Nel weekend è andato in scena l’ottavo turno del campionato magiaro, nel quale il Videoton continua a fare la voce grossa. DVTK e MTK cercano di tenere il passo, mentre Fradi e Paks rallentano. Hali e Dunaújváros chiudono la classifica.
SEMPRE PIÙ NIKOLICS – La sfida clou dell’ottava giornata di Otp Bank Liga era quella tra l’Haladás di Tommaso Rocchi (a segno con una doppietta in Coppa ungherese) e il Videoton primo in classifica a punteggio pieno.
La partita si sblocca al 23′ grazie al gol, manco a dirlo, del solito Nemanja Nikolics: cross dalla destra di Filipe Oliveira e tuffo di testa del nazionale ungherese che batte Rózsa e il suo diretto marcatore, Fehér. Dopo nemmeno un minuto è proprio Rocchi che sul destro l’occasione del pareggio, ma dopo un ottimo controllo colpisce centralmente e Calatayud riesce a respingere la minaccia.
Le speranze di rimonta dei padroni di casa vengono spazzate via dalla brutta entrata da tergo di Kopunek sull’autore del gol: per il signor Andó-Szabó si ravvisano gli estremi per l’espulsione diretta, nonostante le veementi proteste dei compagni di squadra e della panchina dell’Hali, visibilmente contrariate per la decisione del direttore di gara.
Al 32′ il Vidi chiude i conti ancora con Nikolics, che raggiunge quota 10 gol in 8 partite giocate. L’assist, puntuale a centro area, è quello di Gyurcsó, che sale a nove totali in questa speciale classifica; per i ragazzi di Joan Carrillo sembra girare tutto alla perfezione e ad aiutarli ci si mette anche Péter Halmosi, autore di una brutta entrata alle spalle di Szolnoki: rosso diretto anche per lui, che va a fare compagnia a Kopunek negli spogliatoi.
A questo punto il Videoton fa accademia, rischiando più volte di arrotondare il risultato, con Stopira (di testa nel recupero della prima frazione), con Gyurcsó a inizio ripresa e in altre due occasioni con Juhász (un tiro alto di poco e un incredibile palo da distanza ravvicinata).
Con questa vittoria, il Videoton vola sempre più in cima alla classifica a punteggio pieno e con una differenza reti di +21.
DVTK COL CUORE – Il Diósgyőr ospitava l’Honvéd di Vierchowod, sicuramente squadra ben diversa rispetto a quella ammirata lo scorso anno: lo Zar italiano ha ridato un gioco ai rossoneri di Budapest e, con esso, sono finalmente giunti anche i primi risultati positivi. Il DVTK, dalla sua, è una formazione in grandissima forma fisica e il lavoro di Sivic sta dando i propri frutti.
Il primo sussulto della partite lo regala la Honvéd, grazie a Youla, il cui tiro da dentro l’area si infrange su Antal in uscita. Proprio l’estremo difensore del DVTK si rende protagonista negativo al quarto d’ora di gara: uscendo alla disperata sul vivacissimo Youla tocca il pallone con il braccio fuori area: Szabó non può far altro che espellerlo e decretare il calcio di punizione per il Kispest. L’ingresso del secondo portiere – il croato Rados – non porta grande fortuna ai padroni di casa: sul calcio di punizione sopracitato, uno strano tentativo di Vécsei libera Traoré davanti alla porta, insaccare la sfera è il compito più facile del mondo per l’ex Sochaux. Il gol, però, viene giustamente annullato per un fuorigioco segnalato dall’assistente del signor Szabó, abilissimo a scorgere un tocco di testa di Hidi prima che il pallone giunga sui piedi dell’ivoriano. Nonostante gli attacchi (sterili) del DVTK in dieci uomini, è l’Honvéd a trovare la rete del vantaggio al 46′ del primo tempo: il marcatore porta il nome di Patrik Hidi – al suo secondo centro stagionale -, bravo a provarci da 30 metri con un bel rasoterra; Rados, invece, molto lento ad abbassarsi, considerata la distanza siderale del tiro.
Al 58′ è il numero 10 Bognár a riportare il punteggio in parità, da calcio di rigore. Ancora una volta, decisione azzeccata da parte del direttore di gara, che si accorge della trattenuta di Portilla su Griffiths, proprio davanti a Kemenes.
A questo punto il DVTK, anzichè difendere il prezioso pareggio in inferiorità numerica, continua ad attaccare, trovando nel finale la rete del definitivo 2 a 1, grazie all’assist di Griffiths per la rete siglata dal subentrato Takács.
DVTK che, se dovesse vincere il recupero della settima giornata, si porterebbe a sole quattro lunghezze dal Vidi; Honvéd che rimane ferma a quota 10 punti, in ottava posizione.
LE ALTRE GARE – Delude ancora una volta il Debrecen campione in carica. I ragazzi di Kondás, la cui panchina è sempre più a rischio, non vanno oltre uno scialbo 0 a 0 casalingo contro il modesto Kecskemét. Pécs e Pacs impattano sull’1 a 1, grazie alle reti di Bartha per i verdi – ora al quinto posto – e all’autorete di Kovács per i rossoneri.
Il Győr fatica ancora più del previsto, ma, come due settimane fa, riesce ad avere la meglio sulla matricola Nyíregyháza: i gol di Pákolicz e Bajzát a nulla servono contro la doppietta dell’ex genoano Rudolf e alla rete del nazionale ungherese Priskin.
L’MTK del ‘Ferguson d’Ungheria’, Garami, esce vittorioso dalla sfida col Dunaújváros fanalino di cosa: 2 a 0 coi gol di Pölöskei e del capitano Kanta, su rigore.
Puskás Akadémia sul velluto contro il Pápa: 3 a 0 rotondo propiziato dai gol di Szakály, Tischler e alla seconda rete da professionista del giovanissimo Sallai.
Infine, bella partita tra Újpest e Ferencváros: 48 scudetti magiari in campo e 8500 tifosi assiepati sugli spalti dello Szusza Ferenc Stadion ad osservare la vittoria del Lilák per 2 a 1. In gol Vasiljevic su rigore, pareggio del Fradi con il tiro dal dischetto dello specialista David Mateos e, infine, gol vittoria firmato da Simon al 72′.