Il primo trofeo della stagione è sfumato, i cugini dell’Atletico hanno fatto propria la Supercoppa mostrando i pregi ormai noti a dispetto delle partenze illustri, il Real Madrid però non si scompone e incassa il successo all’esordio in campionato. La corsa al titolo inizia ospistando il Cordoba, con tutto il rispetto era difficile immaginare un avvio più confortevole, i Blancos però impiegano un po’ prima di ingranare la marcia. 4-3-3 per Ancelotti, formazione a trazione anteriore con Cristiano Ronaldo, Benzema e Bale in avanti, Kroos, Modric, e James in mezzo. Carletto mette in mostra l’argenteria, una squadra così non ce l’ha nessuno ma per vincere non bastano i nomi.
I campioni d’Europa trovano qualche difficoltà nelle prime battute, il Cordoba come era prevedibile aspetta e cerca qualche varco per le ripartenze, Havenaar il più pericoloso. Il gigante giapponese (origini olandesi, suo padre Dido negli anni 80 lasciò l’Ado Den Haag per trasferirsi nel paese del Sol Levante) mette paura a Casillas con un tiro che per poco non trova lo specchio. Le Merengues non trovano il bandolo della matassa, a impegnare Juan Carlos ci pensa Cristiano Ronaldo, al tiro sugli sviluppi di un calcio di punizione.
Con il passare dei minuti sale la pressione, ci prova anche Kroos da fuori, a sbloccare la situazione ci pensa Benzema alla mezz’ora. Tiro dalla bandierina di Kross, il bomber francese piazza l’inzuccata vincente sul palo vicino. Haveneaar comunque continua a rendersi pericoloso, le sue doti fisiche creano qualche imbarazzo alla difesa blanca, è ancora lui a sfiorare il gol dopo un’uscita “avventurosa” di Iker Casillas. Le doti del portiere spagnolo non sono oggetto di discussione, è innegabile però che le sue ultime prestazioni non siano all’altezza della sua immensa classe.
Il Santiago Bernabeu non è affatto contento di quanto visto fino ad ora, in effetti gli uomini in maglia bianca sono evidentemente imballati, i carichi di lavoro della preparazione pesano sulle gambe, dalle tribune parte qualche fischio. Al rientro in campo Matos saggia i riflessi di Iker, il Cordoba troverebbe pure il gol del pari, Xisco ribadisce in rete dopo una respinta di Casillas, il guardalinee però segnala il fuorigioco.
Ancelotti non vuole correre rischi e si copre mettendo Carvajal, Isco e Khedira, mosse che contruibuiscono a riportare equilibrio. Netto. Nel finale di gara sale in cattedra sua maestà Cristiano Ronaldo, prima si vede annullare il raddoppio per fuorigioco, poi al novantesimo niente può fermarlo, dal suo piede parte un bolide che non lascia scampo a Carlos. Finisce così, prestazione non esaltante ma missione compiuta per il Real.