Il Villarreal si impone con scioltezza a Nicosia (e non a Limassol per via delle norme Uefa sugli stadi) grazie alle reti di Gerard Moreno e Vietto qualificandosi ai sedicesimi di finale di Europa League, dietro al Borussia Mönchengladbach. Si tratta dell’ottava volta su nove partecipazioni nelle due massime competizioni europee in cui il Submarino amarillo ha raggiunto la fase ad eliminazione diretta (unico neo la travagliata stagione 2011/12 che la vide nel girone di ferro con Bayern Monaco, Manchester City e Napoli e si concluse con la retrocessione). La squadra di Marcelino ha inoltre scritto una nuova pagina nella storia di questo club avendo migliorato il precedente record di partite consecutive in rete, essendo andato a segno per la 14° volta di fila da quel 4-0 all’Apollon del 2 ottobre ad oggi, e superando così la striscia del Villarreal 2005/06 di Manuel Pellegrini, seconda miglior serie di sempre.
Marcelino ha dato ampio spazio alle seconde linee da Dorado al centro della difesa a Tomás Pina a centrocampo, da Rukavina esterno di centrocampo a Gerard Moreno in avanti, al fianco di Vietto. Niente da fare per Juan Carlos, bloccato da un risentimento muscolare, mentre c’è Bruno che festeggia il suo 50° gettone europeo (14 di Champions League, 35 di Coppa Uefa/Europa League e uno di Intertoto). Ioan Andone schiera invece un 4-3-3 che però di offensivo sembra avere solo l’atteggiamento. In verità la differenza tecnica tra le due squadre appare seriamente eccessiva, come d’altronde si era già capito nella gara di andata su campo iberico. Ad ogni modo i ritmi non sono altissimi, i padroni di casa vogliono giocarsela senza correre troppi rischi fin da subito, il Villarreal sa che di non avere nessuna fretta. E comunque le occasioni arrivano, sia con Pina su gioco aereo che con Vietto in profondità, ma la rete del vantaggio amarillo arriva solo al 35’ quando l’argentino cerca il compagno di reparto in profondità e Gerard Moreno la insacca con un pregevole scavetto. Passano pochi minuti e la partita è già in cassaforte: Jaume Costa cerca un passaggio dall’angolo dell’area di rigore, pesca Vietto libero nei pressi del dischetto che con un piattone sinistro sul secondo palo porta i suoi al raddoppio prima del duplice fischio.
Di fatto la partita finisce qui. Nel secondo tempo Marcelino toglie prima Bruno e Mario per inserire Trigueros ed Espinosa (con conseguente arretramento di Rukavina a terzino destro), e poi mette Uche per Vietto. Ritmi blandissimi, un solo tiro in porta, clima da partitella di allenamento: l’Apollon non ha nulla da chiedere, il Villarreal nemmeno. In virtù delle notizie da Gladbach la qualificazione è tanto in pugno quanto la certezza della seconda piazza. In pratica anche un’eventuale tracollo con rimonta dei ciprioti non avrebbe cambiato assolutamente nulla in termini di qualificazione. Lunedì alle 13 ci sarà il sorteggio: il Sottomarino giallo potrà incrociare qualsiasi prima classificata o una delle migliori retrocesse dalla Champions League, ovvero sia Olympiacos, Sporting Lisbona o Zenit San Pietroburgo (ma non l’Athletic Bilbao).
Nell’altra gara infatti il Borussia Mönchengladbach ha regolato lo Zurigo con un secco tre a zero, in rete Hermann alla mezz’ora e nella seconda frazione di gara per ben due volte Hrgota, al 59’ su assist di Raffael e cinque minuti più tardi imbeccato da Xhaka. I tedeschi passano così il turno in prima posizione (12 punti), a seguire il Villarreal (11 punti) mentre gli elvetici (7 punti) abbandonano la competizione assieme all’Apollon di Limassol (3 punti).
GRUPPO A
Apollon-Villarreal 0-2
Borussia Moenchengladbach-Zurigo 3-0
Classifica finale: Borussia M’Gladbach 12, Villarreal 11, Zurigo 7, Apollon 3.
(foto: villarrealcf.es)