Terza vittoria consecutiva per il Paris Saint-Germain (2-1 al Porto e 4-0 all’Evian) che con un rotondo 4-0 espugna l’ostico Stade du Hainaut e si porta provvisoriamente a -2 dal Lione capolista, impegnato domani in casa col Nancy. Il Valenciennes, che si presentava con soli tre punti di ritardo dalla corazzata parigina e quinto in classifica, subisce quindi la prima sconfitta interna stagionale (6 vittorie e tre pareggi in precedenza): l’ultima in assoluto proprio contro il Psg nel maggio scorso. Ancelotti sceglie Motta al posto di Verratti, Jallet per Van Der Wiel affidandosi a Lavezzi, Pastore e Menez come trio di supporto a Ibrahimovic. Sanchez schiera invece Angoua al centro della difesa con la giovane speranza Isimat-Marin (bella personalità anche faccia a faccia con Ibra), e Kadir al fianco del titolarissimo Le Tallec. Inizio vibrante, lo stadio – come sempre accade a queste latitudini – è caldissimo; il Valenciennes spinge, Sirigu è chiamato a due interventi su Carlos Sanchez e proprio su Isimat-Marin, Thiago Silva è in difficoltà contro Kadir come non mai in questa Ligue 1. Ci vuole quindi la rete dello 0-1, poco prima della mezzora, per spegnere gli ardori dei padroni di casa: Menez penetra in area dalla destra, il suo cross è ribattuto da Penneteau arriva Lavezzi che cicca la conclusione ma trova Ibra piazzato al centro dell’area. I riflessi sono da grande attaccante, gol di rapina e Psg in vantaggio. Il gol tranquillizza i capitolini che trovano d’incanto solidità anche in mezzo al campo. A inizio ripresa, lo 0-2 che taglia definitivamente le gambe al Valenciennes: è ancora Menez a dare il via all’azione, il suo cross è respinto fuori area da Mater, raccoglie il pallone Pastore che scaglia un missile verso Penneteau, ancora maldestro nella deviazione che favorisce il facile tap-in di Ibrahimovic. Al 53′, quattro minuti dopo, arriva la tripletta dell’ex Milan: tanto per cambiare, Menez brucia Mater sul suggerimento in profondità di Lavezzi, si dimostra altruista e serve ad Ibra un pallone che deve essere solo appoggiato nella porta vuota. Uno show del Psg, che per una volta dimostra tutto il suo potenziale offensivo con i “fantastici quattro” ad altissimi livelli. Intanto, Ibrahimovic sale a 17 gol segnati in 14 presenze. Nel finale, poi, arriva anche il sigillo di Lavezzi (terzo gol in tre partite per il pocho), che batte, nell’uno contro uno, con un preciso piatto destro Penneteau. Adesso è tempo di pensare al Lione, il Psg ha ripreso a correre.
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Sono Alfonso Alfano, 32 anni, della provincia di Salerno ma da anni vivo in Spagna, a Madrid. Appassionato di sport (calcio, tennis, basket e motori in particolare), di tecnologia, divoratore di libri, adoro scrivere e cimentarmi in nuove avventure. Conto su svariate e importanti esperienze sul Web.