BUNDESLIGA – Derby del Nord per l’ultima gara valevole per la terza giornata della Bundesliga 2014/2015, che oppone l’Hannover ad un Amburgo perennemente in crisi da svariati mesi. Slomka, tecnico della squadra ospite (per lungo tempo al timone dei locali), è a rischio esonero e opta per una corposa modifica dell’undici titolare, con gli innesti di Drobny, Holtby, Green, Stieber e Cleber. Nelle file locali, invece, poche modifiche e fiducia al duo offensivo Sobiech-Joselu. Tradizione decisamente favorevole per i Sechsundneunzig, compagine che nelle ultime stagioni ha perso raramente fra le mura amiche: l’Amburgo, infatti, è da ben tredici stagioni che non espugna il Niedersachsenstadion.
PRIMO TEMPO – Partita avvincente sin dalle prime battute. La prima occasione è appannaggio dell’Hannover con Joselu, autore di un sinistro in diagonale che si perde fuori di poco alla destra di Drobny. Solo tre giri di lancette ed è l’Amburgo, con un destro al volo di Lasogga, a rendersi pericoloso nell’area avversaria. Sono passati solo cinque minuti, ma la gara è già accesa e vibrante. Con il passare del tempo, l’Hannover guadagna campo. E al dodicesimo, da un cross dalla sinistra di Albornoz, passa in vantaggio grazie a Andreasen, che sovrasta Ostrzolek e insacca con un bel colpo di testa. Gli ospiti reagiscono. Al quindicesimo, Green crossa dalla destra in direzione dell’area di rigore, dove Lasogga stacca di testa ma non inquadra lo specchio della porta. Quattro giri di lancette ed è Holtby, con una bella conclusione di sinistro (stop e tiro al volo), a sfiorare il gol del pareggio. Ma al ventitreesimo, in maniera inattesa, i padroni di casa pervengono al raddoppio: Joselu serve dal fondo per l’accorrente Sobiech, che anticipa Holtby e, complice un fortunoso rimpallo, batte Drobny. Il secondo goal subito tramortisce l’Amburgo, in panico e confusione totale. I Rothosen tornano a farsi vedere al trentacinquesimo: Muller crossa dalla destra, Lasogga non ci arriva in scivolata e la palla sfila fino ad arrivare a Green, che lascia partire un destro respinto dal provvidenziale intervento di Marcelo. Finale di frazione particolarmente teso: Bittencourt commette fallo ai danni di Ostrzolek e, involontariamente, scatena una mezza rissa nella metà campo ospite, che viene risolta – affannosamente – dal direttore di gara con un cartellino giallo riservato allo stesso calciatore dell’Hannover.
SECONDO TEMPO – Avvio di ripresa con una novità nelle file amburghesi: fuori Green, dentro l’ex Rudnevs. Slomka, nel tentativo disperato di riaprire il match, mette in campo un’altra punta e sbilancia la squadra. La compagine ospite, dopo solo centoventi secondi, sciupa un’incredibile occasione per riaprire la partita: Drobny rilancia in direzione dell’area avversaria, Sakai buca di testa ma Muller, a tu per tu con Zieler, calcia clamorosamente a lato. L’avvio dell’Amburgo è solo un fuoco di paglia. Passano quattro minuti ed è Joselu, ben imbeccato dall’ennesimo ottimo cross di Albornoz, a sfiorare il terzo goal per i padroni di casa. L’Amburgo si sbilancia nel tentativo (vano) di creare grattacapi alla retroguardia locale, esponendosi inevitabilmente al contropiede avversario. Ed è proprio al termine di una rapida ripartenza che l’Hannover, con Bittencourt, sfiora nuovamente il goal, ma la conclusione dell’ex schwarzgelben è debole e non impensierisce Drobny. Altro cambio nelle file ospiti: entra Jiracek, esce Ostrzolek. Hannover ancora vicinissimo al terzo goal al sessantaduesimo, Drobny si supera e, con la mano di richiamo, toglie dal sette un potente sinistro di Schulz. Passano tre minuti ed è l’Amburgo a sfiorare il goal: Stieber ruba palla, mette a sedere un avversario, e crossa in mezzo per Rudnevs, che, totalmente indisturbato, fallisce una nitidissima palla-gol al limite dell’area piccola. La squadra di Slomka si propone in avanti, ma fatica tremendamente a creare palle-gol. A dieci dal termine, un pericolosissimo caso di “goal, non goal” viene risolto dal guardalinee, che pesca Bittencourt in posizione irregolare e rende inutile il tiro del calciatore locale, che – con ogni probabilità – supera la linea bianca dopo aver sbattuto sotto la traversa. Assalto finale, molto confuso a dire il vero, dei Rothosen, che stazionano stabilmente nella metà campo avversaria. L’occasione d’oro per accorciare le distanze capita ancora a Rudnves che, imbeccato magistralmente da Holtby, colpisce la traversa con un colpo di testa su cui Zieler nulla poteva.
SLOMKA RISCHIA: ARRIVA TUCHEL? – Vittoria meritata per l’Hannover, che vola in testa alla classifica in compagnia di Bayern Monaco e Bayer Leverkusen. La squadra di Torkut, rendimento esterno permettendo, sembra avere le carte in regola per riacciuffare l’Europa, o perlomeno per lottare alla riconquista della stessa. Anche la rosa, a differenza dello scorso anno, sembra adeguatamente attrezzata e coperta in ogni ruolo, con ricambi di buona qualità. Dall’altro lato, prosegue la crisi nera dell’Amburgo, ultimo in classifica e paurosamente disastroso in fase difensiva. Ora, stando agli ultimi rumors provenienti dalla Germania, Slomka rischia l’esonero; al suo posto, salvo colpi di scena non da escludere a priori, dovrebbe arrivare Tuchel, artefice principale del “Miracolo-Mainz“. Ma siamo sicuri che, a questa squadra, sia sufficiente il cambio della guida tecnica? La storia recente dei Rothosen, ci spinge a dire chiaramente di “no”. A questo team, al di là dell’aspetto meramente tecnico (l’Amburgo resta abbondantemente da parte sinistra della classifica), serve un esorcista e uno psicologico: “sfiga” e “paura”, in questo momento, sono i termini migliori per descrivere lo stato in cui versa l’HSV.
AUGSBURG CORSARO – Prima, pesante, affermazione dell’Augsburg, che cancella lo zero in classifica grazie alla vittoria colta a Francoforte, dove cade per la prima volta l’Eintracht di Schaaf. Avvio di partita scoppiettante per i bavaresi, vicini al vantaggio in almeno quattro circostanze, mentre nella seconda parte della prima frazione è decisamente più pericolosa la squadra locale. Il match prende una china favorevole per gli ospiti in avvio di ripresa: Bobadilla scossa un destro al volo ad incrociare il secondo palo, che non dà scampo a Trapp e, di fatto, consegna la vittoria ai bavaresi, che non corrono alcun serio rischio nell’ultima mezz’ora di gioco.
RISULTATI: Eintracht Francoforte-Augsburg 0-1; Hannover-Amburgo 2-0