Russia sotto shock: ucciso un giovane giocatore dell’Anzhi

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Russia sotto shock: ucciso un giovane giocatore dell’Anzhi

 

Che il Daghestan non fosse la parte più sicura della Russia non si scopre certo oggi. Già in passato ci si è trovati – su siti extracalcistici – a discutere e narrare tristi fatti come autobombe fatte esplodere in mezzo alle strade, con decine di morti e feriti.

Il Daghestan è una regione turbolenta, ben più rispetto alla più nota (ma anche relativamente più tranquilla) Cecenia, di cui parlammo tempo fa qui su TuttoCalcioEstero.

Ebbene, per una volta i tristi fatti di cronaca che avvengono in questa Repubblica sul Caucaso si legano a quelli del mondo del pallone. Gasan Magomedov, centrocampista appena ventenne dell’Anzhi, sarebbe stato ucciso sabato sera in un agguato. Il ragazzo si stava dirigendo verso la propria abitazione nel Caucaso Settentrionale, quando è stato raggiunto da una serie di spari provenienti da una mitragliatrice. Inutili sono stati i soccorsi che, per quanto efficienti, non hanno potuto evitare la morte del giocatore.

Ancora da chiarire le motivazioni dell’agguato e, soprattutto, chi sia stato l’esecutore materiale dell’omicidio, per il quale ancora non risultano arresti.

La Redazione di TuttoCalcioEstero esprime le sue condoglianze alla famiglia.

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Classe '94, piemontese di nascita, tra un esame universitario e l'altro segue il calcio alle temperature più improbabili, dalla Scandinavia alla vecchia terra degli Zar. Russofilo e (a breve) russofono, sogna di diventare direttore sportivo e di vivere a San Pietroburgo. Guai a disturbarlo quando gioca il Krasnodar: potrebbe uccidere.
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