Seconda serata di verdetti in Champions League, queste le partite che decidono il destino di molte squadre. A dire il vero il gruppo H era già fondamentamentalmente scritto prima delle ultime due gare. Porto iraggiungibile per tutti a quota 13 punti, prima forza del girone, lo Shakthar segue a otto punti. Da decidere solo chi, tra Athletic Bilbao e Bate Borisov, sarebbe andato in Europa League. I bielorussi incassano due gol, salutano tutti e se ne tornano a casa. L’Athletic Bilbao prosegue la sua avventura continentale, iniziata quest’estate con i preliminari vinti contro il Napoli. Dopo uno scalpo così importante i baschi sono entrati in crisi di risultati, difficilissimo l’avvio di stagione ma ora le cose sembrano essersi raddrizzate, l’accesso all’Europa League è una buona notizia, considerato che è pure meno dispendiosa sotto il profilo mentale.
Baschi che si presentano all’appuntamento di stasera senza giocatori importanti quali Etxeita e Gurpegi, per conquistare il biglietto Europa League basta il pari e il Bate non fa una gran paura. Rodionov ci prova poco prima della sosta, per il resto i bielorussi combinano poco. Soroko invece deve lavorare un bel po’, l’Athletic Bilbao attacca a ripetizione. La prima frazione di gioco si conclude a reti inviolate nonostante il forcing biancorosso, nel secondo. La qualità di Susaeta fornisce a San José l’assist per il primo gol, poi palo di Guillhermo, il raddoppio non sembra voler arrivare. L’Athletic Bilbao gioca senza assillo, Aduriz allo scadere mette nel sacco il secondo. Ciao Bate. Leoni, ci rivediamo in Europa League.
Nell’altro incontro si trovano due squadre già qualificate, Porto e Shakhtar Donetsk pareggiano e se ne vanno insieme agli ottavi di Champions League. Ucraini pieni di squalificati, migliore gara per riposare non potrebbe esserci. Primo tempo da sonnolenza, nel secondo prima Stepanenko e poi Aboubakar confezionano l’uno a uno. In mezzo una travera colpita da Martins Indi, errore piuttosto clamoroso ma non dannoso.