VILLARREAL-BARCELLONA 0-1 – Allo stadio “El Madrigal” di Vila-real va in scena il primo vero banco di prova per il Barcellona di Luis Enrique che affronta il “Submarino Amarillo“, reduce da una buona vittoria per 2-0 in casa del Levante. Il tecnico asturiano schiera dal primo minuto il giovane classe ’95 Munir (già in goal nel 3-0 all’Elche) e, al centro della difesa, conferma Pique nonostante il CT spagnolo Del Bosque abbia deciso di non convocarlo per problemi alla schiena, mentre si siede ancora in panchina Xavi nonostante l’assenza di Iniesta; in panchina, invece, si rivede il brasiliano Neymar. Poche sorprese nel Villareal, dove Uche è costretto a dare forfait per una contusione alla coscia. Stupidi ed incomprensibili i fischi ai danni di Dani Alves, complice, secondo il pubblico del Madrigal, di aver offeso il tifo gialloblu mangiando la banana lanciatagli dagli spalti nella scorsa stagione.
Inizia molto bene il Barcellona grazie al movimento delle tre punte Pedro, Messi e Munir, il Villareal si affida alle ripartenze. Dopo 10 minuti ci prova Messi a saltare la difesa del “Sottomarino”, ma Musacchio – in grande stile – toglie palla all’argentino. La prima vera occasione arriva al 15′ quando Lionel Messi serve Pedro che calcia molto bene, buona la deviazione di Asenjo in corner. Controlla il Barcellona senza trovare l’affondo ma il primo vero pericolo arriva verso la porta di Bravo: sull’angolo del Villareal, Victor Ruiz impatta di coscia a due metri della linea di porta e sbaglia clamorosamente. Al 28′ Messi, da posizione defilata, calcia un’ottima punizione, grande risposta di Asenjo che devia sul palo. Sempre e solo Barcellona nei primi 35 minuti di gioco. Si prova a far vedere in avanti il Villarreal, ma il tiro del russo Cheryshev esce abbondantemente alla destra del portiere blaugrana. Il primo tempo si conclude con il forcing finale degli uomini di Luis Enrique, che non trovano però il goal del vantaggio, a causa, soprattutto, della grande prova del portiere del Villarreal.
Riprende il match sulla falsa riga di ciò che è successo nella prima frazione: tanto Barcellona e poco, molto poco Villarreal. L’occasione più pericolosa, però, la crea ancora il Submarino Amarillo: sul cross di Trigueros, Mathieu devia la palla e rischia l’autogoal, con il palo che salva i blaugrana. Il Barcellona continua a fare la partita, ma il “Tiki-Taka” resta piuttosto sterile e le ali Munir e Pedro non sembrano in forma smagliante. Al 58′ esce Costa, infortunatosi durante la partita, al suo posto Gabriel; esce un terzino entra un centrale per il Villarreal. Risposta pesante di Luis Enrique: Neymar dentro al posto di Munir, prima partita ufficiale dopo l’infortunio per l’asso verdeoro; neanche il tempo di entrare e il brasiliano, con un buon tocco, serve Rakitic (tra i migliori oggi) che guadagna un corner. Al 66′, Messi cerca il goal con una splendida punizione, superbo ancora una volta Asenjo. Ancora Messi al 68′: la Pulce la mette in mezzo al termine di un ottimo spunto personale, il pallone arriva in qualche modo a Neymar, che spara contro Victor Ruiz a portiere battuto. Nel Villareal esce Cani dentro Espinosa, ex Barcelona B, mentre per il Barca esce Pedro ed esordisce Sandro Ramirez. Si entra nella fase caliente del match. Ottima occasione per Neymar, ma il brasiliano calcia alto da buona posizione. La partita esplode. Pina, al 71′, libera il sinistro che si stampa sul palo, con Bravo che può tirare un sospiro di sollievo.
Ultimo cambio per la squadra ospite: esce Rafinha, entra Xavi. Le prova tutte Luis Enrique, ma il risultato resta bloccato sullo 0-0. Il Barcellona prepara il forcing finale, ma la difesa del sottomarino giallo è impeccabile; ottime la prestazioni del terzino classe ’90 Mario Gaspar e del pari età Musacchio. La svolta arriva all’ 82′ grazie a Lionel Messi, che crea una magia quasi sulla linea di porta e serve Sandro. che, all’esordio, mette a segno un goal pesantissimo. Il Villarreal risponde subito con due buone conclusioni di Trigueros e un tiro a lato di Vietto, ma il Barça mantiene il vantaggio grazie ad un possesso palla che mira ad addormentare il match. Finisce qui, con il Madrigal ammutolito dal primo goal nella Liga di Sandro Ramirez dettato dall’invenzione di Messi. Ottimi segnali dal Villareal soprattutto per quanto concerne il reparto arretrato, con Musacchio, Mario e Asenjo in particolare spolvero. Indicazioni positive anche per il Barcellona di Luis Enrique, dove hanno brillato i giovani della cantera. Real Madrid e Atletico sono avvisate: il Barca vuole rimpossessarsi dello scettro di Regina di Spagna.