I segreti dell’erba del Madrigal, viaggio tra i giardini di Vila-real

Madrigal

In questi giorni di pausa sfruttiamo l’occasione per andare a conoscere un po’ meglio il mondo del Villarreal al suo interno. Durante l’ultima interruzione del campionato la dirigenza amarilla aveva deciso di cambiare il terreno di gioco del Madrigal dopo che le sue condizioni erano peggiorate progressivamente, e quale spunto migliore se non ripartire proprio da qui?

Fernando Roig aveva fatto cambiare il campo sette anni fa per l’ultima volta, ovvero nell’estate 2007, e la cosa portò decisamente bene. Dopo il terribile esordio contro il Real Madrid che rifilò al Submarino una manita d’altri tempi – uno 0-5 che è tuttora la peggior sconfitta interna del Villarreal in Primera – la squadra intraprese una campagna record che si concluse con lo storico piazzamento in seconda posizione. Quest’anno la prima gara sulla nuova erba è stata l’entusiasmante rimonta al Rayo Vallecano (altro club madrileno), seguita dall’ennesima sconfitta a opera dei blancos. Ma fallaci analogie a parte andiamo a scoprire di che si tratta nello specifico.

Il responsabile delle strutture sportive Vicente Alpuente, ovvero colui che gestisce il Madrigal e la Ciudad Deportiva, ha spiegato nel dettaglio come avviene un lavoro del genere. Per capire la portata di un rifacimento del terreno bisogna innanzitutto pensare al fatto che normalmente viene eseguito in un lasso di tempo che varia tra i dieci giorni e le due settimane, ma che a causa dei brevi tempi che consente il calendario e il successivo collaudo è stato fatto nel giro di cinque giorni. Non a caso molti club preferiscono farlo nel periodo estivo come ha pianificato il Real Madrid a inizio agosto, ma se da una parte si era pensato che il campo potesse tenere fino a quest’inverno, dall’altro è peggiorato più del previsto negli ultimi incontri. Così è stata ingaggiata la RoyalVerd, una ditta catalana specializzata nel settore sportivo, che oltre a curare i manti di molte società di Liga, tra cui il Barcellona e l’Espanyol, ha partecipato alla manutenzione di molti terreni di gioco degli ultimi Mondiali in Brasile. Il campo è stato preso dalla CoverGarden Sport, altra impresa leader del settore, che ha fornito i tappeti erbosi a numerosi stadi europei come San Siro, il Camp Nou, lo Stade de France, il Parco dei Principi o il Gerland, ed è stato portato a Vila-real su ventuno camion. Per chi non è mai stato qui, una cittadina di appena 50 mila abitanti dove le strade sono praticamente vicoli e l’impianto comunale è letteralmente inglobato dal tessuto urbano, è difficile immaginare quanto possa essere arduo per uno sciame di tir divincolarsi fra le vie senza paralizzare l’intera città. Perciò sono arrivati in due blocchi, dodici il giovedì e nove il venerdì, tanto comunque non si sarebbe riuscito a svuotarli tutti in un giorno. Tanto c’è voluto per far entrare a Vila-real 7.150 metri quadri di erba alta tre centimetri e mezzo.

Alpuente coordina la manutenzione del Madrigal e del centro d’allenamento dalla stagione 2005/06 e raramente un ossessionato dalle condizioni del terreno come Fernando Roig ha avuto qualcosa da ridire. Questo scherzetto è costato precisamente 120 mila euro, non era necessario, ci sono molti campi che pur essendo in stati penosi vengono tenuti per parecchio tempo senza che la società se ne preoccupi, ma da queste parti si preferisce non lasciare nulla al caso. Per farsi un’idea del lavoro che viene svolto in un club di prima categoria com’è il Villarreal basti considerare che nello staff di Alpuente operano cinque lavoratori full-time che giornalmente eseguono attività di manutenzione: uno allo stadio e quattro al centro sportivo, più altri due esterni nei giorni delle partite casalinghe, per la messa a punto del campo, prima e dopo la gara. Il lavoro a Miralcamp è particolarmente organizzato: ogni settimana tra il giovedì e il venerdì tutti gli allenatori della cantera devono consegnare il programma di allenamento della settimana successiva, in modo che l’équipe di giardinieri già sappia a che tipo di sollecitazioni verranno sottoposti tutti i singoli campi della Ciudad Deportiva, per poter preparare il manto nella maniera più specifica possibile ed eventualmente ripararlo dopo ogni sessione.

Il lavoro di crescita del club passa anche da dettagli come questi e questa società ha dimostrato di voler fare le cose nel miglior modo possibile fin dall’inizio, non può essere un caso che la famiglia Roig abbia condotto il Villarreal alla sua prima promozione in massima serie in meno di due anni di presidenza, e che altresì si è avviato il progetto di costruzione di una cittadella sportiva pochi anni dopo. Segno che qui le cose si fanno nel miglior modo possibile perché chi non ha le risorse e i soldi, può pensare di competere solamente armandosi di competenza e scrupolosità.

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Mi chiamo Mihai Vidroiu, ma per tutti sono semplicemente Michele, sono cresciuto a Roma, sponda giallorossa. Ho inoltre una passione smodata per il Villarreal, di cui credo di poter definirmi il maggior esperto in Italia, e più in generale per il calcio, oltre ad altri mille interessi.