COSTA D’AVORIO
BARRY – Non ha colpe sul goal realizzato da Honda. Decisivo al ventesimo, quando nega il raddoppio ai nipponici con un intervento su un insidioso tiro di Uchida. Dire che incute sicurezza è un eufemismo, ma non demerita affatto. VOTO: 6,5
AURIER – Il ragazzo merita, eccome. Due assist, bene dietro e tanta corsa. Dopo l’ottima stagione con il Tolosa, il Mondiale lo può lanciare definitivamente in orbita. Prenditi cura di te, Aurier. VOTO: 7
ZOKORA – Malissimo nel primo tempo, meglio nella ripresa. E’ un mediano adattato al ruolo di centrale difensivo. E si vede. Pasticcione. VOTO: 5
BAMBA – Svetta sulle palle alte, ma non gioca un gran match. Nei primi quarantacinque minuti soffre, e non poco, la dinamicità di Honda. Lento. VOTO: 5,5
BOKA – Corsa, qualità, tecnica e grande dinamismo. Il giocatore dello Stoccarda, finalmente riportato in pianta stabile nel ruolo di terzino sinistro, offre una prestazione d’assoluta qualità. Ad un quarto d’ora dal termine esce per infortunio. M’Boka al lupo. VOTO: 7 SUBENTRATO —-> DJAKPA – Un quarto d’ora senza infamia e senza lode. S.V.
SEREY DIE – Generoso ma impalpabile, non lascia traccia. E quando esce, per lasciare il posto a Drogba, la partita cambia spartito. Bocciato. VOTO: 5 SUBENTRATO —> DROGBA – Entra e cambia il volto del match: la Costa d’Avorio, dopo solo quattro minuti dal suo ingresso in campo, ribalta la situazione e grazie ai gol di Bony e Gervinho vince la partita. Anima e cuore degli Elefanti Volanti. Impattante. VOTO: 7
TIOTE’ – Cresce con il passare dei minuti. Tanto lavoro oscuro. Si guadagna la pagnotta. VOTO: 6
KALOU – Primo tempo inesistente, meglio nella ripresa quando – anche lui – beneficia dell’ingresso di Drogba. Sfiora il gol nel finale di partita. In crescita. VOTO: 6
YAYA TOURE’ – Non è serata per quello che in molti, non a torto, considerano il miglior centrocampista del mondo. Un paio di buone incursioni, mai realmente pericoloso: non è il Tourè che conosciamo. Migliora, come tutta la squadra, nell’ultima mezz’ora. Serata no. VOTO: 5,5
GERVINHO – Si sacrifica spesso in copertura, dove è costretto a rincorrere Nagatomo. Davanti fatica a carburare, ma mette a segno il gol partita. Decisivo. VOTO: 6,5
BONY – E’ una bestia. Fisico, tecnica, fiuto del gol: il ragazzo dello Swansea è in costante ascesa. Con Drogba forma una coppia davvero interessante, Lamouchi, però, non sembra averlo ancora capito. Tanta roba. VOTO: 7 SUBENTRATO —-> YA KONAN – Gioca solo dieci minuti. Non lascia il segno. S.V.
GIAPPONE
KAWASHIMA – Qualche buon intervento, macchiato, però, dall’incertezza in occasione del goal di Gervinho. Insicuro. VOTO: 5,5
UCHIDA – Dietro soffre poco, davanti si propone con costrutto. Il migliore, per distacco, della linea a quattro del Sol Levante. Bene, bene. VOTO: 7
MORISHIGE- Poco preciso, soffre la fisicità di Bony. VOTO: 5
YOSHIDA – Meglio, ma non troppo, del compagno di reparto Morishige fino al sessantaquattresimo. In occasione delle due reti ivoriane, però, si fa bruciare da Bony e Gervinho. Bello addormentato. VOTO: 4,5
NAGATOMO – Benissimo nel primo tempo, male nella ripresa. Nel complesso, però, si guadagna la sufficienza. VOTO: 6
YAMAGUCHI – Ordinato nel primo tempo, fa il compitino bene. Nella ripresa crolla non appena esce Hasebe. VOTO: 5,5
HASEBE – Il capitano garantisce ordine e sicurezza a tutta la squadra. Non è casuale che la sua uscita, abbinata all’ingresso di Drogba, cambi il volto del match e, in negativo, quello dei nipponici. Esce per infortunio, ma Zac spera, di cuore, che non sia nulla di grave. Capitano, mio capitano. VOTO: 6,5 SUBENTRATO —-> ENDO – Gli anni passano per tutti. Non sostituisce degnamente Hasebe. VOTO: 5
OKAZAKI – L’ultima stagione, nel Mainz, è stato devastante nel ruolo di prima punta, in un modulo simile a quello adottato da Zaccheroni. Resta un mistero il motivo per cui il tecnico romagnolo lo faccia agire largo a destra, posizione dove non ha mai brillato particolarmente. La sua partita, oggettivamente, non è brillantissima, anche se nel primo tempo non demerita. VOTO: 6
HONDA – Gran goal, e gran bel primo tempo. Cala nella ripresa, ma la sua prova resta assolutamente positiva. Qui, a differenza di Okazaki, Zac ci ha visto lungo: lo restituisce al suo ruolo naturale, dietro la punta, e lui non lo tradisce. Trascinatore. VOTO: 7
KAGAWA – Dove è finito il giocatore che incantò con la maglia del Borussia Dortmund? Si accende a sprazzi e gioca una ripresa di una consistenza infinitesimale. Esce a soli quattro minuti dal termine, ma avrebbe meritato di salutare il rettangolo verde molto prima. VOTO: 5 SUBENTRATO —> KAKITANI – Solo cinque minuti al posto di un opaco Kagawa. S.V.
OSAKO – Nel Monaco 1860 ha fatto decisamente bene. Ma incantare al Sparkassen-Erzgebirgsstadion (tanto per citare uno stadio della Zweite Bundesliga dove incantò) non è sinonimo di garanzia. Completamente spaesato. VOTO: 4,5 SUBENTRATO —> OKUBO – Il bomber della Japan League non sfrutta a dovere gli oltre venti minuti che gli concede Zac. VOTO: 5