Ungheria: Videoton a +6, reggono solo Fradi e MTK. Nubifragio a Kecskemét!

Archiviata anche il settimo turno di Otp Bank Liga ungherese, con due partite non giocate per pioggia: Kecskémet – Győr sospesa al 58′ e Paks – DVTK mai cominciata. Il copione rimane invariato, con il Videoton che vince e convince anche questa volta, rimanendo saldamente in testa alla classifica a punteggio pieno. Puskás Akadémia fanalino di coda, dopo l’ennesima sconfitta rimediata col Fradi.

 

NEANCHE I LILÁK – Neppure l’Újpest di Vignjevic – in crisi di risultati – riesce nell’impresa di fermare la cavalcata trionfale del Videoton. I viola di Budapest, che quest’anno hanno cambiato moltissimo (ben 14 acquisti!) nulla hanno potuto contro lo strapotere dei ragazzi di Joan Carrillo, in uno stato di forma psico-fisica esaltante. I mattatori del match in questione sono sempre loro: l’asse verticale Juhász – Nikolics, che sta trascinando i compagni grazie ai loro 12 gol. L’encomio migliore va proprio al difensore ex Anderlecht, che ancora una volta sblocca la gara con uno dei suoi colpi di testa, su cross proveniente dalla sinistra, dopo un buon numero di Filipe Oliveira, ex Parma. Il nazionale magiaro, lo scorso anno, aveva segnato due reti in tutto il campionato: impressionante, a 31 anni, la sua rinascita.
Su un terreno reso pesante dalle abbondanti piogge cadute su gran parte dell’Ungheria, i padroni di casa riescono anche a raddoppiare il vantaggio al 51′, quando Nikolics – anch’egli reduce dalla sfortunata partita domenicale contro l’Irlanda del Nord – scaraventa in rete il pallone servitogli da Gyurcsó: incolpevole in entrambe le circostanze Balajcza.
Impressionante ruolino di marcia da parte della banda di Carrillo, tecnico esordiente e molto preparato: 21 punti in 7 partite, con 21 reti segnate e solo 2 subite, non si fanno certo per caso. L’Újpest naviga ancora a metà classifica, i tifosi si aspettano una rapida inversione di rotta, dopo aver sopportato le cattive prestazioni dello scorso anno, lievemente dimenticate grazie alla vittoria della Coppa d’Ungheria.

 

ALL’INSEGUIMENTO – L’unica squadra che sembra poter tenere il passo del Vidi, insieme all’incostante MTK di Joseph Garami, è il Ferencváros. I biancoverdi hanno dominato in larga parte il match, difettando però di cinismo e concretezza; ci sono voluti ben 11 tiri per avere la meglio sulla Puskás Akadémia, che riposa in fondo alla classifica con soli 2 punti. Il neo-acquisto dei padroni di casa, il belga Roland Lamah, non è ancora pronto per esordire: Thomas Doll punta forte su Benjamin Lauth, dopo che il tedesco si è sbloccato con la prima rete ‘ungherese’.
Dopo soli tre minuti è David Mateos, ex canterano del Real Madrid, a impensierire Branislav Danilovic con un calcio di punizione dai 25 metri, specialità di ‘casa Mateos’. La reazione degli ospiti è affidata alle ripartenze: al 20′ uno di queste mette in pericolo la porta difesa da Dibusz, ma l’estremo difensore del Fradi è bravo e coraggioso in uscita su Tischler. Passano due minuti e il Fradi passa: cross sul secondo palo dalla sinistra ad opera di Bőnig e stacco imperioso di Bőde, che sovrasta Gohér e insacca sul palo lungo.
Nemmeno il tempo di sedersi, che i tifosi accorsi in gran numero sugli spalti della Groupama Arena scattano ancora con le braccia al cielo: questa volta è proprio Lauth a siglare il secondo gol personale in campionato e a lanciare la sfida al Videoton. In quest’occasione, colpevole ritardo di Vaszicsku, che perde completamente la marcatura del numero 13.
La seconda frazione di gioco parte con l’inerzia ancora per i ragazzi di Doll, che però sprecano troppo in area avversaria; anche un gol (giustamente) annullato per fuorigioco a Győmbér lascia il risultato fermo sul 2 a 0.
Nel finale, tanta appensione per i 7000 sostenitori del Fradi, dopo che a dieci minuti dal triplice fischio, il classe 1997 Roland Sallai sigla la sua prima rete da professionista.

 

LE ALTRE PARTITE – Lo scontro tra le due neopromosse non regala emozioni: 0 a 0 e un punto a testa per Nyíreghyáza e Dunaújváros. Importantissima, invece, la vittoria di misura dell’MTK sul Lombard Pápa: a decidere, il gol di Vass in chiusura di primo tempo. Con questi tre punti guadagnati la squadra di Garami sale al secondo posto, in coabitazione con il Fradi e a sei lunghezze dal Videoton.
Tra Honvéd e Haladás andava in scena un derby ‘italiano’: da una parte Vierchowod e Alcibiade, dall’altra, la prima da titolare di Tommaso Rocchi. Partita vinta abbastanza facilmente dai rossoneri di Budapest, che in 45 minuti chiudono la pratica con le marcature di Cristian Portilla – 26enne spagnolo arrivato in estate dagli Stati Uniti – e di Patrik Hidi, centrale di centrocampo classe 1990. Il centravanti ex Lazio e Inter, invece, non brilla nello sterile attacco architettato da Artner, che ora è terzultimo in campionato.
Clamorosa disfatta del Debrecen tra le mura amiche! Il Pècs si impone per 2 a 0 e e sale a quota 6 punti; Loki fermi in ottava posizione con soli 8 punti. La panchina di Kondás, adesso, comincia davvero a traballare.
Kecskemét e Győr  si danno appuntamento ad altra data per risolvere l’ultima mezz’ora di gioco. In 58 minuti, un gol per parte (Savic risponde a Stresik) e tutto rimandato a tempi…migliori.

About Simone Grassi 35 Articoli
Studente di Giurisprudenza, milanese, gobbo, amante di calcio a 360°. Ho collaborato e collaboro con Calcio2000, Goal.com, CalcioSudamericano.it. Curo il blog "Alla Fiera dell'Est - il (fanta)mercato del calcio".