Al Gayfield Park di Arbroath, sold out, si gioca il replay del quarto turno di Coppa di Scozia. Atmosfera unica, semplicemente meravigliosa, con un tocco magico che queste partite danno a questa manifestazione, temperatura di poco sopra lo zero ma che non inficia minimamente sull’entusiasmo dei tifosi presenti allo stadio, sprizzanti di energia e mai un secondo in silenzio per tutti i novanta minuti.
Il Celtic si schiera con un classico 4-4-2 ma inedito a livello di posizionamento dei singoli giocatori: Forster tra i pali, Matthews, Wilson, Mulgrew e Izaguirre in difesa da destra a sinistra, Matthews largo a destra, Ambrose e Brown centrali di centrocampo, Kayal a sinistra e la coppia Samaras-Lassad a comporre il tandem offensivo.
All’undicesimo rete annullata al Celtic: tacco di Brown al limite dell’area che serve Saramars, traversone ad attraversare l’area per Lassad che gonfia la rete ma la posizione dell’attaccante è di offside e si rimane sullo 0-0. Quattro minuto dopo mischia in area sugli sviluppi di calcio di punizione ma per due volte la difesa locale respinge prima che Samaras interrompa l’azione per fallo di mano. Al diciottesimo gli hoops sbloccano il risultato: Matthews servito sulla metà campo da Brown scambia con Samaras e si invola verso la porta, al limite dell’area avrebbe l’opzione Lassad in mezzo, ma invece da posizione defilata il gallese calcia in porta mettendo la palla all’incrocio, gol meraviglioso e Celtic in vantaggio. Al trentaduesimo Izaguirre serve Samaras in area con un lancio di 30 metri ma il greco pecca di altruismo ed invece di calciare in porta serve Lassad, che però sciupa il raddoppio sparando il pallone sul portiere. Non solo Celtic in campo, i padroni di casa attaccano con il cuore ma oltre ad un paio di occasioni da situazione di calcio d’angolo non riescono a produrre valide palle gol.
Il secondo tempo si apre con un occasione per i padroni di casa: Malcom, di testa su azione di mischia in area, impegna Forster ma la successiva carica sul portiere bianco verde risulta fallosa. Occasione iniziale a parte il Celtic è in controllo della partita stabilendosi costantemente nella metà campo avversaria, senza però creare occasioni limpide per il raddoppio. Al settantesimo primo guizzo del neo entrato Hooper (al posto di Lassad): stop al volo in area su lancio lungo dalla difesa, palla in mezzo per Samaras ma la difesa Arbroath respinge il filtrante. Al settantottesimo minuto il Celtic sfiora il raddoppio con Samaras , ma il suo colpo di testa viene neutralizzato sulla linea da un gran salvataggio del portiere, e sull’immediato ribaltamento di fronte sono i padroni di casa a sfiorare il gol con il neo entrato Holmes che si fa ipnotizzare da Forster a tu per tu con lui a porta sguarnita. A sei dal termine è Currie a provarci da lontano, ma la sua botta finisce fuori alla destra di Forster. Dopo quattro minuti di recupero l’arbitro decreta la fine del match ed il passaggio al turno successivo per gli uomini di Lennon.
Partita divertente al favoloso Gayfield Park, con il Celtic che supera meritatamente il turno ma non senza brividi. L’Arbroath ha fatto tutt’altro che la vittima sacrificale, ci ha provato infatti, su palle inattive nella prima parte di gara e creando alcune interessanti situazioni negli ultimi venti minuti, approfittando dell’abbassamento del ritmo ed alzando il proprio baricentro. Nei campioni di Scozia rivedibile Ambrose a centrocampo, mentre Lassad appare parecchio spuntato sotto porta, da incorniciare invece la prova del gallese Matthews, di Samaras e del solito braveheart capitan Brown.