Polonia-Germania 2-0: impresa storica a Varsavia, crollano i campioni del mondo

Germania

Polonia e Germania si affrontano a Varsavia nell’incontro valido per la seconda giornata del gruppo D delle qualificazioni per Euro 2016. I padroni di casa si schierano con il 4-4-2 con Szczesny in porta, in difesa da destra verso sinistra Pizscek, Glik, Szukala e Wawrynziak, a centrocampo da destra verso sinistra Grosicki, Krychowiak, Jodlowlec, e Rybus, tandem d’attacco composto da Milik e Lewandowski. I campioni del mondo allenati da Joachim Low si schierano con il classico 4-2-3-1 con Neuer in porta, in difesa da destra verso sinistra Rudiger, Boateng, Howedes e Durm, cerniera mediana composta da Kramer e Kroos, sulla trequarti da destra verso sinistra Bellarabi, Gotze e Schurrle, unica punta Thomas Muller. La prima occasione è per la Germania, che al 10′ si rende pericolosa con un tiro di Muller che imbeccato da Gotze prova a calciare da fuori area trovando pronto Szceszny. La partita è molto fisica, gli spazi sono chiusi e falli e contrasti non si sprecano. Al 31′ è ancora Muller a rendersi pericoloso con un tiro di destro nei pressi dell’area piccola, parato da Szceszny. La prima occasione del match per la Polonia arriva pochi secondi dopo con Grosicki che da fuori area calcia alto a sinistra. Sul finale di tempo la formazione tedesca sale di intensità e si rende pericolosa a più riprese. La prima occasione l’ha il debuttante Bellarabi, che al 38′, imbeccato in area da Gotze, incrocia un sinistro che si spegne a lato. Un minuto dopo Muller imbeccato da Schurrle in campo aperto entra in area ma perde il tempo giusto e calcia a lato. Al 43′ la Germania ha altre due occasioni, la prima con un colpo di testa di Muller in area, e la seconda con Bellarabi che salta il suo avversario in area e calcia a giro di destro, con Szceszny che para.

Il primo tempo si conclude con un colpo di testa di Hummels sugli sviluppi di un corner, che si spegne a lato. La ripresa inizia con il vantaggio della Polonia. Su una respinta di testa di Durm, Pizsczek si avventa sul pallone e crossa il pallone in area, Milik anticipa di testa Neuer, uscito con una tempistica pessima e mette la palla in rete: 1-0. La Germania prova a reagire al 52′ con Gotze che entrato in area su imbeccata di Bellarabi, calcia debolmente verso Szceszny. Al 54′ ci prova Schurrle che entra in area e calcia in porta, ma il suo tiro non impensierisce Szceszny che para agevolmente. Sei minuti dopo è ancora Schurrle a provarci con un tiro da fuori area da sinistra, ma anche stavolta trova Szceszny che respinge a lato. Al 70′ la Polonia tenta con Grosicki che con un bello spunto si invola verso l’area, ma il suo tiro è debole e Neuer addomestica senza problemi. Loew decide di aumentare la spinta inserendo Draxler al posto di Kramer passando al 4-1-4-1, contestualmente Nawalka inserisce Sobota al posto dello stesso Grosicki. La Germania prova ad attaccare ma trova sulla sua strada una Polonia che ha una grande tenuta nervosa e che regge bene l’urto e che si difende con il cuore ma anche con ordine. Al 74 altro cambio contestuale: Low toglie Schurrle e inserisce Podolski mentre Nawalka inserisce Mila, un centrocampista al posto di Milik per coprirsi.

All’80 è proprio Podolski a creare l’occasione più grande per la Germania, ma il suo sinistro violentissimo al volo su un rimpallo in area si stampa sulla traversa. All’ 82′ i due ct giocano le loro ultime carte: Low punta il tutto per tutto mettendo Kruse al posto di Rudiger, mentre Nawalka ha il cambio forzato dai crampi di Wawrzyniak: al suo posto entra Jedrzejczyk. All’87’ Gotze tira al volo da fuori area su un rimpallo, la palla esce di poco. Un minuto dopo la Polonia trova il colpo del k.o. Su rimessa laterale Lewandowski prende posizione su Durm in area e serve Mila che a centroarea di sinistro impallina Neuer: 2-0 (clicca QUI per gli highlights) e tripudio a Varsavia per un risultato storico. La punizione calciata alta da Toni Kroos è l’ultimo atto di una partita che vede l’inaspettato crollo dei campioni del mondo contro una Polonia perfetta: solida dietro con Glik e Szceszny in stato di grazia e spietata davanti. Di contro la Germania ha approcciato in modo superficiale una gara poi rivelatasi terribilmente complicata.

 

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Laureato in Storia, proiettato nell'attualità, intossicato dal presente e incuriosito dal futuro. Appassionato di calcio, esaltato dal basket, catturato dal rombo di motore della Formula 1. Rimpiango i tempi che furono ma credo comunque nel domani.