Valencia-Malaga 3-0: Mestalla pieno e arbitro a favore, la notte perfetta (VIDEO)

Si è aperta, con due anticipi, la seconda giornata di Liga: alle 20 ha aperto il programma Getafe-Almeria (1-0 per gli “azuolones”, gol di spalla siglato da Alvaro Vazquez), alle 22 è toccato a Valencia-Malaga. Due delle squadre che più hanno convinto al debutto erano chiamate a confermare le buone sensazioni offerte pochi giorni fa. Il Valencia, reduce dal pareggio, forse anche stretto, a Siviglia, deve fare a meno di Rodrigo (al suo posto c’è comunque Feghouli, una garanzia); fuori, stavolta non per squalifica, anche il neo-arrivato Mustafi (con Otamendi, al centro della difesa c’è Vezo). Qualche difficoltà in più per Javi Gracia che ha sì festeggiato l’insperato e fortunoso successo contro l’Athletic Bilbao, ma ha perso per squalifica Duda (due giornate) e Antunes (sostituito a sinistra da Boka). La partita, tra l’altro, arriva nel pieno delle ultime trattative di mercato che danno i padroni di casa vicini a Enzo Perez (sarebbe l’ennesimo arrivo dal Benfica) e gli andalusi ad un passo dal ritorno di Amrabat dal Galatasaray, stavolta a titolo definitivo.

I pronostici della vigilia, che suggerivano una gara equilibrata, sono rispettati per i primi 25 minuti. Più Malaga, comunque: gli uomini di Javi Gracia sfiorano per ben tre volte il vantaggio (due occasioni per Santa Cruz, uno che se avesse segnato di più in carriera sarebbe stato un centravanti formidabile, una per Juanmi. Il Valencia si affida alle lune del suo capitano, Dani Parejo (non in serata indimenticabile) e soprattutto a quelle di Feghouli. L’algerino è il fulcro della manovra offensiva dei padroni di casa, dall’altro lato si fa vedere spesso anche Gayà, alla seconda partita col Valencia (la prima al Mestalla), che offre un bel cross proprio a Feghouli che, però, di tuffo e in corsa mette a lato.

Il giovane Ruben Vezo lotta con Santa Cruz
Il giovane Ruben Vezo lotta con Santa Cruz

La partita cambia padrone e, in pratica, finisce al 27: Estrada Fernandez espelle Darder per un’entrata da dietro – a gamba tesa – su Parejo. L’intervento non è il massimo della correttezza, ma il rosso appare da subito esagerato. Passano tre minuti e il Valencia trova il vantaggio: altro cross dalla sinistra di Gayà, bel tocco volante – e di prima – di Alcacer che riesce a girare verso la porta, a battere Kameni (ancora ballottaggio vinto con Ochoa) e a festeggiare nel migliore dei modi la prima convocazione in nazionale maggiore, arrivata proprio oggi. Il raddoppio “ché” arriva sul finire del tempo: Parejo si fa ribattere un rigore (concesso per fallo di mano di Weligton dopo l’ennesima azione spettacolare di Feghouli, probabilmente il migliore in campo) dal portiere camerunense ospite, ma è il primo a fiondarsi sulla palla vagante e a insaccare a porta vuota.

Nella ripresa il copione non cambia, anche a livello arbitrale: il fischietto spagnolo convalida la segnalazione di fuorigioco sul tap-in vincente di Juanmi, ma le immagini dimostrano che la scelta è nuovamente sbagliata. Il Malaga e Javi Gracia recriminano, il Valencia chiude la pratica all’ora di gioco: altro numero di Feghouli che apre per Alcacer, assist della giovane punta classe ’93, e conclusione precisa di Piatti che così batte ancora Kameni. Il camerunense è graziato attorno alla mezz’ora quando i padroni di casa sfiorano il quarto gol con Vezo e due volte Feghouli. Il Malaga recrimina per un’altra occasione d’oro sciupata da Samuel Sanchez a tu per tu con Diego Alves sul 2-0, ma è giusto così: il Valencia di Nuno Espirito Santo conquista la prima vittoria stagionale ed è capolista provvisorio dela Liga!

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Sono Alfonso Alfano, 32 anni, della provincia di Salerno ma da anni vivo in Spagna, a Madrid. Appassionato di sport (calcio, tennis, basket e motori in particolare), di tecnologia, divoratore di libri, adoro scrivere e cimentarmi in nuove avventure. Conto su svariate e importanti esperienze sul Web.