Serbia: Lazovic trascina la Stella Rossa, lo Jagodina si avvicina al terzo posto

Il 23° turno della Superliga serba vede le due candidate al titolo Partizan e Stella Rossa trionfare e mantenere così le distanze nella graduatoria, ovvero biancorossi avanti 3 punti sui rivali. Stella Rossa che in questo 2014 ha soltanto vinto mantenendo un ritmo incredibile, notevole anche il cammino del Partizan in questo 2014 che ha sempre vinto escluso in due occasioni: con Vojvodina e Novi Pazar in entrambe le circostanze i bianconeri si sono dovuti accontentare di un pari. La Stella Rossa sulla carta aveva l’impegno più difficile in casa con il Cukaricki – terza forza del campionato – ma si impone con un sonoro 4-1. Come anticipavo nel resoconto della scorsa giornata Darko Lazovic sta tornando, il classe 1990 nell’ultimo turno non solo torna al goal ma realizza una tripletta; nella prima circostanza sfrutta un’errore della retroguardia avversaria, dopo il momentaneo pari degli ospiti con Mandič, riporta i suoi in vantaggio con un bellissimo scavetto di esterno destro e batte Ristic per il 2-1. Nella ripresa su calcio di rigore siglerà poi la sua terza rete personale, mentre la quarta rete che definisce il risultato finale sul 4-1 è del sempre più capocannoniere Mrdja


Sul campo dello Javor il Partizan vince di misura grazie al goal di un’altro Lazovic, ovvero Danko più conosciuto al grande pubblico grazie al suo passato nello Zenit e PSV. I bianconeri sulla carta avevano un compito agevole su un campo di una squadra in grossa difficoltà di classifica e di gioco, la gara è decisa dal goal di testa di Lazovic che batte l’estremo difensore avversario Misic. Il nuovo allenatore del Partizan – ex Vojvodina fino a Dicembre 2013 – ha cambiato il modo di giocare della formazione di Belgrado migliorando sopratutto la fase difensiva del club che nella prima parte di stagione aveva sofferto troppo per essere la miglior squadra in Serbia, adesso il problema del club è opposto trovare il goal infatti le vittorie – esclusa la gara contro il Radnicki 1923 vinta 5-0 – sono arrivate quasi tutte di misura.


Si riapre totalmente la lotta al terzo posto, vista la sconfitta del Cukaricki sul campo della capolista. L’unica squadra a sfruttare del tutto il passo falso del club di Belgrado è lo Jagodina, che nel posticipo fra le mura amiche ha la meglio del Radnicki Nis per 2-1. Grande rimonta dei padroni di casa in svantaggio fino all’88 sono riusciti a rimontare con i goal del montenegrino Susnjar e con una splendida punizione Djuric. La chance viene invece sprecata dal Vojvodina e dal Novi Pazar sconfitti rispettivamente dal Rad Belgrado – decisiva la rete di Injać su assist del classe 1996 Mihajlovic – e dal Napredak per 2-1. All’ex formazione di Adem Ljajic non basta il vantaggio di Arsenijević su grande azione di  Bojan Djordjevic, viene infatti rimontata dai goal del giovane classe 1992 Dimitrov – non esente da colpe il portiere Simic – e dalla rete nella ripresa di Bozovic.

Nella lotta per non retrocedere in Prva Liga grandi sorprese, vincono infatti le ultime tre della classifica. Il Donji Srem di misura ha la meglio dello Spartak Subotica e lascia la terzultima posizione superando Radnicki 1923, battuto per 5-0 dal Vozdovac, e lo Javor sconfitto dal Partizan. Vincono anche le due formazioni di Belgrado OFK Belgrado e Rad Belgrado che agguantano lo Javor. Adesso tutte e tre le formazioni si trovano in ultima posizione a quota 21 punti, con l’ultima posizione che vale la salvezza piena occupata dal Radnicki 1923 e distante soltanto un punto. 

 

Risultati del 23° turno:

Jagodina Radnicki Nis 2 : 1

Vojvodina Rad 0 : 1

Donji Srem Sp. Subotica 1 : 0

OFK Belgrado Sloboda 1 : 0

Crvena Zvezda Cukaricki 4 : 1

Napredak Novi Pazar 2 : 1

FK Vozdovac Radnicki 1923 5 : 0

Javor Partizan 0 : 1

 

Classifica dopo il 23° turno:

Stella Rossa 56, Partizan 53, Cukaricki 38, Jagodina 37, Novi Pazar 35, Vojvodina 35, Vozdovac 32, Radnicki Nis 31,  Napredak 28, Spartak Subotica 26, Sloboda 24, Donji Srem 23, Radnicki 1923 22, Javor 21, OFK Belgrado 21 , Rad Belgrado 21.

(foto: http://www.zurnal.rs/)