Liga, cos’è la ‘cláusula del miedo’?

Denis Chéryshev Villarreal Liga

Denis Chéryshev non giocherà contro il Real Madrid, squadra che ne detiene il cartellino, per via di una clausola nel contratto di prestito molto diffusa in Spagna. Questa clausola prevede che i giocatori in prestito non possano scendere in campo nelle partite ufficiali contro la squadra-base, e viene solitamente chiamata cláusula del miedo, ovvero clausola della paura. E la motivazione è facilmente intuibile: nessun club vuole correre il rischio che un proprio calciatore, che solitamente è stato girato altrove per farsi le ossa o perché scartato dallo staff tecnico, possa creare problemi in uno scontro diretto, e a causa di questo timore si cerca di evitare che disputi questi match. A volte è chiamata anche cláusula della vergüenza, ossia della vergogna, giusto per sottolineare l’incoerenza di alcune scelte di mercato. In fondo, sia se si tratti di un giovane inesperto sia di uno scarto di mercato, perché quando lo si ha di fronte si preferisce evitarlo?

Ovviamente non è una regola, solo una clausola molto diffusa, ma che solitamente ha varie eccezioni. La più comune delle quali è quella di sbloccare questa restrizione previo pagamento di una cifra prestabilita che in Primera Divisón è generalmente oscillante tra i 100 e i 200mila euro. Nel caso specifico Chéryshev potrebbe disputare la gara se il Villarreal fosse disposto a inviare a Madrid un bonifico di 250mila euro. É comunque molto raro che un club faccia ricorso a un esborso economico per mandare in campo il calciatore, perché a fronte di un pagamento anticipato nessun giocatore, e ancor di più quelli mandati in prestito, è in grado di garantire un risultato certo sul terreno di gioco. A volte non viene inserita quando il calciatore in questione ha un ingaggio molto alto per le finanze della società di appartenenza e si stimola il club acquirente a sobbarcarsi l’intero stipendio.

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Mi chiamo Mihai Vidroiu, ma per tutti sono semplicemente Michele, sono cresciuto a Roma, sponda giallorossa. Ho inoltre una passione smodata per il Villarreal, di cui credo di poter definirmi il maggior esperto in Italia, e più in generale per il calcio, oltre ad altri mille interessi.