Burnley – Manchester United 0-0, ancora buio profondo per Van Gaal contro un ottimo Burnley

Di María

Doveva essere il giorno del riscatto, con l’esordio dell’acquisto più caro di sempre in Inghilterra, e invece il Manchester United fa un altro passo indietro, fermato sullo 0 a 0 dal neopromosso Burnley. I Red Devils sono poco propositivi davanti e male organizzati dietro, tanto che Heaton non viene quasi mai impegnato, mentre De Gea deve fare gli straordinari sulle tante occasioni dei Clarets.

Esordio poco più che sufficiente per Angel Di Maria,  l’unico ad accendere la lampadina nelle pochissime folate dei Red Devils, anche se l’argentino è ancora palesemente in ritardo di preparazione (sostituito da Anderson dopo 70′). Per Van Gaal un altro risultato negativo, dopo il pareggio con il Sunderland e le sconfitte con Swansea e MK Dons ed una squadra che fatica a costruire gioco, soffrendo troppo spesso in difesa.

C’è un dato che esalta l’impresa del Burnely e sottolinea il buio profondo in casa United ed è quello dei milioni spesi in estate sul mercato. 180 quelli investiti da Van Gaal, tra cui i 75 per strappare El Fideo al Real Madrid; solo 2 quelli spesi dal Burnley, anche se per ciò che si è visto in campo, non c’è stata alcuna differenza.

I padroni di casa  partono a razzo: colpiscono la traversa dopo 3′ con una splendida punizione di Jones, cresciuto nell’Academy dei Red Devils, e sfiorano il vantaggio con Jutkiewicz, il quale prova ad approfittare di un retropassaggio sbagliato del disastroso Evans.

Lo United fatica ad uscire dalla propria metà campo, tanto che Di Maria e Mata devono arretrare di parecchi metri per ricevere palloni giocabili. Ed è proprio l’acquisto record della storia della Premier League ad inventare l’unica occasione di tutto il primo tempo per Red Devils, trovando splendidamente Van Persie, il quale spara contro Heaton.

Il Burnley si difende bene e riparte con la qualità di Taylor e la velocità di Arfield, che al 34′ si beve Blackett e Jones, ma calcia contro Evans. Perciò, tra gli sbadigli di Sir Alex Ferguson in tribuna, si chiude il primo tempo.

La seconda frazione segue la falsa riga della prima, tanto che gli uomini di Van Gaal si rendono pericolosi solo in un paio di occasioni. A cercare il gol è ancora Van Persie, tra i più propositivi anche se ancora molto macchinoso, ma a negargli la gioia è Marney con un gran salvataggio sulla linea. Per il resto, è ancora il Burnley a far la partita ed a difendersi con ordine fino al fischio finale di Chris Foy. Unico brivido al’87’, quando Young reclama un rigore per il fallo di mano di Barnes, entrato al posto dello spento Ings.

Nel giorno dell’esordio di Di Maria e dell’annuncio di Blind, strappato all’Ajax per 15 mln di sterline, si ha però la sensazione che la squadra di Van Gaal abbia fatto un altro passo indietro. Non basta la scusante delle tante assenze (Ander Herrera, Rojo, Shaw) a ridimensionare la presetazione dei Red Devils, perchè non sembra esserci nessun segno di miglioramento. La difesa a 3 fa fatica sia in fase di impostazione, che quando c’è da chiudersi, mentre i 4 fuoriclasse davanti rimangono troppo fuori dal gioco.

Prestazione invece più che positiva per il Burnley, che avrebbe persino meritato la vittoria davanti al fantastico pubblico di Turf Moor. La squadra di Sean Dyche, nonostante un budget “ridicolo”, gioca un bel calcio ed è ben organizzata in tutti i reparti. Ora manca solo la prima vittoria stagionale per i Clarets.

C’è luce al Turf Moor, mentre è ancora buio profondo ad Old Trafford.

 

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Giornalista Sportivo Brit-It, autore della rubrica "The K point".
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