Finisce in pareggio lo scontro diretto tra Málaga e Villarreal alla Rosaleda, ma i padroni di casa hanno dato prova di essere una squadra formidabile tra le mura amiche. All’inaspettata rete di Jonathan dos Santos – che permette al Villarreal di raggiungere la ventesima gara a segno consecutiva, record assoluto, di cui dodici in campionato – risponde prima Sergi Darder, la cui rete è stata ingiustamente annullata, e poi Amrabat. Il Sottomarino giallo raccoglie comunque il tredicesimo risultato utile consecutivo chiudendo il girone d’andata con il miglior andamento in trasferta della sua storia in Primera, grazie a 17 punti in dieci gare in cui ha perso solo a Siviglia.
Nel 4-2-3-1 di Javi Gracia figurano Castillejo, Duda e Samuel García in funzione di Amrabat falso nueve. Poche sorprese anche nella formazione di Marcelino che preferisce Rukavina ad Adrián Marín al posto dello squalificato Jaume Costa, Joanathan dos Santos a Moi Gómez come tornante destro e Uche-Vietto coppia offensiva. Nonostante l’ottimo momento di forma del Sottomarino giallo confermato dai 16 punti nelle ultime sei gare di campionato, come nessun’altro nella Liga (il Real Madrid che ha una gara in meno per via del Mondiale per club ne ha racimolati “solo” 12), è paralizzato di fronte alla manovra propositiva del Málaga di Javi Gracia.
L’allenatore navarro – che a Vila-real conosco bene avendo guidato tra l’altro il Villarreal B nel 2010/11 – persegue il suo gioco a terra esigendo un’intensità invidiabile ai suoi giocatori che spingono nella propria metacampo gli ospiti. Grazie alle strette e rapide combinazioni tra il regista, i terzini e gli esterni, soprattutto sulla fascia destra, e ai tagli dei quattro giocatori offensivi i boquerones mettono alle strette il Villarreal, costretto a rimediare ben tre ammonizioni solo nel primo tempo. La squadra di Marcelino riesce a far male solo in fase di transizione offensiva quando riesce a sfruttare la propria velocità d’azione sull’out di Chéryshev e i difettosi meccanismi difensivi degli andalusi che a volte sbagliano la trappola del fuorigioco. Arriva proprio dal russo il pallone che sblocca il tabellone allo scadere del recupero, quando l’accorrente Jonathan dos Santos sfrutta un pallone a campanile per colpire al volo con un diagonale che vale il suo secondo gol in maglia amarilla.
Al rientro dagli spogliatoi la macchina di Javi Gracia si rimette in moto per recuperare l’immeritato svantaggio e bastano pochi minuti al pareggio. Sugli sviluppi di una palla inattiva Rosales prova il tiro da fuori e sulla ribattuta Sergi Darder la insacca, ma su segnalazione del secondo assistente Carrera García viene annullato per fuorigioco con quasi un minuto di ritardo dopo che l’arbitro Jaime Latra aveva convalidato la giocata. Dal replay si vedrà chiaramente che nonostante la posizione irregolare di Amrabat, quella del centrocampista era nettamente valida. Ma poco dopo giustizia sarà fatta: su rinvio di Kameni lo stesso Amrabat ruba il tempo alla difesa del Villareal e anticipa Sergio Asenjo incautamente avventuratosi al di fuori della propria area di rigore. Di nuovo parità.
A questo punto se la partita rischia di accendersi succede invece il contrario. I padroni di casa finiscono la benzina e avendo sostenuto ritmi altissimi per almeno un’ora del gioco il che pare praticamente inevitabile. Il Submarino amarillo alza il baricentro ma senza troppe pretese, la squadra manca della brillantezza vista al finir dell’anno solare, e alcuni uomini chiave sembrano fuori forma, Vietto su tutti. Gli uomini di Marcelino riescono così a creare qualcosa in più ma senza intimidire troppo Kameni, alla fine il pari va abbastanza bene a entrambi.