Se questo derby può aver dato un’indicazione per quello che sarà il prosieguo di questa Primeira Liga, è che gli equilibri in Portogallo si sono forse ridefiniti. Benfica e Sporting non sono più così lontane come lo scorso anno: le squadre hanno dato vita a un derby acceso ma equilibrato, dove i padroni di casa avrebbe forse meritato un po’ di più per il numero di occasioni, ma senza però dimostrare una superiorità di gioco schiacciante. Alla squadra di Jesus, dopo le partenze di Rodrigo e Cardozo, manca soprattutto un po’ di potenza di fuoco, ma il problema maggiore per i campioni di Portogallo questa sera viene dai pali, con Artur protagonista di una partita disastrosa, che rende ancora più atteso l’arrivo di Julio Cesar, da poco finalizzato per un 1 milione e mezzo dal QPR.
Lo Sporting dal canto suo mette a frutto le migliorie scaturite dall’arrivo di Marco Silva in panchina: una squadra ordinata, soprattutto dal punto di vista difensivo, con una buona gestione delle energie e in grado di mettere in difficoltà anche per lungo tempo una squadra collaudata come quella di Jorge Jesus. Anche per i Leões però non sono tutte rose e fiori: l’arrivo di Nani non sta dando i frutti sperati, e davanti si fa sentire sia la mancanza di qualità che di quantità, con Silva che non sembra voler puntare su quella che fu la stella dello scorso anno, almeno per la prima parte del campionato, ovvero Fredy Montero, sempre più panchinaro. La nota più positiva arriva proprio dal portiere, con Rui Patricio decisamente miglior uomo in campo.
LA CRONACA – La partita parte come prevedibile accesissima: alto numero di falli con l’impressione di un match bloccato a lungo. Accade invece tutto il contrario, perché già al 12′ il Benfica decide di aprire le danze. L’azione del gol è splendida, con il solito misto tra la qualità individuale e il feeling di squadra della squadra di Jesus: Salvio fa il toro scatenato sulla fascia destra, si libera di due avversari e mette il pallone in mezzo all’area per Maxi Pereira, che in una frazione si gira e serve Gaitàn che insacca alla sinistra di Rui Patricio.
La reazione dello Sporting non si fa mancare, ma il pareggio è favorito da un incredibile papera di Artur, oseremmo dire quasi comica. Il portiere brasiliano nel tentativo di rinviare calcia malissimo prendendo in pieno la schiena di Carrillo, il pallone lo scavalca e Slimani spinge il pallone in rete con Artur che riesce anche a scivolare platealmente nel disperato tentativo di recuperare il pallone. Solo dieci minuti dopo è ancora l’algerino che al 30′ sfiora incredibilmente la doppietta, sbagliando a due passi dalla porta un piatto facile facile, servito però troppo comodamente fra le braccia di Artur. I padroni di casa provano a palleggiare come sanno ma lo Sporting è attento e non concede nulla.
Al 40′ è ancora Artur che mette in crisi la sua difesa con un’altra papera: su angolo cicca completamente il pallone, che per fortuna non trova nessuna delle teste dei giocatori biancoverdi. Gli ultimi minuti del primo tempo sono una sofferenza per il Benfica: Artur ci mette ancora del suo smanacciando un angolo direttamente su piedi di William Carvalho, che però tira contro un difensore del Benfica. Si va a riposo con la sensazione che la partita sia nelle mani degli ospiti.
Nel secondo tempo il Benfica invece si trasforma. Dopo il primo quarto d’ora la partita si riaccende improvvisamente, con una serie di incredibile di occasioni per i padroni di casa. Comincia il giovane Talisca al 60′, e solo due minuti dopo arriva altro brivido con diagonale di Enzo Perez che finisce di pochissimo a lato. Ma non è finita, è ancora il Benfica che ci prova durante l’azione successiva: Salvio viene servito in mezzo all’area all’altezza del dischetto, è solissimo, ma il suo piattone è centrale e favorisce la respinta di Rui Patricio. Sul calcio d’angolo che ne consegue Andrè Almeida svetta di testa e colpisce diretto verso la porta, trovando però ancora la respinta del portiere dello Sporting. Messo alle corde, lo Sporting però si sveglia solo grazie ad un errore di Diego Capel, per ripartire con una pericolosissima azione in contropiede: Enzo Perez è costretto al fallo e si becca l’ammonizione per non incappare in guai peggiori. Sul calcio di punizione da 28 metri Jefferson si inventa una traiettoria insidiosa col pallone che si abbassa proprio in coincidenza della linea di porta costringendo Artur a una respinta difficoltosa. All’ 85′ il Benfica rischia con un retropassaggio troppo corto ma stavolta Artur è bravo ad anticipare l’attaccante dello Sporting in agguato. Sull’ immediato capovolgimento di fronte Ola John con una sforbiciata serve Salvio in area, che, dopo essersi magistralmente liberato del suo marcatore, non riesce però a concludere con forza in rete. Sarà l’ultimo vero sussulto della partita, che termina 1-1.
FORMAZIONI
BENFICA: Artur Morales, Maxi Pereira, Luisão, Jardel, Eliseu, André Almeida, Salvio, Enzo Pèrez, Gaitan, Lima, Talisca (Derley 86′)
SPORTING LISBONA: Rui Patricio, Esgaio, Mauricio, Sarr, Jefferson, André Martins (81′ Rosell), William Carvalho, Adrien (79′ Manè), Silva, Carrillo (60′ Capel), Slimani, Nani
IL TABELLINO
Gaitan 12′ (BEN); Slimani 20′ (SLI)