BAYERN MONACO-SCHALKE 04 1-1. Non è ancora cominciato il 2015 per il Bayern Monaco. I campioni di Germania, dopo il clamoroso 4-1 subito a Wolfsburg venerdì scorso, non vanno oltre l’1-1 casalingo contro lo Schalke di Di Matteo, interrompendo la striscia di 11 successi consecutivi all’Allianz. Il vantaggio in classifica sul Wolfsburg resta invariato (+8) visto il pareggio rimediato solo nel finale a Francoforte dai “lupi”, ma in vista della Champions non arrivano grandi segnali per Guardiola. A parziale scusante, il fatto di aver giocato per 70 minuti in inferiorità numerica.
Guardiola lascia in panca Lewandowski, dentro Gotze come falso centravanti, supportato da Muller e Robben. Le vere novità sono comunque Benatia e soprattutto Weiser dal primo minuto: il giovane esterno destro è appena alla terza apparizione in Bundesliga, non una prestazione scintillante. Di Matteo fa i conti con la solita lista, infinita, di infortunati alla quale si è aggiunto anche Huntelaar: il centravanti olandese, espulso sabato contro l’Hannover, dovrà scontare una squalifica di ben 6 giornate.
Nonostante un inizio coraggioso dello Schalke, con Choupo-Mouting a suo agio nel ruolo di “boa” e Kevin-Prince Boateng, Meyer e Sam pronti ad inserirsi, il Bayern Monaco prende subito le redini del gioco, creando anche discrete palle gol durante i primi 15 minuti. Protagonista sempre Gotze che prima fallisce il tap-in al volo, all’altezza del dischetto, su azione d’angolo, poi fallisce la sponda di testa per Muller su splendido assist di Schweinsteiger. Il capitano, tra l’altro, sembra davvero in ottima forma fisica, così come Xabi Alonso sembra essersi buttato alle spalle l’indecorosa prestazione di Wolfsburg. Robben è subito autore di qualche serpentina delle sue, il gol sembra francamente nell’aria nonostante la difesa dello Schalke tenga con buona prestanza, agevolata anche dal recente innesto di Nastasic.
Al 17′ cambia radicalmente il match: Sam prende il tempo a Jerome Boateng su sponda di Choupo-Moting, il centrale della nazionale lo atterra. Fallo da ultimo uomo, rosso diretto ineccepibile, qualche dubbio in più sul rigore (davvero questione di centimetri, l’arbitro giudica l’infrazione all’interno dell’area). L’occasione viene però sprecata da Choupo-Moting che calcia un rasoterra lentissimo e nemmeno angolato che Neuer, addirittura, blocca senza faticare.
Sotto di un uomo, e con lo spavento di una conclusione di Sam dal limite molto pericolosa, il Bayern abbassa notevolmente i ritmi che già non erano vertiginosi. Qualche minuto di valutazione, poi Guardiola sceglie di togliere Gotze, non contentissimo, per far spazio a Dante. Nonostante l’intraprendenza di Uchida sulla destra, lo Schalke non si fa più vedere dalle parti di Neuer. I bavaresi, dal loro canto, preferiscono non rischiare: il resto del primo tempo produce solo un’altra azione personale di Robben che, però, conclude a lato.
Al rientro in campo, novità nello Schalke: fuori il portiere Giefer, dentro Wellenreuther. Guardiola ci prova poco dopo giocandosi la carta Lewandowski, al posto di uno spento Muller. L’ingresso del polacco dà subito la scossa ai suoi, è ancora Robben, dopo aver fatto secco Matip, a scaldare i guanti del portiere ospite con un sinistro potente dal limite. Con lo Schalke troppo timido (giocare con un uomo in più all’Allianz per quasi 80 minuti è l’occasione della vita per fare risultato nella tana bavarese), il Bayern capisce che può portarla a casa senza nemmeno forzare tantissimo. Al 66′ viene ingiustamente annullato un gol ai campioni di Germania: azione insistita di Lewandowski che crossa basso prima che il pallone esca sul fondo, Uchida devia in rete. La rete è annullata, Guardiola va ben oltre le semplici proteste andando faccia a faccia col guardalinee. Poco male, sul corner seguente spicca la testa pelata di Arjen Robben, in mezzo all’area, per indirizzare in rete il pallone dell’1-0. Esplode anche la gioia del tecnico catalano.
Gioia, che, comunque dura poco. Dopo appena quattro minuti, infatti, lo Schalke ripaga con la stessa moneta: è Howedes, sempre su calcio d’angolo, a beffare Neuer con uno splendido colpo di testa che si infila nell’angolo opposto. Non c’è la contro-reazione dei bavaresi, Di Matteo nemmeno ci pensa a sbilanciare i suoi e opera cambi che non stravolgono lo schieramento. L’ultimo brivido della partita è il destro sballato di Lewandowski, abilissimo però a liberarsi di Matip con un controllo al volo a seguire. L’arbitro, tra l’altro, non concede nemmeno un secondo di recupero, tra l’incredulità di Guardiola e dell’Allianz. Finisce 1-1, un punto in due partite per lo stratosferico Bayern Monaco.