Borussia Dortmund, fa male vederti così. Una delle squadre migliori degli ultimi anni, non solo in Germania ma di tutto il continente. Una finale di Champions non si raggiunge per caso. E ora? La classifica è impietosa: ultimo posto a quota sedici punti (dopo il risultato odierno), chi non segue abitualmente la Bundesliga potrebbe pensare a un errore e invece è tutto vero. Un’annata storta, dalle sfumature quasi drammatiche, gli infortuni hanno pesato molto, si respira aria da fine impero. In casa del Bayer Leverkusen novanta minuti che fanno l’effetto del valium, le occasioni da gol si contano sulle dita di una mano. Un punto per uno che non serve a nessuno, le Aspirine comunque stanno lassù, in corsa per un posto per l’Europa che conta. Sì Borussia, quella. Come sembra lontana quella coppa, accarezzata e persa contro il Bayern brutto e cattivo che compra tutti.
La noia ammanta il primo tempo come una coperta, per vedere qualcosa bisogna aspettare il minuto 42. Bellarabi per Castro: Weidenfeller fuori causa ma interviene San Hummels in tuffo. Ah già, c’è pure Immobile, l’ex Torino si sbatte come un mulo ma non serve davvero a nulla. Qualcosina meglio dopo il riposo, il centravanti italiano impegna Leno in due occasioni. Bayer Leverkusen non pervenuto o quasi, il Borussia Dortmund ci crede e getta nella mischia anche Mkhitaryan. Il Bvv paradossalmente il gol rischia di buscarlo nel finale, Castro però si impietosisce e getta alle ortiche un’occasione clamorosa al cospetto di Weidenfeller. Non che manchi la corsa, quella abbonda, per quanto riguarda le idee invece stendiamo un velo pietoso. Nella ripresa le due squadre pagano anche i chilometri macinati a vuoto e lo spettacolo si fa inguardabile o quasi.
Cronaca breve per un incontro che ha raccontato poco, è la crisi del Borussia Dortmund invece a far riflettere. Un dato su tutti: negli ultimi otto match disputati è arrivata una sola vittoria. Le aspirine confermano il trend negativo alla BayArena contro i gialloneri, mai una vittoria dal 2007.