In molti l’hanno descritta come l’ultima chiamata per l’Arsenal, non vincere sarebbe stato praticamente l’addio alla corsa Champions. I Gunners ce l’hanno fatta, di misura ma ce l’hanno fatta, tre punti portati via dal The Hawthorns. Primo tempo assolutamente non divertente, per vedere un’occasione da gol chiara occorre aspettare la mezz’ora quando Giroud ruba palla a Foster, uscita allucinante la sua, ma la mira del francese non è precisa.
Fino a questo momento atteggiamento incomprensibile da parte biancorossa, il ritmo non c’è e le idee forse sono rimaste a Londra. Poco dopo ci prova anche Ramsey, bello il tiro incrociato che esce di un soffio. Primo tempo deludente dei Gunners, che devono pure fare i conti con l’infortunio di Monreal, uscito per problemi alla caviglia. Le occasioni per l’Arsenal si contano sulle dita di una mano, tutte arrivate tra l’altro da errori avversari. I Baggies disputano la loro partita, con ordine, i Gunners però di certo non li mettono a dura prova.
Noia mortale anche in avvio di secondo tempo, Welbeck lo accende con uno stacco imperioso quando l’orologio segna un’ora di gioco. Suggerimento di Cazorla dalla mancina, cross al bacio da parte dello spagnolo. Il West Bromwich Albion alza il baricentro e le prova tutte per pareggiare. Brivido per l’Arsenal sulla traversa colpita da Berahino con’incornata su traversone di Gamboa. Nei minuti conclusivi anche Gardner tenta, dal limite, palla fuori.
L’Arsenal nell’ultima fase del match cerca di addormentare il match con un possesso palla alquanto sterile. Poca roba, basta per i tre punti (clicca QUI per gli highlights), ma di certo giocare così non basterà ad ambire al piazzamento Champions. L’unica nota positiva per Wenger è la vittoria dopo due sconfitte di fila, patite per mano di Swansea e Man United. I Baggies se la passano ancora peggio, una sola vittoria negli ultimi otto incontri.