Inghilterra-Italia, all’Arena Amazonia inizia il mondiale azzurro. Una spedizione che non nasce sotto una buona stella, dopo l’infortunio di Montolivo sono arrivati quelli di De Sciglio e quello, fresco fresco, di Buffon. Al suo posto c’è Sirigu, fascia di capitano al braccio di Pirlo. Inghilterra a trazione anteriore, almeno sulla carta, questa è già una sorpresa, Sturridge puntero con Welbeck, Sterling e Rooney a supporto. Wayne parte largo a sinistra, soluzione non inedita, dinanzi a lui c’è Darmian. Esterno a sinistra va Chiellini, che torna nella posizione di inizio carriera ma mantenendo la vocazione da centrale. In mezzo alla difesa Paletta e Barzagli, davanti a loro c’è la diga De Rossi, poi più avanzati Pirlo, Candreva, Verratti e Marchisio. Mario Balotelli punto di riferimento avanzato. Grandi emozioni a Manaus al momento degli inni, atmosfera densa ma serena. Fino al calcio d’inizio. Al pronti-e-via c’è subito gran ritmo, aggressivi i bianchi, dopo quattro minuti Sterling fa tremare Sirigu con una legnata dalla distanza, del gol solo l’illusione. Poco dopo il portiere del Psg è attento su Henderson. Primi cinque minuti di grande pressione per gli azzurri, Hodgson punta tutto sul ritmo, ci vuole un po’ per interromperlo, dopo nove giri d’orologio gli uomini di Prandelli si portano in avanti, Pirlo tenta l’imbucata, proteste per un tocco con la mano di Johnson ma il braccio è incollato al corpo. Paletta in imbarazzo, regala palla a Welbeck che non sfrutta il dono.
Centrocampo azzurro con buoni palleggiatori, il possesso risulta però sterile, Candreva al 19′ prova a svegliare il pubblico con una conclusione da fuori, palla addosso ad Hart che comunque si complica la vita. Non certo una novità. Inghilterra-Italia in questa fase va al piccolo trotto, l’umidità di Manaus certamente non aiuta, Barzagli chiude bene Welbeck sul suggerimento dalla destra di Sterling. Il centrale juventino è ancora provvidenziale al minuto 24, quando deve chiudere dopo l’ennesimo errore di Paletta. Molto male il difensore del Parma. Italia che riesce poco a dialogare tra le linee, il tiro arriva sempre da fuori, ci provano Balotelli e poi ancora Candreva. Non essendoci velocità, è questa la chiave per sbloccare la gara, Marchisio al 35′ lascia partire una rasoiata dalla distanza dopo il prezioso velo di Pirlo, palla all’angolino basso. Vantaggio azzurro che dura giusto un attimo, Inghilterra-Italia regala un’altra emozione, due minuti dopo Sturridge corona al meglio una bella transizione inglese, anche stavolta la difesa balla. Azzurri che spingono forte prima della sosta, il lob di Balotelli con Hart battuto viene salvato sulla linea, Candreva viene fermato dal palo. Primo tempo calmo calmo che si è infiammato negli ultimi dieci minuti, possesso palla di marca azzurra e buone occasioni ma serve di più per piegare l’inerzia della gara.
Secondo tempo di Inghilterra-Italia, i Tre Leoni ruggiscono e cercano di spaventare gli azzurri, Sirigu non si scompone sul tentativo di Sturridge. Cinque minuti dopo la ripresa delle ostilità, Candreva si libera bene sulla destra, rientra sul mancino e serve Balotelli, che di testa anticipa Cahill. Nuovo vantaggio Italia, gli inglesi tentano il secondo pareggio lampo, Sturridge e Rooney ci provano, la difesa soffre. Prandelli manda in campo Motta a mettere ordine, esce Verratti. Inghilterra all’arrembaggio, gara splendida ora, Hodgson paonazzo in panchina. Rooney trova lo spazio giusto per il tiro ma la mira è sbagliata di una virgola, Sirigu ancora impeccabile, il neoentrato Barkley lo fa distendere alla sua sinistra. Inglesi a martello, Italia a folate, De Rossi libera Darmian in area, la difesa sbroglia in qualche modo. Da sottolineare la prestazione del terzino granata, attento e propositivo, con la penuria di esterni che c’è la sua presenza è una benedizione. Candreva un po’ egoista al 68esimo, ci sarebbe Darmian da servire ma il laziale va al tiro. Fuori.
Stanchezza, crampi per Sterling, un cambio per parte: Immobile rileva Balotelli, esausto il milanista, Wilshere per Henderson. Hodgson punta sull’uomo dei Gunners per dare brillantezza alla manovra. Chiellini mette giù Sturridge, ne deriva un calcio piazzato da buona posizione, Sirigu impeccabile sulla botta secca di Baines. Il portiere del Psg si è comportato alla grande, promosso a pieni voti. A 12 dal termine esce Candreva, ottimo, Parolo a infoltire ulteriormente la mediana, Sturridge non ce la fa più e al suo posto va dentro Lallana. Pure Gerrard è malmesso, ha problemi a un ginocchio ma stringe i denti da grande capitano. Il carattere di Steve non lo scopriamo certo stasera. La fase finale di Inghilterra-Italia vede i bianchi in cerca del gol, l’orgoglio però con il passare dei minuti è accompagnato sempre meno dalle gambe, azzurri che soffrono, non pochi cinque minuti di recupero, qualche dubbio su un fuorigioco segnalato a Immobile al novantesimo. Ci sono praterie per le ripartenze, Sterling tutto cuore si prende il giallo per fermare Parolo lanciato. Motta dona a Pirlo una punizione ghiotta, il genio bresciano inventa una traiettoria magica che però finisce sulla traversa. Hart congelato.
Finisce così, Inghilterra-Italia 1-2, una serata di sofferenza dove si sono viste cose belle, come le prestazioni di Sirigu e Darmian e altre meno, pensiamo a Paletta e un Chiellini non proprio a suo agio sull’out mancino. Il risultato premia gli azzurri ed è un risultato giusto, Hodgson ha comunque tra le mani un buon gruppo e il discorso per la qualificazione – soprattutto considerato lo scivolone dell’Uruguay, è assolutamente aperto.