Ventun punti, quarto posto e quarta miglior difesa della Bundesliga. La perdita di numerosi pezzi pregiati non lasciava presagire un grande campionato per l’Augsburg, squadra che giusto un anno fa si era trovata alle porte dell’Europa League, mancandola poi di un soffio. Come detto, l’addio di André Hahn, autentica rivelazione dello scorso campionato, aveva dato modo a chiunque di credere che i bavaresi avrebbero puntato ad una salvezza tranquilla: mai previsione fu più errata.
I cugini poveri (come la stampa ama rimarcare) del Bayern Monaco sono una squadra composta da un mix di giovani ed esperti, da gente in cui hanno saputo credere al momento giusto e che ha saputo ripagare la fiducia dimostrata. È il caso di Tobias Werner, ala sinistra arrivata dal FC Carl Zeiss Jena nel 2008 ed oggi pilastro della formazione titolare, con ben quattro gol e due assist in questo inizio di stagione. O Halil Altintop, fratello dell’ex giocatore del Bayern, che ha portato esperienza e gol pesanti. Oppure Raul Bobadilla, bomber del Basilea, alla seconda stagione in Baviera: nessuno ha voluto credere in lui come l’Augsburg, e pur non dimostrandosi certamente un fenomeno, qualche gol pesante lo ha insaccato. E ancora Tim Matavz, ex attaccante prodigio e promettente del PSV Eindhoven, in cui in Serie A nessuno ha voluto credere nonostante buone prestazioni in Europa contro il Napoli, giunto in estate alla corte di Weinzierl. Già, Weinzierl, l’autentico regista dietro un film bellissimo, mago ed autore di un miracolo di cui oggi si meravigliano in molti.
È la storia pazza di una squadra che non ha il budget delle grandissime, ma che riesce ogni anno ad essere lì, in Bundesliga, più vicina all’Europa che alla zona calda dove invece chi vestito di giallonero, chi col rombo nero, chi di verde e chi di bianco e rosso sta annaspando nel fango. È il bello del calcio, è un povero che diventa principe, almeno per qualche week-end. Ma la solidità mostrata da questa squadra inizia a fare paura anche alle grandi: tra due settimane a domicilio ci sarà il Bayern, squadra imbattibile l’anno scorso, ma che tra le mura della SGL Arena di Augsburg venne sconfitta proprio dagli uomini di Weinzierl. Chissà che memori della vittoria ottenuta qualche mese fa, i cugini poveri riescano ad ottenere un’altra impresa.