All’Estadio Riazor di La Coruna va in scena l’ultima giornata del girone di andata della Liga BBVA, con il Real Madrid ormai campione d’inverno il Barcellona di Luis Enrique (sempre più al centro delle critiche) deve tenere il passo delle Merengues, sulla strada del club blaugrana c’è però il Deportivo La Coruna: la squadra allenata da Victor Fernandez ha ottenuto 2/3 dei suoi punti totali tra le mura amiche ed ha assolutamente bisogno di punti per allontanarsi dalla zona calda; per i bianco-blu debutta il neo acquisto Oriol Riera.
PRIMO TEMPO. Inizia a cento all’ora la squadra di Luis Enrique ed ancora più veloce è Lionel Messi, la stella argentina sfiora subito il goal da calcio d’angolo ed un minuto dopo, al decimo, colpisce di testa un pallone al bacio di Rakitic, la Pulce batte Fabricio ed è 1-0. I padroni di casa spariscono dal campo, solo Cavaleiro sembra essere in grado di creare qualcosa e saltare l’uomo ma è veramente poco per punire questo Barca. Gli ospiti si affidano alla geometria dei suoi centrocampisti, alla metà del primo tempo Iniesta serve Suarez con una magia, El Pistolero tutto solo fallisce il raddoppio. E’ il preludio al goal che arriverà 10 minuti più tardi, cross rasoterra di Neymar, la sporca Suarez e Messi, con lo scavino, infila il portiere avversario, 2-0. Eccezionale oggi la prestazione della Pulce, così come quella di Ivan Rakitic che sul finire dei primi 45’ serve Suarez, l’uruguaiano cerca il tocco per Neymar ma molto bravo Fabricio ad evitare l’assist ed il 3-0. Nel finale ci prova anche il Depor ma è troppo poco, il Barcellona è padrone del campo.
SECONDO TEMPO. La ripresa inizia sulla falsa riga dei primi 45 minuti, anche se i ragazzi di Fernandez provano a farsi vedere, su tutti Dominguez che al 57’ si gira bene in area ma trova un’ottima risposta di Bravo. Bastano 5 minuti al Barcellona per spegnere l’ultima scintilla di speranza ai tifosi di casa, Rakitic la tocca per Messi, il 10 blaugrana si accentra e calcia a giro, traiettoria perfetta, 3-0 ed Hat-trick per il vice pallone d’oro. L’allenatore del Depor prova a sistemare le cose: escono il neo acquisto Riera e Medunjanin al loro posto Toche ed il rientrante Perez; la risposta di Luis Enrique coincide con l’ingresso di Bartra, Rafinha e Pedro al posto di Busquets, Iniesta e Neymar.
Il Depor cerca di farsi vedere ma l’attacco è totalmente sterile, inutili gli sforzi di Cavaleiro, ancor più se vanificati da Sidnei che trova il goal, ma nella porta sbagliata. Nel finale ci prova ancora il Barca con Luis Suarez ma a tu per tu con il portiere viene ipnotizzato da Fabrici, non la serata migliore per l’uruguaiano. E’ l’ultimo sussulto, finisce 4-0. Piccolo, microscopico il Deportivo, ci si aspettava molto di più dopo i segnali incoraggianti di inizio anno ma gli avversari erano superiori, quanto meno si chiedeva una reazione d’orgoglio che è mancata. Grande Barcellona, ottima prova di Leo Messi M.V.P. della serata, in giornata di grazia anche Rakitic; Bravo, dopo 20 anni, diventa il primo portiere a chiudere con 9 goal subiti il girone di andata. Tanti complimenti vanno anche al timoniere, Luis Enrique che, nonostante le critiche, è solo un punto sotto al Real Madrid