Russian Premier League, tonfo dello Zenit: il Terek espugna il Petrovskij. Ok Lokomotiv, Kuban e Mordovia

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Arriva alla tredicesima giornata di campionato la prima sconfitta in Russian Premier League dello Zenit San Pietroburgo, che cade sorprendentemente tra le mura amiche contro i ceceni del Terek Grozny. I ragazzi di Villas Boas giocano una gara mediocre e sprecando le (poche) occasioni avute: nel primo tempo Ailton sblocca la gara per gli ospiti, poi Hulk sbaglia un calcio di rigore. Nella ripresa i ceceni vanno sul 3-0, con le reti di Ailton e Lebedenko, cui replica – soltanto per le statistiche – l’ex Rubin Aleksandr Ryazantsev. Lo Zenit resta così a quota 32 punti, a +7 sul CSKA che domani – vincendo il derby con la Dinamo – potrebbe accorciare la graduatoria, mentre il Terek sale a 24, al terzo posto.

A quota 24 c’è anche il Kuban, che nell’anticipo del venerdì era riuscito a vincere in quel di Ekaterinburg. A decidere la sfida è stato il brasiliano Danilo, bravo a trasformare un calcio di rigore concesso intorno alla mezzora del primo tempo. Restano invece a 10 gli arancioneri, in piena zona playout e con seri problemi a livello offensivo, dove il tecnico Tarkhanov è rimasto senza Smolov e Gogniev.

Risale nel gruppone “Europa League” anche la Lokomotiv, che vince 1-0 il derby contro la Torpedo sul campo di Ramenskoe (il cui terreno di gioco era in condizioni impietose). I bianconeri giocano una buona gara, continuando tuttavia a palesare limiti sia difensivi sia in fase realizzativa. Limiti che la Lokomotiv ha sfruttato a proprio vantaggio: Boussoufa illumina, N’Doye trova il terzo centro stagionale. Ferrovieri a 22 punti, bianconeri penultimi e fermi a 6, in una situazione di classifica veramente complicata. Nel mercato di gennaio serviranno almeno un difensore centrale, un terzino ed una punta per provare ad evitare una retrocessione che sembra epilogo inevitabile.

A proposito di zona calda, nello scontro diretto tra Amkar e Mordovia, a vincere sono i secondi, grazie ad un colpo di testa di Vasin su un calcio d’angolo di Ivanov. I punti del club di Saransk sono 17, che mettono così alle spalle un mese di ottobre veramente mediocre (sei punti nelle ultime due gare), mentre i padroni di casa restano ad 11.

Una curiosità: in quattro gare, ben quattro successi esterni. Che potrebbero aumentare ulteriormente domani.

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Classe '94, piemontese di nascita, tra un esame universitario e l'altro segue il calcio alle temperature più improbabili, dalla Scandinavia alla vecchia terra degli Zar. Russofilo e (a breve) russofono, sogna di diventare direttore sportivo e di vivere a San Pietroburgo. Guai a disturbarlo quando gioca il Krasnodar: potrebbe uccidere.
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