Argentina (Messi) -Iran 1-0: Haghighi imbattuto per 90 minuti, poi la perla finale dell’argentino

Vince ancora senza convincere, l’Argentina, contro un Iran che riesce a resistere 90 minuti senza subire goal. Ennesima dimostrazione che un giocatore può fare la differenza, vanificando gli sforzi degli avversari e riuscendo dove i propri compagni hanno fallito.
Annunciata da mesi come la gara senza confronto, alla fine – come già accaduto in questo mondiale – ha rischiato di regalare un risultato clamoroso per gli asiatici, chiusi in difesa nel primo tempo, pericolosi nella seconda metà della gara.

PRIMO TEMPO
Sabella si affida a Messi, e il modulo lo conferma: la star del Barcellona è sempre dietro a Higuain e Aguero, in quello che è probabilmente l’attacco più forte del torneo.
Rispetto all’esordio contro la Nigeria, Queiroz decide di mandare in campo Masoud Shojaei al posto di Heydari: la mezzapunta iraniana gioca da anni in Spagna e, insieme al capitano Nekounam, è l’unico dei suoi ad aver affrontato Messi. Confermato Pouladi a sinistra in difesa, al posto di Beikzadeh non ancora in completa forma.
La prima occasione è iraniana, al 4′ su calcio piazzato, con Hosseini che colpisce di testa troppo angolato su cross di Dejagah.
Invece l’Argentina si rende molto pericolosa in almeno 3 occasioni: al 13′ Alireza Haghighi salva su Higuain davanti alla porta, rimanendo contuso; al 24′ è Rojo a mettere fuori di testa su calcio d’angolo di Messi; e infine al 36′, ancora di testa, è Garay a mettere fuori di pochissimo.
Non a caso il possesso palla è stato quasi tutto argentino (75%), con un Iran che pareva riproporre la stessa tattica adottata contro la Nigeria.
Poco prima della fine del primo tempo è Hajsafi a calciare da fuori area, ma la conclusione è alta sopra la traversa. Per il portiere argentino Romero i primi 45 minuti sono stati in buona parte da spettatore.

SECONDO TEMPO
I due CT decidono di rimandare in campo gli stessi giocatori, dal pubblico cominciano a piovere fischi per quello che sembra un continuo attacco argentino con conseguente catenaccio iraniano. Le cose andranno diversamente, anche se all’inizio sarà soprattutto Argentina.
Ci prova subito Zabaleta, dopo aver seminato due avversari, ma il suo sinistro è impreciso; poi è Mascherano ad agganciare il pallone sulla sinistra, superando Montazeri, tuttavia i suoi cross non trovano nessuno. Bisogna aspettare il 52′ per vedere risvegliarsi l’Iran: lo “spagnolo” Shojaei dribbla Gago e serve Montazeri sulla destra, il cross è per Ghoochannejhad che colpisce di testa costringendo Romero a salvare in due tempi. Due minuti dopo è Dejagah a reclamare il rigore per un intervento di Zabaleta.
Dopo un’ora di gara è Messi a far paura, con una gran falcata e un potente sinistro appena fuori dalla porta difesa da Alireza Haghighi. Da questo momento, sarà un altro Iran. Hajsafi prova la conclusione, deviata in angolo: sugli sviluppi del corner è Gago a spazzare via, dopo il tocco di Ghoochannejhad. Poi è Pouladi a dribblare Higuain e Messi (!), portando avanti l’Iran: sarà corner, e ancora una volta Romero salva la porta su colpo di testa di Dejagah.
Al 72′ Di Maria viene messo giù da Shojaei, che riceve il cartellino giallo dall’arbitro Milorad (il secondo della partita, dopo quello di Nekounam). Va a calciare Messi, e la palla è fuori sull’esterno della rete, con Alireza Haghighi in ritardo (come è successo con la punizione di Musa nella prima gara).
Sabella decide che è il momento di dare una svolta, e sostituisce le due punte Aguero e Higuain, con Lavezzi e Palacio: sarà il “Pocho” a costringere Pouladi a concedere l’angolo, prima che siano dolori. D’altra parte Queiroz decide di cambiare, togliendo Shojaei e Dejagah, inserendo Heydari e Jahanbakhsh.
Mancano pochi minuti alla fine ed è Ghoochannejhad a far tremare l’Argentina, in contropiede: l’attaccante del Charlton si infila tra i difensori argentini e calcia forte, fermato ancora una volta da un grande Romero. Anche Hajsafi viene sostituito, per l’esordio mondiale di Reza Haghighi, centrocampista del Persepolis Tehran.
Il quarto uomo mostra il tabellone: 4 minuti di recupero, Argentina e Iran ancora sullo zero a zero. Ma al 91′, proprio quando sembra tutto finito, quando meno te l’aspetti, è lui: Leo Messi, con un grande sinistro da fuori area, imparabile per Alireza Haghighi (in volo), ed è il goal-partita.

 

ARGENTINA (4-3-3)
1 Romero; 4 Zabaleta, 17 Fernandez, 2 Garay, 16 Rojo; 5 Gago, 14 Mascherano, 7 Di Maria (92′ #6 Biglia); 10 Messi, 9 Higuain (76′ #18 Palacio), 20 Aguero (76′ #22 Lavezzi)

 

IRAN (4-2-3-1)
12 Alireza Haghighi; 4 Hosseini, 5 Sadeghi, 15 Montazeri, 23 Pouladi; 6 Nekounam, 14 Teymourian; 21 Dejagah (84′ #9 Jahanbakhsh), 7 Shojaei (76′ #2 Heydari), 3 Hajsafi (87′ #8 Reza Haghighi); 16 Ghoochannejhad

AMMONIZIONI
53′ Nekounam, cartellino giallo
72′ Shojaei, cartellino giallo

RETI
91′ Messi

 

 

 

About Saman Javadi 95 Articoli
Saman Javadi was born in Italy. He always loved Iran and Italy, from history to cuisine, and speaks both languages.