupero), il Monaco si appresta a vivere un vero e proprio tour de force, durante il quale dovrà affrontare Nizza, Arsenal e, per ben due volte, il PSG.

Il primo ostacolo si chiama Nizza, un derby sentito più dai rossoneri che dai monegaschi, nonostante le dichiarazioni di Bosetti dopo la gara di andata. I biancorossi vorranno riscattare la sconfitta patita all’andata, in una gara giocata malissimo e decisa da una punizione di Carlos Eduardo. Lo scorso anno, nelle prima uscita del Monaco all’Allianz Riviera, fu un trionfo monegasco, conclusosi con un secco 3-0 ed un Nizza annichilito dal primo al novantesimo minuto.

Rispetto a quella gara del dicembre 2013, molte cose sono cambiate su entrambi i fronti e, in particolar modo, su quello monegasco al punto che la prevendita dei tagliandi per il settore ospiti non ha fatto registrare il successo avuto lo scorso anno.

La mente dei tifosi è probabilmente già rivolta all’Emirates, ma la squadra non può certo permettersi di regalare altri punti in campionato. La pausa di dieci giorni dall’ultima gara disputata (3-1 al Rennes in Coppa di Francia) ha permesso al Monaco di recuperare almeno Moutinho, mentre per rivedere in campo gli altri infortunati, si dovrà aspettare ancora. Anche il Nizza, dal canto suo, presenterà diverse defezioni, viste le assenze di Bodmer, Digard, Puel (infortunati) e Bauthéac (squalificato). Formazioni, dunque, quasi obbligate per i due tecnici, ma non si escludono sorprese dell’ultim’ora.

Appuntamento questa sera alle 20:30 all’Allianz Riviera.

 

Probabili formazioni:

Nizza: Hassen, Palun, Genevois, Diawara, Amavi, Mendy, Hult, Eysseric, Carlos Eduardo, Bosetti, Pléa.

Monaco: Subasic, Fabinho, Wallace, Abdennour, Kurzawa, Toulalan, Kondogbia, Silva, Moutinho, Ferreira Carrasco, Martial.

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Ligure, classe 1985, da diverso tempo seguo il calcio francese. Per questioni geografiche e culturali, non potevo far altro che appassionami all'AS Monaco, benchè mi piaccia seguire anche le altre competizioni nazionali (sia professionistiche che amatoriali), in particolar modo la magica Coppa di Francia.