“Ho visto diverse cose positive anche se non abbiamo vinto. Il primo tempo è stato molto serio, abbiamo dato una buona immagine. Diego Costa ha mostrato di cosa è capace, il gioco c’è stato e anche il possesso palla mi soddisfa”. Parole e musica di Vicente Del Bosque che avvia il nuovo corso della nazionale spagnola con una sconfitta a Parigi. Furie Rosse che provano a lasciarsi alle spalle l’ingombrante passato, Xavi e Xabi Alonso fuori e dentro in corso d’opera l’esordiente Paco Alcacer. Spagna cantiere aperto dopo la demolizione mundial, ha sicuramente più certezze la Francia che invece in Germania si è comportata piuttosto bene, le scelte di Deschamps sono all’insegna della continuità. Partita divertente, Benzema e De Gea mettono in scena un duello, è il portiere ad avere la meglio. Gli ospiti, dopo tanti trionfi, hanno voglia di novità ma non abbandonano il fraseggio che li ha resi celebri, il possesso palla infatti è di marca spagnola.
In avvio di ripresa, dopo numerosi cambi da entrambe le parti, Benzema trova finalmente il gol, annullato per fuorigioco dubbio. A venti dal termine il pubblico di casa viene deliziato da una manovra al bacio, dopo una serie di geometrie perfette è Loic Remy a siglare il gol partita con un bel mancino. Allo scadere ci sarebbe spazio per il raddoppio, ci riprova Benzema ma stasera De Gea non vuol proprio lasciarlo passare. Silva avrebbe l’occasione per pareggiare al minuto 83, la conclusione però non è all’altezza della sua classe. Allora, dove eravamo rimasti? Il progetto Francia continua a maturare, la Spagna invece è ancora sospesa tra un passato ingombrante e un futuro da mettere a punto. Il materiale comunque è di primo livello, nota di demerito per l’impalpabile Diego Costa: se continua così in Brasile faranno festa in tanti.