Scudetto in esilio per il Karabakh Aghdam, che vincendo lo scontro diretto con l’inseguitrice Inter Baku si aggiudica matematicamente il secondo titolo nella propria travagliata storia. La squadra, formata nel 1951, ha infatti vinto il suo primo titolo nel 1993 mentre la città di Aghdam – nella regione del Nagorno-Karabakh, contesa da oltre vent’anni tra Azerbaigian e Armenia – cadeva sotto il controllo dell’esercito armeno: da allora il Karabakh Aghdam è costretta a giocare in esilio, lontana dalla propria città. L’anno prima, una mina anticarro aveva preso la vita dell’allenatore Allahverdi Bagirov.
Il Karabakh è tornato a vincere il titolo dopo ventuno anni, staccando anche il biglietto per il secondo turno di qualificazione di Champions League. Insieme ai due scudetti, la teca dei trofei del Karabakh include tre coppe (1993, 2006, 2009) e una supercoppa (1994). Il titolo corona la carriera dell’allenatore Gurban Gurbanov, ex attaccante che prese parte alla prima partita della nazionale dell’Azerbaigian e che dal 2008 è alla guida del Karabakh.
Il Karabakh ha chiuso il campionato proprio sconfiggendo la propria rivale Inter Baku, che era riuscita finora a mantenere aperti i giochi: mentre il Karabakh non vinceva da tre partite, l’Inter era reduce da una serie di sette vittorie consecutive e non perdeva da otto incontri. Il risultato sul campo è stato però netto: 4-1 per il Karabakh, sospinto da una tripletta del brasiliano Reynaldo (ex Cercle Brugge), ormai sicuro di laurearsi capocannoniere del torneo grazie alle 22 reti segnate, e da una rete del macedone Muarem Muarem. La rete della bandiera dell’Inter Baku è stata segnata dal georgiano Bachana Tskhadadze, figlio dell’allenatore della squadra Kakhaber Tskhadadze, un ex giocatore di Dinamo Tbilisi, Spartak Mosca, Dinamo Mosca, Manchester City e Anži Machačkala che a livello internazionale ha rappresentato sia la Comunità degli Stati Indipendenti sia la nazionale georgiana.
L’altra notizia del giorno è il sorpasso del Gabala ai danni del Neftchi Baku dopo la vittoria 3-1 contro il Baku FK: un risultato che proietta il Gabala, imbattuto da sette incontri, in zona Europa League ai danni del Neftchi, bloccato sullo 0-0 dall’AZAL Baku. Il Gabala ha sbloccato il risultato sul quarto d’ora con il russo Izmajlov, in prestito dal Porto, per poi raddoppiare con una rete di Teymurov. Nella ripresa ha segnato il terzo gol Danijel Subotić, svizzero di origine bosniaca nato a Zagabria e passato per squadre romene, ucraine e belghe e – per quattro incontri – per il Grosseto in serie B.
Resta aperta la lotta per la salvezza tra Ravan Baku e Sumgayit: un rigore dell’argentino Juan Manuel Varea riapre i giochi per il Ravan che, grazie all’1-0 ai danni del Simurg Zagatala, aggancia il Sumgayit, sconfitto per 4-1 dal Khazar Lankaran (doppietta del maliano Tounkara) dopo esser passato in vantaggio al terzo minuto di gioco.
Risultati:
Karabakh Aghdam – Inter Baku 4-1 (13′, 69′ e 85′ Reynaldo, 87′ Muarem – 74′ Tskhadadze)
Gabala – Baku FK 3-1 (15′ Izmajlov, 27′ Teymurov, 57′ Subotić – 66′ Äläsgärov)
AZAL Baku – Neftchi Baku 0-0
Ravan Baku – Simurg Zagatala 1-0 (26′ rig Varea)
Khazar Lankaran – Sumgayit 4-1 (13′ e 45′ Tounkara, 23′ Etame, 56′ Elias – 3′ Kurbanov)
CLASSIFICA: Karabakh Aghdam 72; Inter Baku 63; Gabala 57; Neftchi Baku 56; Baku FK 51; Khazar Lankaran 45; Simurg Zagatala 44; AZAL Baku 31; Ravan Baku e Sumgayit 22.
(foto tratta da pfl.az)