Gli incontri della domenica ci consegnano una Ligue 1 con due certezze e un solo dubbio in più. Se da una parte, infatti, il pareggio tra Reims e Saint-Érienne costringe i Verts ad abbandonare definitivamente il sogno Champions League e a doversi guardare dal ritorno del Lione in ottica quinto posto, dall’altra il Nantes conquista la salvezza dinanzi al proprio calorosissimo pubblico e rende più incerto e difficile il cammino in chiave salvezza del Guingamp. I rossoneri occupano il quart’ultimo posto in classifica e, dopo la quarta sconfitta consecutiva, vedono diminuire il divario col Sochaux, squadra che negli ultimi tempi sta esprimendo un buon calcio e “rischia” di scalare rapidamente la classifica, ai danni proprio dei ragazzi di Gourvennec.
Protagonisti della sfida salvezza tra Nantes e Giungamp sono stati il togolese Gakpé, che al 4’ con una chirurgica conclusione di destro di prima intenzione dal limite dell’area ha coronato una tambureggiante azione offensiva dei Canarini, facendo esplodere la Beaujoire, e il roccioso centrale difensivo venezuelano Vizcarrondo, che si è trasformato in un muro invalicabile per gli ospiti. Preoccupante per il rush finale l’inconsistenza offensiva dei bretoni, incapaci di sviluppare una manovra di gioco corale e di affondare sulle fasce. In particolare, i terzini non hanno quasi mai sostenuto con le sovrapposizioni la manovra offensiva e per vie centrali la difesa di casa ha avuto agevolmente la meglio.
Nelle zone nobili della classifica il Reims costringe al pareggio il Saint-Étienne e conferma il proprio ottimo momento di forma. I padroni di casa avevano chiuso la prima frazione in vantaggio, grazie alla rete di Charbonnier, e avevano addirittura trovato il raddoppio in avvio di ripresa con l’azione caparbia del terzino sinistro Signorino. Un minuto più tardi Brandão riusciva ad accorciare le distanze e nel corso del primo minuto di recupero, come già avvenuto la settimana scorsa nella gara casalinga contro il Nizza, i ragazzi di Christophe Galtier riuscivano ad acciuffare l’insperato pareggio con la mezza girata al volo di Clerc a porta sguarnita.