Argentina, tra poco si parte: bentornato Aimar e quanta Italia!

Argentina Aimar

Anno nuovo, campionato nuovo, vecchie abitudini. Due settimane circa e ripartirà la Primera Division Argentina, rivisitata e rivoluzionata nel nuovo inedito format. Campionato unico a trenta squadre, e non più i vecchi “Apertura” e “Clausura”, o “Inicial” e “Final” che dir si voglia. Rivoluzione a livello organizzativo voluta dai vertici Afa “Per coinvolgere squadre più piccole e meno famose e dare spazio alle piccole realtà di provincia, allargando il panorama calcistico ristretto alla provincia di Buenos Aires”. Già le squadre hanno iniziato con i classici “Tornei de Veranos” e con le specifiche preparazioni  fisiche. Già si sono viste le grandi in campo, come River, Boca, Velez e Racing e già sono volati i primi calcioni e fioccati numerosi cartellini rossi. Si fa sul serio, sempre, in Argentina quando si parla di calcio perché si parla di una passione senza limiti.

Tutti pazzi per la propria squadra, con il sogno di vincere questo nuovo campionato. Nel calcio argentino tutto è possibile, tutti i club hanno almeno una possibilità di vittoria e ci proveranno anche questa volta. E già da settimane impazza il calciomercato. Moltissimi movimenti sia in entrata che in uscita e molte chicche da evidenziare. Fari puntati sulle grandi, che, più o meno, si stanno mettendo in luce per buone campagne acquisti. Attenzione massima ai bilanci e tanti voli di ritorno dall’Europa, specialmente dall’Italia. Negli ultimi giorni infatti, il tragitto dal nostro paese a quello albiceleste sembra essere il “Grande Raccordo Anulare” nelle ore di punta. Da annotare i tanti ritorni alla base di nomi eccellenti, come Aimar, la colonia “catanese al Boca, ed ancora Pablo Perez, Pavone, Viatri, Obolo, Alvaro Pereira, Torsiglieri, Fritzler, Pellerano, Paglialunga e Larrondo. Una citazione doverosa per “el ultimo diez”, Juan Roman Riquelme, che dopo aver vinto tutto nella propria fantastica ed indimenticabile carriera, ha riportato l’Argentinos Juniors nella massima serie, e dopo aver riflettuto molto sulle avances dei paraguaiani del Cerro Porteno, ha deciso di ritirarsi dal calcio giocato.

Tra le grandi l’unica rimasta a guardare è propria l’ultima vincitrice, il Racing Club di Diego Milito che ha confermato mister Diego Cocca e tutta la rosa, ad eccezione di Gabriel Hauche, finito al Tijuana in Messico, sostituito con il ben più giovane e promettente Brian Fernandez dal Defensa y Justicia. Si sta muovendo in modo intelligente e con colpi oculati il River Plate di Marcelo Gallardo. Oltre al già conclamato ritorno de “El Payaso” Pablo Aimar, altri due buoni colpi con la possibilità di diventare due futuri “crack”. Uno, il “Pity” Martinez, centrocampista arrivato dall’Huracan e l’altro, il centrocampista uruguaiano di destra, Camilo Mayada, dal Danubio di Montevideo. Molto bene sta facendo la dirigenza del Boca Juniors, sempre più vicina a ritornare ai livelli che le competono. L’esempio più lampante di ciò che avevamo anticipato. Tutta nuova e rinforzata la difesa “xeneize” agli ordini del “Vasco” Arruabarrena. Ben tre ritorni in patria solo dal Catania. Si tratta di Rolin, Peruzzi e Monzon che si vanno ad aggiungere al ritorno dell’ex Velez, Torsiglieri, dagli ucraini del Metalist. A centrocampo due innesti importanti, come il ritorno di Palacios dall’Arsenal e il colpo Pablo Perez dal Malaga (altro ritorno). L’unica uscita importante è quella di Insua, giovane terzino mancino di buona prospettiva, che l’Udinese si è accaparrata e ha girato subito al Granada.

