Qpr-Aston Villa, le pagelle

QPR

QPR

Green: Perfetto nelle uscite sui cross tesi delle ali avversarie, dà sicurezza a tutto il reparto. A 10′ dal termine si esibisce in un doppio miracolo che sembra voler dire “oggi non si passa”. Voto: 7

Yun: Duetta bene con Fer e va spesso in sovrapposizione mettendo in mezzo tanti buoni cross. Corre tantissimo e prova anche il tiro da fuori rendendosi abbastanza pericoloso. Con Austin, è certamente il migliore dei suoi. Voto: 7,5

Caulker: Dal suo piede parte il lancio che poi porta al gol di Austin. Partita molto attenta, non era facile fare bene dopo l’autogol nella partita con il Liverpool. Voto: 6,5

Dunne: Non ha mezze misure, gli attaccanti ‘villians’ pressano e lui senza pensarci due volte spazza più lontano che può. Sempre attento sulle palle alte. Voto: 6

Isla: Si vede molto poco, é lontanissimo dal giocatore che abbiamo potuto ammirare con la maglia dell’Udinese. Al Qpr non sono soddisfatti di lui e presto potrebbe fare ritorno in Italia, la Juve è avvertita. Voto: 5,5

Fer: Per il nazionale olandese la solita partita da protagonista. E’ senz’altro tra i più talentuosi dei suoi, nonchè tra i più propositivi. Voto: 6,5
(Dal 92° Kranjcar: s.v.)

Sandro: Picchia duro a centrocampo e Agbonlahor se ne accorge presto. Nel primo tempo si permette anche il lusso di provare il tiro da fuori e quasi non gli riesce il gol della domenica (o del lunedì in questo caso). Voto: 7

Henry: Tocca pochissimi palloni, ma quei pochi non li sbaglia. Match tranquillo per lui. Voto: 6

Vargas: Schierato come quarto di centrocampo a destra, per l’ex napoletano la serata non è delle migliori; fatica a trovare spazi e non si rende mai pericoloso. Nella ripresa colora la sua prestazione con l’assist che il solito Austin trasforma in oro e sfiora anche il gol. Esce tra gli applausi del ‘Loftus Road Stadium’. Voto: 6,5
(Dal 87° A.Traore: s.v.)

Austin: E’ il man of the match del ‘monday night’. La sblocca all’improvviso con un gran tiro da fuori, potenza più precisione e per Guzan non c’è niente da fare. Nella ripresa tocca il suo secondo pallone e buca ancora la rete. Implacabile! Voto: 8

Zamora: La sponda di petto per l’assist ad Austin è una chicca. Lotta, fa a spallate con i difensori avversari e dimostra ancora una volta quanto lavoro “sporco” fa per la squadra. Preziosissimo come sempre. Voto: 7
(Dal 62° Hoilett: appena entrato sfiora il ‘golazo’ con un tiro a giro che scheggia il palo. Per il resto porta vivacità al centrocampo degli hoops. Voto: 6,5)

Aston Villa

Guzan: Appare insicuro in più di un’occasione, nella ripresa dice no a Vargas con un’ottima uscita bassa. Incolpevole sui 2 gol. Voto: 5,5

Cissokho: Partita da “chi l’ha visto?”. Sono lontani i tempi del Lione, quando la fascia sinistra era proprietà sua. Voto: 4,5

Clark: Tiene bene a bada Edu Vargas, non Austin. Sfiora il gol nella ripresa con una girata al volo da pochi metri ma dorme troppo sul secondo gol del Qpr. Voto: 5

Vlaar: Non è il difensore visto ai mondiali con la sua Olanda, tiene comunque abbastanza bene gli avversari anche se soffre molto la fisicità di Zamora. Voto: 5,5

Lowton: Il Sudcoreano Yun e l’olandese Fer sono clienti duri, in coppia durissimi. Soffre tanto, la sua è una partita in continua apnea, ma c’è da dire che non è per niente aiutato dai suoi compagni. Voto: 4,5

Cleverley: E’ la fantasia della squadra, il talento e l’esperienza; eppure l’ex Manchester Utd si vede pochissimo. C’è da dire che si gioca poco sulla sua fascia ma lui fa anche poco per andarsi a cercare la palla. Voto: 5

Westwood: Ci prova subito con un tiro da fuori, poi pian piano esce di scena lasciando il centrocampo in mano agli avversari. Voto: 5,5
(Dal 72° Joe Cole: entra e subito toglie dalla testa del suo compagno Benteke una nitida palla-gol. L’eterno bambino prodigio non riesce a cambiare la partita. Voto: 5,5)

Sanchez: Lavora bene a centrocampo, tanti passaggi, qualche buon anticipo e la solita partita in cabina di regia. Macchia una buona prestazione con il blackout con il quale dà il via al secondo gol del Qpr. Peccato. Voto:5

Weimann: Tra i più attivi dei suoi, lotta tanto, spesso anche troppo e infatti vince il premio di primo ammonito della gara. Voto: 6
(Dal 70° Bent: Non incide. s.v.)

Agbonlahor: Pressa e crea costante apprensione alla difesa avversaria. Tra gli ultimi ad arrendersi, ma non basta. Voto: 6

Benteke: Ci prova con qualche buona iniziativa ma non sfonda mai, forse risente ancora del brutto infortunio al tendine d’achille di qualche mese fa. Voto: 5

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Amante e vero appassionato di calcio, tifosissimo e "super esperto" dell'Inter, amo anche il calcio inglese dove ho un debole per il Liverpool e per lo Special One! You'll Never Walk Alone