CHELSEA – E venne il giorno. Roberto Di Matteo, attuale allenatore dello Schalke 04, domani sera si troverà dinnanzi il Chelsea, compagine con cui ha vinto diversi trofei da giocatore (andando a segno in tre finali disputate nel mitico Wembley) ed ha conquistato, primo nella storia del club londinese, una memorabile Champions League nel ruolo di allenatore. Sei mesi dopo però, complice la precoce eliminazione europea, l’allenatore italo-svizzero è stato sollevato dall’incarico in favore di Rafa Benitez, che ha condotto i Blues alla vittoria in Europa League.
Oltre ai deludenti risultati in ambito internazionale, Di Matteo pagò un calcio poco spettacolare agli occhi di Roman Abramovich, decisamente poco entusiasta, all’epoca, del gioco esibito dalla squadra. Di Matteo, però, non porta alcun rancore nei confronti del Chelsea:”In tutta onestà, non sto pensando a quanto avvenne a Monaco di Baviera nel 2012: sono una persona che guarda al presente e non al passato. Ho passato molti anni della mia vita al Chelsea, ma i rapporti personali instauratesi in quel periodo attengono alla sfera privata e non centrano nulla con il mio lavoro. Io – ha proseguito Di Matteo – sono concentrato solo sulla partita di domani e non cerco vendette: al Chelsea ho vissuto momenti fantastici e conosciute persone splendide, non porto alcun rancore.“