Le altre pretendenti al titolo si stanno attrezzando per recuperare lo svantaggio tecnico patito negli ultimi mesi. E sia per San Lorenzo che per Velez Sarsfield si è puntato soprattutto sull’esperienza. San Lorenzo, con “El Paton” Bauza confermato, che andrà alla caccia della Libertadores con un innesto in più per reparto. Non è riuscito ad esplodere in Italia e d è arrivato dal Genoa il centrocampista Franco Mussis, oltre al difensore Caruzzo dall’Argentinos Juniors e davanti, Sebastian Blanco, tornato in patria dal West Bromwich Albion. Partiti il difensore Kannemann, all’Atlas, in Messico e Nicolas Blandi, in Francia, all’Evian. Il Velez, che sarà guidato da Miguel Angel Russo, ha puntato decisamente sull’esperienza. Per coprirsi sono arrivati Pellerano dal Tijuana e Somoza dal Lanus e davanti, Mariano Pavone, dovrà sostituire “El Camelo” Pratto, finito all’Atletico Mineiro. Chi vorrà, ancora una volta, scombinare tutti i pronostici e sorprendere le già citate, sono Estudiantes e Lanus. L’Estudiantes, con il confermatissimo Mauricio Pellegrino in panchina, ha perso il gioiellino Joaquin Correa, finito alla Sampdoria, oltre ai difensori Ré, all’Atletico Rafaela e Gonzalez Pirez al Tigre. Sono arrivati buoni giovani e innesti di qualità, come Barbona diciannovenne centrocampista ex Nueva Chicago, Leo Gil mastino dall’Olimpo, il difensore colombiano Mena e addirittura, Alvaro Pereira dall’Inter. Il “Granate” di Guillermo Barros Schelotto ha dovuto salutare a malincuore il portierone Agustin Marchesin, finito, a suon di moneta sonante, al Santos Laguna, in Messico ma lo ha subito rimpiazzato ottimamente con il giovane e bravo Fernando Monetti, dal Gimnasia la Plata. Sono arrivati anche i centrocampisti Alejandro Silva, uruguaiano ex Penarol e Matias Fritzler, altro cavallo di ritorno, nelle ultime stagioni in Turchia.

Infine, un accenno più che meritato anche per Independiente, Banfield e Tigre che stanno portando avanti delle vere rivoluzioni ma in ottica di miglioramento. A disposizione de “El Pelado” Matias Almeyda ci saranno in più, il centrocampista Sergio Vittor, arrivato dall’Atletico Rafaela, il terzino mancino Matias Abelarais, tornato in Argentina dai rumeni del Vaslui, il centrocampista mancino Luciano Civelli dai cileni dell’Universidad, il giovane attaccante colombiano Cuero dall’Olimpo e il bomber giramondo Lucas Viatri, ultima stagione allo Shanghai Shenhua. E oltretutto solo piccole uscite per “El Taladro”. L’Independiente, con “il comandante” Jorge Almiron alla guida, ha portato a casa un trio di centrocampisti del Godoy Cruz: Emmanuel Aguilera, Claudio Aquino e l’uruguagio Diego Rodriguez. In difesa le novità saranno portate dal fisico di Delgado, ex Rosario Central e dall’esperienza di Emiliano Papa, ex colonna del Velez. Infine davanti molto interessante il colpo Lucas Albertengo dall’Atletico Rafaela. In uscita moltissimi nomi, come quello di Escudero, Penco, Monserrat, Ortiz e ha fatto scalpore l’esclusione dalla rosa del “Rolfi” Montenegro. Molta curiosità anche per il Tigre di Victoria che sarà allenato da Gustavo Alfaro e che ha già chiuso dei colpi molto importanti e low cost, come Correa e Pelletieri, svincolati dal Chivas; Paglialunga, svincolato dopo l’esperienza spagnola al Ponferrandina; il portiere D’Angelo, svincolatosi dal Boca, oltre ai buoni innesti in difesa di Echeverria, sempre dal Boca, Gonzalez Pirez dall’Estudiantes e davanti, Marcelo Larrondo dal Torino. In uscita da registrare le perdite di Penalba, Canuto, Rusculleda, Acevedo e Navarro.

 

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Laureato in media e giornalismo a firenze. Giornalista, corrispondente e scrittore, passione per il calcio, esperto di calcio argentino e calciomercato.