Dinamo Bucarest colpita da un fulmine a ciel sereno, le dimissioni dell’allenatore Flavius Stoican. Nonostante il negativo andamento recente dei “Cani rossi” (tre ko negli ultimi quattro turni di campionato e l’eliminazione dalla Cupa Romaniei per mano del modesto Mioveni) nessuno nell’ambiente biancorosso si aspettava il “forfait” del giovane mister rumeno.
Stoican, arrivato sulla panchina della Dinamo nel settembre dell’anno scorso subentrando all’esonerato Multescu (oggi sulla panchina del Petrolul) aveva concluso la scorsa annata con un lusinghiero quarto posto e uscendo solo in semifinale dalla coppa nazionale; buono anche l’inizio di questa stagione (un’unica sconfitta nelle prime dieci giornate) e lascia comunque la Dinamo ad un deludente ma non drammatico sesto posto. Dimissioni irrevocabili quelle presentate da Stoican, nonostante i tentativi di rifiutarle da parte del presidente biancorosso Anghelache. Dietro ai “motivi personali” che hanno causato il divorzio dal club, più probabile la mancata intesa di Stoican e il presidente nel progetto societario: i conclamati problemi finanziari e un ambiente difficile da gestire con molti (troppi) giocatori giovani hanno spinto il tecnico 37enne a mollare nonostante non abbia ricevuto altre offerte di lavoro (smentite le voci di un suo approdo in Arabia Saudita).
La partenza di Flavius Stoican concede a Ionel Dănciulescu la possibilità di vivere la sua prima esperienza da allenatore. Ritiratosi solo la scorsa stagione e da allora direttore generale del club, l’ex bomber della Dinamo (detentore del record in Ligue 1 di partite giocate, 515 match e secondo marcatore di sempre in Romania con 214 gol) sarà lui a guidare i biancorossi negli ultimi tre match di campionato prima della lunga sosta invernale. Ecco le prime parole di Dănciulescu (anche lui 37 anni): “Non potevo rifiutarmi di dare una mano alla Dinamo in un momento così difficile. Non chiamatemi però allenatore, perché, in primo luogo, non ho il patentino per allenare, cercherò però di dare qualche consiglio allo staff tecnico. Voglio guadagnare nove punti, sarà mia la responsabilità di quello che faremo in campo. E ‘una decisione presa dai dirigenti perché so bene che cos’è la Dinamo, ho un legame speciale con i giocatori e sono stato sempre vicino a loro. Stoican ha fatto un buon lavoro, quindi non vedo il punto di cambiamenti improvvisi. Forse ci sarà uno o due cambi, ma ancora non so cosa farò”.