All’indomani della storica disfatta, Garcia fa il mea culpa e si assume tutte le responsabilità della strategia sbagliata. Contro una squadra portentosa come il Bayern Monaco, in una competizione come la Champions League, gli errori si pagano a caro prezzo. Come dire, dura lex, sed lex: questa è la legge. “Non è stato un crollo mentale, ma tecnico sì” – ammette Garcia. “Comunque la responsabilità è tutta mia, non dei giocatori. Abbiamo lasciato giocare così questa squadra, siamo stati spettatori più che attori. Il primo a sbagliare sono stato io, la strategia era sbagliata. Nel secondo tempo abbiamo mostrato orgoglio e senza un grande portiere potevamo segnare qualche gol in più. Sono deluso dei due gol presi nella ripresa, dopo il primo tempo era solo da dimostrare che c’era orgoglio in questa squadra”, ha aggiunto il tecnico francese.
L’unica buona notizia della giornata di ieri è stato il pareggio del City, bloccato sul 2-2- dal CSKA Mosca in Russia.
Il tecnico e i suoi ragazzi hanno però accettato la “sconfitta dolorosa” e già si sentono pronti a rialzarsi più forti di prima. Pare che abbiano imparato molto “dallo schiaffo ricevuto. Dobbiamo dimostrare di essere un grande gruppo, compatto e pronto al sacrificio” ha ribadito il tecnico francese.
Il risultato strepitoso non scompone la moderazione con cui Josep Guardiola analizza la partita: “Vincere in questo modo in Italia ci rende molto felici, ma questa vittoria è un’eccezione”, che conferma la regola aggiungiamo noi di TuttoCalcioEstero. Classe, idee ed organizzazione tattica proiettano il Bayern su un altro pianta. Come loro solo Real e Barça. “E’ stato un incidente, tra due settimane non sarà così, ve lo garantisco” chiosa ancora il tecnico spagnolo dei bavaresi. “I miei giocatori sanno come far male e mi piace che tengano la palla. Se così non è, pretendo che se la vadano a cercare con determinazione. I primi 20′ della ripresa la Roma ha potuto fare il suo gioco, con De Rossi e Pjanic a creare superiorità in mezzo al campo e hanno avuto in rapida successione 4 occasioni da reti nitide. Se avessimo fatto questo in una partita dei quarti di finale, saremmo stati eliminati”.
Davvero ammirevole l’atteggiamento dei 65mila tifosi allo Stadio Olimpico, che a fine a partita hanno applaudito i giocatori giallorossi premiando il loro orgoglio e la loro reazione. I romanisti sugli spalti hanno poi intonato “vinceremo, vinceremo, viceremo il tricolor”, alludendo forse che per la Champions League si difetti ancora un po’ di personalità e maturità.