Bayern Monaco-Wolfsburg 2-1: Robben mattatore, ma che errore di Malanda! (VIDEO)

Poco più di un mese dal trionfo mondiale della Germania, riparte la Bundesliga. La 52esima edizione del massimo campionato tedesco è, come da tradizione, aperta dall’anticipo del venerdì coi campioni uscenti in campo: il Bayern Monaco di Guardiola, reduce da un precampionato non esattamente esaltante chiuso dalla pesante sconfitta in Supercoppa contro il Dortmund, ospita l’ambizioso Wolfsburg di Hecking. All’Allianz Arena finirà 2-1 per i padroni di casa, dominatori assoluti per un’ora di gioco ma graziati da un incredibile errore di Malanda che avrebbe significato pareggio. Protagonista della partita, manco a dirlo, Arjen Robben: un gol, un assist e una traversa per l’olandese, da subito trascinatore.

Guardiola, che deve rinunciare allo squalificato Boateng oltre agli infortunati Ribery, Javi Martinez e Schweinsteiger, conferma la novità tattica più rilevante di questa stagione: difesa a 3, con Dante centrale e Badstuber-Lahm ai suoi lati. In avanti in teoria il tridente è composto da Robben, Gotze e Lewandowski, in pratica l’olandese spesso scala sulla destra, a centrocampo, per comporre una linea a 5 con Alaba e il giovane Gaudino centrali (con Muller più avanzato) e il nuovo arrivato Bernat sulla sinistra. Olic è il centravanti scelto da Hecking per il suo Wolfsburg, alle sue spalle De Bruyne (chiamato a confermare l’eccellente seconda metà della scorsa stagione), Hunt e Vieirinha. Guilavogui, l’acquisto più rilevante dell’estate dei “lupi”, fa il suo debutto dal primo minuto.

Il giovane Gaudino lotta con Guilavogui
Il giovane Gaudino lotta con Guilavogui

L’assenza di Kroos, meglio chiarirlo subito, si nota soprattutto nei primi 25 minuti; la manovra del Bayern è lenta, ritmi bassi agevolati anche dal pressing non eccessivo degli ospiti. Arriva, di tanto in tanto, la verticalizzazione improvvisa per Lewandowski o Muller, ma le vere occasioni stentano ad arrivare. In compenso, Gaudino gestisce con buona personalità il pallone, l’opaca prestazione in Supercoppa col Dortmund è già alle spalle. I bavaresi accelerano intorno alla mezz’ora: prima arriva il gol annullato a Lewandowski per fuorigioco di Robben (servito da Alaba dopo una pregevole serpentina dell’austriaco), poi ancora il polacco temporeggia troppo sulla corta respinta di Grun sul tiro al volo di Muller, dando tempo al portiere avversario di recuperare in uscita bassa. Lewandowski non ci sta, dopo un minuto l’ex Dortmund è protagonista di una bella acrobazia che chiama ad un nuovo bell’intervento – stavolta a una mano – di Grun. Insomma, il gol è nell’aria e arriva al 37′: Robben lascia sul posto Luiz Gustavo, prestazione da dimenticare per il brasiliano, e serve in mezzo Muller, al solito abilissimo sotto porta con un tocco di prima che si infila sul secondo palo. Rete numero 101 con la maglia del Bayern Monaco per il campione del mondo, di certo uno dei protagonisti della stagione appena cominciata.

Se all’inefficacia offensiva del Wolfsburg (Neuer mai impegnato durante i primi 45 minuti) si aggiunge anche qualche buco in difesa la partita rischia di finire molto prima del 90′. E, in effetti, accade che dopo poco più di un minuto dal rientro in campo dopo l’intervallo, il Bayern raddoppia con Robben: l’olandese, in contropiede, chiude il triangolo con Lewandowski e, appena dentro l’area di rigore, temporeggia quel tanto che basta per guadagnarsi lo spazio necessario al sinistro che lascia fermo Grun. La partita, di fatto, è chiusa, ma ci pensa Ivica Olic a riaprire i giochi. Il croato, al 52′, batte Neuer con un bellissimo sinistro a giro che si infila sotto la traversa: il gol è stupendo ma è viziato da un controllo con la mano dell’esperto centravanti. Non che il Wolfsburg trovi particolare benefici dalla rete, la serata anonima di De Bruyne (emblematico un rasoterra dal limite che fa il solletico a Neuer) penalizza eccessivamente gli uomini di Hecking.

Il gol del provvisorio 2-0 firmato da Robben
Il gol del provvisorio 2-0 firmato da Robben

Lewandowski spreca un’altra occasionissima, a tu per tu con Grun, al 57′ cercando un improbabile tocco sotto, il Bayern vuole chiuderla. Arnold e Caligiuri per Hunt e Vieirinha sono i cambi del Wolfsburg, Guardiola risponde con Shaqiri al posto del poco ispirato Gotze, poco dopo un’uscita avventata di Neuer quasi manda in porta De Bruyne (bravo in chiusura Bernat). Uno squillo di Alaba chiama alla presa sicura Grun, poi Badstuber è bravo sul cross basso – e pericoloso – di Caligiuri. Malanda è l’ultima carta a disposizione di Hecking, la partita – a un quarto d’ora dalla fine – è ancora aperta. Il copione è comunque cambiato, il Bayern è a corto d’ossigeno e meno sicuro in campo, complice l’atteggiamento più aggressivo del Wolfsburg. Caligiuri, in particolare, è il più ispirato dei suoi. Lewandowski chiude al 78′, sostituito da Rode, la sua prima partita ufficiale – di certo non entusiasmante – all’Allianz Arena. Quello che accade poco dopo ha dell’incredibile: Arnold mette in mezzo un pallone insidioso dalla sinistra, buco dei centrali di casa e Malanda pronto per il tap-in vincente. Neuer ribatte come può, il pallone sbatte sulla traversa ma torna sui piedi del giovane belga che, a meno di mezzo metro dalla linea di porta, non ha il riflesso giusto e – incredibilmente – manda fuori di ginocchio. I ragazzi d’oggi direbbero “epic fail”. All’83’ Rode sigla il 3-1 con un destro dal limite, l’arbitro annulla per un fuorigioco – che le immagini dimostreranno essere inesistente – di Muller che fa “velo”. Il Wolfsburg insiste, Caligiuri, su cross di Jung, sbaglia il colpo di testa da buona posizione. Le opportunità per i “lupi” cominciano ad essere numerose.

Nel finale, comunque, il Bayern sfiora più volte il gol del 3-1: Shaqiri, da posizione defilata, non riesce a battere Grun, poi Robben supera il portiere ospite ma colpisce la traversa. I guanti di Grun vengono scaldati anche dalla botta di Bernat, poco dopo il tentativo di magia di Muller. Finisce 2-1 per il Bayern, successo sofferto ma meritato per l’undici di Guardiola. In pieno rodaggio i campioni di Germania, Wolfsburg troppo rinunciatario e un pizzico deludente. La Bundesliga parte con un match godibilissimo e aperto fino alla fine, il campionato dei campioni del mondo è tornato!

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Sono Alfonso Alfano, 32 anni, della provincia di Salerno ma da anni vivo in Spagna, a Madrid. Appassionato di sport (calcio, tennis, basket e motori in particolare), di tecnologia, divoratore di libri, adoro scrivere e cimentarmi in nuove avventure. Conto su svariate e importanti esperienze sul Web.