Nel weekend è stata giocata la nona giornata del campionato ungherese; in testa – e sempre a punteggio pieno – il Videoton di Joan Carrillo, trascinato dal capocannoniere Nikolics. Frena il DVTK, sconfitto proprio dalla prima forza del torneo; mentre sorridono MTK e Paks, entrambe vittoriose. Dunaújváros ancora in ultima posizione, la Honvéd perde ancora con la superiorità numerica – come la scorsa settimana.
VIDI INARRESTABILE – Molti credevano che il DVTK, che aveva vinto 3 delle ultime 4 partite, potesse finalmente porre fine al dominio del Videoton in campionato. Speranza vana, dal momento che anche l’armata di Tomislav Sivic è stata spazzata via, non senza qualche difficoltà, dai ragazzi di Carrillo.
Una nutrita presenza ospite (più di 5500 gli spettatori totali) sugli spalti del Stadion spinge il 4-2-3-1 messo in campo da Sivic a cercare di imporre il proprio gioco sul rettangolo verde, inespugnabile per chiunque quest’anno. Al nono minuto, infatti, Calatayud deve già volare sul palo alla sua destra per respingere un gran calcio di punizione degli ospiti dai 25 metri.
Per la prima conclusione del Videoton bisogna passare al 24′ minuto: a provarci è, ovviamente, Nemanja Nikolics, che si gira in un fazzoletto di terra ed esplode un gran destro destinato all’incrocio dei pali. Altrettanto bravo, però, è Rados – oggi titolare a causa della squalifica di Antal – a deviare in calcio d’angolo; sul corner la palla capita ancora sui piedi di Nikolics, che in mezza rovesciata conclude verso la porta, vedendosi negare ancora una volta la gioia del gol dalla coraggiosa uscita dell’estremo difensore croato. L’ultima emozione della prima frazione è offerta dal colpo di testa di Juhász da calcio d’angolo, che manca la rete per questione di centimetri.
Joan Carrillo striglia i suoi ragazzi e il Vidi nella seconda frazione parte in maniera più aggressiva: al 54′ il esplode di gioia, grazie all’undicesimo centro di Nikolics, che insacca con una stupenda girata al volo su cross di Filipe Oliveira.
Al 68′ i padroni di casa potrebbero raddoppiare, dopo aver rubato un pallone sulla trequarti avversaria: Filipe Oliveira – troppo egoista nell’occasione – tira da posizione angolata, anzichè servire Nikolics a centro area, guadagnando solo un calcio d’angolo grazie all’allungamento di Rados sul secondo palo.
Il Vidi, scoraggiato dalla mancanza del secondo gol, arretra il baricentro, concedendo qualche possibilità in più al Diósgyőr. Per esempio, al 77′, quando Grumic semina il terrore in area, sparando alto sopra la traversa dopo una serie di dribbling. All’80’, però, capita quello che nessuno si aspetta: calcio d’angolo dalla sinistra, spizzicata di testa da parte di Kádár e sfera che arriva sui piedi di Grumic, lasciato colpevolmente solo a centro area; insaccare, è facilissimo.
Il Videoton accusa lo schiaffo, ma come tutte le grandi squadre, ricomincia subito a macinare gioco e occasioni da gol. Prima Stopira sbaglia il passaggio finale per Nikolics (in leggero ritardo), poi – all’85’ – ci pensa William Alves ad aiutare gli avversari, depositando nella propria rete il cross basso di Dinko Trebotic, under21 croato arrivato in Ungheria a luglio, dall’NK Lokomotiva.
Grande festa per Joan Carrillo e staff, autori fin qui di una cavalcata epica. Vidi ancora a punteggio pieno: 27 punti in nove partite; DVTK che perde una posizione e scivola al quarto posto.
LOKI, DOVE SEI? – Ancor più sorprendente delle fantastiche prestazioni del Videoton, sono i risultati offerti dal Debrecen campione in carica.
La squadra di Kondas era impegnata in casa del Paks, lieta sorpresa di questo campionato, ma pur sempre avversario abbordabile ‘sull carta’.
Infatti, dopo appena 15 minuti, il Loki passa in vantaggio grazie a Kulcsár, che dopo aver scherzato con la difesa dei verdi, insacca alle spalle di Molnar con la complicità di Gévay.
La propositività del Debrecen, ormai in vantaggio, scema improvvisamente, lasciando spazio alle ripartenze del Paks, che al 38′ trova il gol del pareggio grazie alla terza rete stagionale di Bartha, ala sinistra nel 4-2-3-1 di Csertoi. L’unico a cercare di reagire è l’autore del gol iniziale, mal servito dal resto della squadra, apparsa ancora una volta fuori forma.
Nella seconda frazione il Loki ritorna a farsi vedere dalle parti di Molnar, ma l’inerzia positiva viene interrotta al 71esimo minuto per l’espulsione di Kulcsár, il migliore in campo fino a quel momento, per una spinta ai danni di Hahn. Il numero 70 del Loki viene prematuramente raggiunto sotto la doccia anche da Zsidai, al 91′: la partita sembra ormai finita, ma proprio sul conseguente calcio di punizione, Tamás Báló trova l’angolino alto della porta difesa da Novakovic, regalando tre punti ai suoi compagni di squadra e festeggiando con loro il terzo posto in campionato. Debrecen che non vince da quattro partite e rimane in decima posizione.
LE ALTRE PARTITE – Fradi che non va oltre un pareggio a reti bianche con l’Hali, nonostane la prima presenza da titolare di Lamah da una parte e le sorti dell’attacco sulle spalle di Rocchi, dall’altra. Stesso risultato tra Pápa e Újpest.
Puskás Akadémia vittoriosa nello scontro salvezza con il Dunaújváros ultimo in classifica: nel 3 a 2 finale le firme sono quelle di Lorentz, Szakaly e Tischler, dopo il doppio vantaggio ospite con Orosz e Peric.
Il Győr cede in casa contro l’MTK Budapest. I ragazzi di Garami, grazie al 2 a 1 esterno, salgono al secondo posto solitario, a sei punti dal Videoton.
Il Kecskemét vince il suo secondo match stagionale, superando di misura il Nyíregyháza, grazie al gol di Bebeto.
Infine, partita molto simile a quella dello scorso turno per la Honvéd di Vierchowod, che viene sconfitta per 2 a 1 dal Pècs, nonostante la superiorità numerica per mezz’ora di gioco.