Arsene Wenger se ne è letteralmente innamorato, è il difensore del Celtic Virgil van Dijk, andiamo a scoprire in tutto per tutto quello che c’è da sapere su di lui
Nato l’8 luglio 1991 a Breda, di origine surinamesi, cresciuto calcisticamente nel Willem II, nel 2010 si è trasferito a parametro zero al Groningen dove ha esordito in prima squadra. Nell’esperienza con i biancoverdi vanta 62 gettoni e 7 reti in due stagioni, nel giugno 2013 poi arriva l’offerta irrinunciabile del Celtic che paga 2.6 milioni di sterline al club olandese, van Djik è subito estasiato dall’idea di indossare la prestigiosa maglia a righe orizzontali. Con la maglia degli Hoops si è dimostrato ancora un difensore con il vizio del gol: infatti fino ad adesso e in due stagioni ha segnato 7 reti (stessa media con il Groningen) vincendo nel 2013 il premio come miglior giocatore del Celtic. Gli appassionati lo possono ricordare soprattutto in Champions League nei match contro Barcellona e Milan, grande figura contro attaccanti di livello mondiale. Louis Van Gaal purtroppo non l’ha convocato per i mondiali brasiliani preferendogli i vari Vlaar, De Vrij, e Martins Indi, pubblico oranje rimasto di stucco, che spera però di vederlo sotto la nuova gestione del ct Hiddink.
Dotato di un fisico impressionante (193 cm x 85 kg), per fare un paragone non si può non pensare a Jaap Stam e come l’ex Manchester United, Lazio e Milan, Van Dijk usa tanta forza per superare l’avversario. Ama partire centralmente per cercare a volte di concludere a rete in solitario (come è successo una volta nel match contro il St Johnstone), rischiando di lasciare scoperta la linea arretrata. Ha un piede destro molto sensibile che gli viene utile per far partire l’azione, ma lo usa soprattutto nei calci piazzati). Come detto, è autorevole palla al piede, sa marcare in modo superbo, difficile andargli via, sia in velocità sia negli spazi stretti, se riuscisse ad essere meno irruento e troppo innamorato dell’azione personale potrebbe diventare stella assoluta. Wenger difficilmente sbaglia e con gli infortuni di Debuchy e Koscienly, sicuro non avrebbe problemi ad entrare nel roster iniziale. Chissà però se i dirigenti del Celtic lo lasceranno partire cosi facilmente, anche se il fascino della Premier e un salto di qualità importante per la sua carriera, la volontà di van Dijk sarebbe fondamentale per la riuscita dell’operazione