L’intervista – TCE presenta… Beglaryan: “La Fiorentina mi vuole? Chissà, ma sarebbe bello incontrare Buffon. Gli somiglio pure!”

TuttoCalcioEstero.it continua a girare il mondo in cerca di talenti da presentarvi, oggi andiamo in Armenia per conoscere un giovane portiere classe 1993, Arsen Beglaryan. Il calciatore è nato in Russia, ma i suoi genitori sono armeni, il suo nome è sul taccuino migliori delle società di scouting europeo ed è considerato il miglior prospetto del calcio armeno, movimento che negli ultimi anni in crescita grazie alle gesta di Henrikh Mkhitaryan dello Shaktar Donestk e Yura Movsisyan del Krasnodar. Il giovane portiere gioca nella propria città natale, Krasnodar appunto, dove ha mosso i primi passi ed è rimasto fino all’inizio di questa stagione quando si è trasferito in Armenia – rifiutando proposte importanti – per giocare con continuità e potersi mettere in mostra. Arsen ammette, assieme al suo procuratore, di avere richieste per la prossima stagione. Scopriremo nei prossimi mesi quale maglia vestirà, ma la decisione sarà presa al termine del campionato.

Benvenuto Arsen, sei una delle migliori speranze per il calcio armeno. Senti la pressione dei tuoi connazionali?
No, siamo una nazione molto serena, dove è facile giocare, e mettersi in mostra per ambire a campionati più importanti. Nonostante la mia voglia di arrivare a grandi palcoscenici tengo molto al mio paese e infatti, dopo essere cresciuto nelle giovanili del Krasnodar (Russian Premier, ndr), sono tornato in Armenia, seppur cercato da molti team russi.

Come mai la scelta di tornare in Armenia?
Sono nato in Russia e la mia famiglia, a cui tengo moltissimo, mi è sempre stata vicina. Principalmente ho scelto l’Armenia per poter giocare con continuità, e l’opportunità mi è stata offerta dal Gandazasar.

Come ti trovi nel nuovo club ?
Alla grande – sorride il giovane portiere – mi trovo benissimo sia con il presidente sia con lo staff tecnico del team, e posso imparare molto dai miei compagni. Inoltre approfitto della vostra disponibilità per ringraziare il nostro allenatore dei portieri, Aleksey Chistyakov, in passato allo Shaktar Donestk. Aleksej è molto importante per la mia crescita professionale, e mi permette di migliorarmi tutti i giorni in allenamento.

In campionato siete al terzo posto, l’obiettivo era il titolo, ma questa stagione avete ben figurato nei primi turni europei – sopratutto contro il Servette – dove tu sei stato il migliore il campo. Come definiresti la tua stagione e quella del club ?
Ottima la nostra stagione, nonostante i punti di distacco dal primo posto, proveremo fino alla fine a raggiungere il massimo piazzamento, che ci riporterebbe in Europa. Si ho giocato bene, merito anche dei miei compagni, ma la partita per una piccola squadra come la nostra era difficile. Sono comunque orgoglioso della bella gara disputata. A livello personale sono soddisfatto, ho concluso 10 gare su 21 imbattuto, non molti portieri riescono a non subire gol per così tante partite in un campionato.

Si dice che tu sia un grande fan di Gigi Buffon…
Senza alcun dubbio, l’estremo difensore italiano è il più forte al mondo e il calciatore a cui mi ispiro. Inoltre mi dicono che gli assomigliò molto dal lato estetico, anche se solo per avvicinarmi alle sue qualità devo e posso migliorare molto.

Fuori dal rettangolo di gioco, Arsen che ragazzo è e quali sono i suoi interessi?
Il calcio è il mio lavoro, e sto dando tutto per raggiungere i massimi livelli. Il mio compito è quello di lavorare duro e migliorarmi sempre, fuori dal calcio vivo principalmente di famiglia e amici.

Per quale squadra sogni di giocare, magari proprio in Italia di fronte al tuo idolo?
In Italia è sempre un sogno giocare, però la maglia che vorrei indossare all’estero è quella del Manchester United. Il mio sogno, quello vero, è giocare per la mia nazione, la selezione maggiore, visto che in Under 21 ci sono già e sono molto orgoglioso di giocare con i colori della mia nazione.

Fra i calciatori armeni, c’è qualcuno al quale ti ispiri sia dal punto di vista tecnico che da quello umano?
Tutti i calciatori che giocano in campionati stranieri importanti sono un modello professionale da seguire, perché esportano il nome del mio paese nel mondo. Sicuramente il calciatore che seguo con maggior ammirazione é l’esperto portiere della Dinamo Mosca, Roman Berezovsky. Un leader carismatico dentro e fuori dal campo, oltre ad essere uno dei migliori portieri in circolazione.

Terminiamo la nostra chiacchierata, immancabile la domanda di mercato, su quotidiani russi si parla di un osservatore della Fiorentina che ti ha seguito da vicino ad inizio stagione nella gara con il Servette. C’è qualcosa di vero?
Di questo si occupa il mio procuratore, Khoren Kalashyan , che ha parlato con alcuni club, però prenderò in considerazione le proposte soltanto al termine della stagione. In quel momento, insieme al mio procuratore, decideremo la miglior soluzione per crescere ancora o, nel caso rimanere qui, se le offerte non fossero convincenti.