LIVERPOOL
Mignolet – La sliding door della partita di oggi ha lui come protagonista: sul pareggio del Chelsea compie prima un miracolo, poi sulla ribattuta si trascina il pallone dietro la linea di porta. Sarà l’inizio di una sequela di errori e incertezze, che culmineranno con l’inspiegabile tocco sul fondo al 95′ che mette la parola fine alla partita. Perso – 5
G. Johnson – Fa fatica a inizio partita, ma poi ci mette tanto del suo per evitare il tracollo: l’ostruzione sul tiro di Hazard a botta sicura nel primo tempo vale come un gol. Purtroppo non servirà – 6
Skrtel – Nella guerra dei mondi con Diego Costa non ci deve essere spazio per l’incertezza, e lui lo sa: guerriero inarrestabile – 6,5
Lovren – E’ una sicurezza in zona aerea, anche se palla a terra spesso accusa un po’ di ritardo – 6
Moreno – Manda spesso i tifosi dei Reds in esaurimento nervoso con le sue incertezze e velleità – 5
Henderson – Solido e presente a inizio gara, poi sfuma un po’ fra le pieghe della partita – 5,5
Gerrard – Capitano senza ciurma, o ciurma (quella del Liverpool ) senza capitano? Cosa succeda a Steven Gerrard, nessuno lo sa, tranne lui. Poco presente, sia a livello di gioco che caratteriale, il numero 8 dei Reds è una mancanza troppo grossa per non influire sulla qualità del gioco della squadra di Rodgers – 5
E. Can – Segna il gol dell’illusorio vantaggio, ma non si ferma lì. Si muove tantissimo in mezzo al campo, fino a diventare un vero e proprio metronomo nel secondo tempo. Ottima prestazione – 6,5 (Allen ’70 – Da sprint alla manovra offensiva inserendosi bene in partita – 6)
Coutinho – Tocca spesso il pallone coi suoi piedini leggiadri per servire i compagni con traiettorie intelligenti, ma il Chelsea concede veramente pochissimi spazi in cui infilarsi. L’iniziativa che prende in solitaria a metà secondo tempo è da grande campione, ma oggi proprio non va. Farfalla in gabbia – 6 (Borini ’70 – Fa quello che deve fare, con molta umiltà, ma oggi la difesa del Chelsea è insuperabile – 5,5)
Balotelli – Abulico e apatico. Su di lui aleggia ancora la ruggine del campionato italiano, lento e macchinoso. Fatica a inserirsi nella corrente (una volta travolgente) dei Reds quando è il momento di riversarsi in avanti, e a lungo andare pare anche dimenticarsi di cosa sia la regola del fuorigioco. Anonimo – 4,5
Sterling – La freccia nera ha una sola grande occasione nel secondo tempo, e prova a sfruttarla molto bene, ma senza fortuna. Ci mette del suo nel resto della gara, ma il duetto con Super Mario è stonato – 5,5
CHELSEA
Courtois – Burlato dal fato in occasione del primo gol del Liverpool, con addirittura due deviazioni. La seconda volta però non si fa fregare, compiendo una grandissima parata sul tiro di Sterling. Il resto non è da meno. Grande e solida partita – 6,5
Ivanovic – Caterpillar: granitico, onnipresente, e inarrestabile. E’ il cuore della difesa Blues – 7
Cahill – C’è tutta l’esperienza di quasi trent’anni di sudore e fatica in questa partita per il nazionale inglese, che non molla un attimo – 6,5
Terry – Solito attaccante aggiunto sui calci d’angolo, il merito del primo gol del Chelsea è tutto suo. Ottima prestazione in difesa per il Capitano dei Blues – 6,5
Azpilicueta – Pulito e ordinato, pare uno studente al primo giorno di scuola, mentre la prestazione è da veterano. Il merito del 2-1 del Chelsea è tutto suo, che si inventa un’azione dal nulla bevendosi Coutinho come un bicchiere d’acqua gasata in un tiepido pomeriggio di maggio. – 7,5
Matic – Prestazione di quantità, soprattutto nel finale, quando si rende utilissimo nel frapporsi alle ondate offensive dei padroni di casa – 6,5
Fàbregas – Un po’ evanescente oggi, non si mette particolarmente in evidenza – 5,5
Ramires – Più legna che fantasia, perlomeno per chi ha ancora negli occhi lo splendido cucchiaio nella semifinale col Barcellona di qualche anno fa. Mou la vuole vincere, e infatti lo cambia con Willian, scelta che si rivelerà azzeccata – 6 (Willian ’54 – Nella vittoria del Chelsea c’è anche molto del suo – 6,5)
Oscar – C’ha la faccia del fratellino minore, il brasiliano, ma la prestazione è tutt’altro che piccola. Utilissimo sia in fase offensiva che difensiva – 7
Hazard – E’ una vipera sempre pronta a colpire, che però si muove con la grazia di un cobra. Non trova il gol ma ci va sempre molto vicino – 7 (F. Louis 90′ – s.v.)
Diego Costa – Non è bello ma piace, e soprattutto la mette dentro. Il suo gol arriva nell’azione in cui c’è meno da sbattersi, dopo che fa a sportellate per tutta la partita come un bisonte. Chi riuscirà a fermarlo? 8 (Drogba 90′ – s.v.)