Villarreal-Levante 1-0: senza Chéryshev e Gabriel, la musica non cambia

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Il Villarreal continua ad allungare le sue strisce vincenti: settima vittoria consecutiva al Madrigal, dove non subisce gol da 653 minuti (ovvero da due mesi); diciassettesimo risultato utile consecutivo, eguagliato il record di Manuel Pellegrini a cavallo tra il 2007/08 e il 2008/09, e con la porta inviolata in ben dieci di queste partite; ventiquattresimo incontro in cui ha segnato almeno una rete, ma quattordicesimo consecutivo in Liga, superato il primato di tredici raggiunto nel 2010/11. Non ci sono più parole per commentare questo magico momento che sta attraversando il Submarino giallo.

Marcelino rinuncia a Gabriel Paulista, la cui ufficialità all’Arsenal è stata resa pubblica pochi minuti prima del calcio d’inizio, rispolverando Musacchio titolare, a centrocampo manca Chéryshev per squalifica, rimpiazzato da Moi Gómez con Jonathan dos Santos sull’altra fascia e Uche e Vietto solita coppia d’attacco. Lucas Alcaráz risponde con un 4-4-2 speculare sulle cui ali spiccano Rubén García e Ivanschitz, e in avanguardia figurano Casadesús e Barral. E sono proprio i suoi ragazzi a iniziare meglio, la fame di punti dei granotas si trasforma in un agonismo che mette in difficoltà la difesa amarilla: Musacchio ancora non ha riconquistato la miglior forma e spesso si presenta in ritardo su qualche pallone di troppo. Ma con il passare dei minuti il Sottomarino giallo riprende in mano le redini del gioco: Bruno e Trigueros orchestrano, gli esterni triangolano con i terzini, e le due punte si sbattono. Manca però un po’ di rapidità d’esecuzione, di lucidità, di coraggio nel tentare un tocco di prima, la manovra è avvolgente ma sterile e l’unico pericolo corso da Diego Mariño nel secondo tempo è un tiro sporco di Vietto dal limite dell’area, prontamente spedito in angolo.

Nella ripresa Barral ha la più limpida occasione del match: sfruttando un altro errore di Musacchio, si presenta a tu per tu con Asenjo, ma perde il tempo del tiro e si fa recuperare dalla chiusura disperata dell’argentino. Il rammarico aumenta ancor di più perché pochi minuti dopo il Villarreal segna il gol-partita. Manu Trigueros tenta un flebile tiro dalla distanza Diego Mariño sbaglia la presa e per Vietto è un gioco da ragazzi ribadire la palla in rete, e segnando il suo nono gol in campionato. La gara non avrà molto altro da dire, i padroni di casa non si sforzeranno a creare altre opportunità rilevanti, anzi sarà il Levante ad ammutolire il pubblico con casuali e occasionali ribaltamenti di fronte, senza però mai trovare l’affondo decisivo. Alla fine il Villarreal porta a casa i tre punti, con qualche patema più del solito, ma è anche fisiologico. Adesso la testa è rivolta a Getafe, dove mercoledì potrebbe battere un altro record.

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Mi chiamo Mihai Vidroiu, ma per tutti sono semplicemente Michele, sono cresciuto a Roma, sponda giallorossa. Ho inoltre una passione smodata per il Villarreal, di cui credo di poter definirmi il maggior esperto in Italia, e più in generale per il calcio, oltre ad altri mille interessi.