L’avessero detto un mese fa, nessuno ci avrebbe mai creduto: Anderlecht e Zulte Waregem aprono la quarta giornata dei playoff di Jupiler League belga e, incredibile ma vero, con una vittoria entrambe si porterebbero – almeno provvisoriamente – in testa al mini-girone. Merito del fin qui perfetto cammino degli uomini di Dury (3 vittorie su tre) e delle due vittorie dei campioni in carica, rilanciati soprattutto dal successo in trasferta a Lokeren, venerdì scorso. Insomma, al Constant Vanden Stock ci si gioca una fetta di titolo.
Hasi conferma l’undici che ha infilato due vittorie di fila: fuori soltanto Vanden Borre, squalificato, e l’infortunato Praet. Al loro posto tornano tra i titolari Gillet (con la fascia da capitano) e il giovane Bruno. In avanti confermatissima la coppia composta da Mitrovic e Cyriac, l’uomo del momento tra i biancomalva. Lo Zulte deve fare a meno dello squalificato Kums, Hazard retrocede a centrocampo per dar manforte a Skulason. In avanti, occhi puntati su Naessens, gran protagonista della vittoria contro il Club Brugge.
Il piano di Hasi è chiaro: l’Anderlecht pressa sì a tutto campo, ma le “attenzioni” sono tutte rivolte a Thorgan Hazard, miglior assistman – oltre che miglior giocatore – della Jupiler League con 14 centri. Gli ospiti, in effetti, faticano soprattutto in fase di creazione di gioco, affidandosi soprattutto alla velocità di Conte. La punta della Guinea inizia bene, si spegnerà poi col passare dei minuti, offrendo a Naessens un gran pallone sul quale il 23enne non arriva di un soffio. L’Anderlecht reagisce, Cyriac e Mitrovic si cercano e si trovano: da uno splendido uno-due dei giovani attaccanti, nasce una clamorosa palla gol per il serbo che, invece di calciare al volo col sinistro, prova a beffare Bossut con un destro contro-tempo che si spegne a lato. Cyriac è poi pericoloso con un colpo di testa su punizione perfetta di Tielemans, confermando di fatto l’eccezionale stato di forma. Qualche nervosismo di troppo (Nuytinck in particolare), tanto agonismo, ritmi alti e partita godibile. Al 45′, però, reti ancora inviolate.
Olinga è sostituito nell’intervallo, al suo posto Dury sceglie Ndiaye. L‘Anderlecht, però, ricomincia forte anche nella ripresa e va subito vicino al vantaggio con una bella conclusione al volo del sempre più convincente Tielemans. Al 53′ è ancora Cyriac ad offrire una gran palla per Mitrovic, ma l’ex Partizan incrocia troppo di testa; è il momento migliore per i biancomalva che fermano anche con le cattive Hazard (giusto il giallo a Deschacht) e si rendono ancora pericolosi con Mbemba (bravo Bossut). Il primo squillo di Hazard arriva al 61′: perfetta punizione a giro, Proto vola e devia in angolo. Thorgan, un quarto d’ora dopo, calcia però male dal limite non sfruttando l’eccessivo spazio concesso dalla difesa di casa.
Poco prima, l’unica scelta sbagliata di Cyriac di tutta la partita: il guineano cerca – da posizione ottima – ancora l’assist vincente invece di tirare. L’Anderlecht riprende a spingere, Bruno (gran tiro al volo dal limite) chiama Bossut alla più bella parata dell’incontro. Hasi sostituisce Mitrovic, che non fa nulla per nascondere il suo disappunto, per far spazio a Vargas. L’ex Club Brugge si rende subito protagonista di una bella punizione, poi si fa valere anche in veste di suggeritore per Nuytinck che però non riesce a battere l’ottimo Bossut. L’ultima occasione è sprecata da Pollet che spara ancora sul portiere avversario, a nulla vale l’assedio finale dei capitolini che si devono accontentare dello 0-0. Proto allunga la striscia di imbattibilità interna (superati i 750 minuti, nessun gol incassato nel 2014), ma è un pareggio che fa felice solo lo Standard. Gli uomini di Luzon ospiteranno giovedì il Lokeren e potranno nuovamente allungare in classifica.