Dopo l’eliminazione della Spagna c’è Vicente Del Bosque sul banco degli imputati. Le Furie Rosse hanno vinto tanto, anzi tutto, negli ultimi anni ma ora ci si trova dinanzi all’impietosa fine di un ciclo. “Se il problema sono io, me ne vado – ha dichiarato il ct – cercherò di essere assolutamente corretto con la federazione. Se il problema sono io e se non mi sento a mio agio, me ne andrò. A settembre cominciamo la preparazione per le qualificazioni europee, io voglio solo che il nostro calcio e la nostra federazione funzionino alla perfezione. Ora siamo nel pieno di un torneo e non è il momento di parlare del mio futuro. Faremo ciò che è meglio per la federazione e per la squadra”.
Tutto da decidere ancora, il ct e la federcalcio si pronunceranno sul da farsi: “Io sono un uomo di calcio, non un principiante. Prenderemo la decisione necessaria, quella migliore per gli interessi della federazione e della squadra. Non so cosa succederà, non voglio essere un ostacolo. Voglio che tutti stiano bene con me. Tutte le critiche legate al calcio non mi sono parse esagerate. Le critiche sportive hanno ragione di essere. Poi ci sono altre cose che non hanno nulla a che vedere con il calcio ma con le persone. D’altronde, è impossibile convincere chi è testardo…”.