Zulte Waregem-Club Brugge 2-1: Hazard jr. decide nel recupero, sognare si può!

Il big match della terza giornata dei playoff di Jupiler League si gioca all’Arc-en-Ciel di Waregem: di fronte lo Zulte e il Club Brugge di Preud’Homme. Momenti opposti per le due squadre, dirette inseguitrici dello Standard Liegi capolista, di scena domani a Genk. Lo Zulte (terzo a  -4, momentaneamente scavalcato dall’Anderlecht) ha finora fatto il pieno nelle prime due giornate (vittoria facile a Genk e gran 2-0 interno allo Standard), i blauw en zwart (secondi a -2) – invece – dopo la goleada al debutto in casa col Lokeren sono caduti in malo modo al Vanden Stock contro l’Anderlecht.

Preud’Homme, evidentemente intimorito dall’impressionante cammino interno degli avversari – ancora imbattuti in questa stagione tra le mura amiche – lascia Gudjohnsen in panchina, lasciando Lestienne e Rafaelov sugli esterni a supporto di De Sutter. Solito 4-2-3-1 per Dury che si affida, una volta di più, al genio di Hazard e alla velocità di Conte e Bongonda, con Sylla punto di riferimento in avanti.

L’inizio è di marca ospite: il cross, insidioso, di Meunier (attivissimo sulla sinistra) trova la decisiva chiusura di Godeau, poi è De Sutter a sprecare di testa su perfetta punizione di Rafaelov. In mezzo il tentativo dalla distanza di Bongonda, preludio all’occasione più nitida per i padroni di casa: cross di Conte dalla destra, Sylla prende il tempo ai centrali avversari ma sbaglia clamorosamente mira, a due passi dalla porta di Ryan, indirizzando fuori il colpo di testa. La bella giocata rinvigorisce lo Zulte che comincia a sciorinare l’abituale calcio fatto di tecnica, velocità e ripartenze. Hazard jr. cresce di minuto in minuto, il “Soullier d’or” della stagione a tratti è imprendibile (chiedere a capitan Simons che viene ammonito per un pericoloso tackle sulla trequarti). La brutta notizia per Dury è però l’infortunio di Sylla che, al 39′, lascia il posto a Naessens. Poco prima, gol annullato ingiustamente allo Zulte: viene fischiato un fuorigioco a De Fauw che, questione di millimetri, è tenuto in gioco da Simons sul cross di Bongonda. In ogni modo il vantaggio per l’undici di Waregem è nell’aria e arriva in pieno recupero: autore del gol proprio il neo-entrato Naessens, al sesto gol in stagione, bravo ad anticipare Engels sul primo pallo (assist di Verboom) e a battere Ryan con una conclusione di prima. Nemmeno il tempo di ricominciare il gioco, si va negli spogliatoi sull’1-0.

La ripresa inizia su ritmi decisamente meno elevati: lo Zulte prova a controllare il gioco (arriva comunque il tiro-cross pericoloso di Verboom che quasi beffa Ryan), i blauw en zwart faticano a ripartire e a costruire uno straccio d’azione pericolosa. Serve un episodio per sbloccare i fiamminghi e arriva a metà del secondo tempo: nel giro di quattro minuti Kums rimedia due ammonizioni lasciando i suoi in dieci uomini. Dury s’infuria col quarto uomo (durissimo faccia a faccia), ma l’ingenuità del suo centrocampista è davvero clamorosa. Da quel momento comincia un altro match nel match: Lestienne, di gran lunga il migliore dei suoi, ingaggia un personalissimo duello col portiere di casa Bossut. Il 28enne prodotto del vivaio di casa compie tre prodigi sull’ala del Club Brugge, prima con una parata a una mano su una punizione a giro, poi in uscita in uno contro uno e – infine – sulla deviazione volante da due passi (conclusione però centrale). Gli ingressi di Vazquez e Sobota danno un’ulteriore spinta all’undici di Preud’Homme che agguanta il preziosissimo pareggio all’84’: cross dalla trequarti di Vazquez, De Sutter scatta sul filo del fuorigioco e in spaccata riesce a ribadire in rete nonostante il disperato tentativo di Bossut. La partita sembra avviata sull’1-1, risultato forse giusto, ma – ancora in recupero – lo Zulte Waregem riesce a trovare il gol della vittoria: Thorgan Hazard parte in contropiede dalla linea di metà campo, apre per Naessens che entra in area e serve nuovamente il fratellino di Eden che, di prima, infila Ryan con una conclusione precisissima. Il colpo del campione, il miglior giocatore della Jupiler League, insomma, decide una sfida equilibrata ma che regala al Waregem la terza vittoria di fila nei playoff e condanna il Club Brugge alla seconda sconfitta di fila: lo Standard è ora lontano solo un punto, anche quest’anno sognare si può!

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Sono Alfonso Alfano, 32 anni, della provincia di Salerno ma da anni vivo in Spagna, a Madrid. Appassionato di sport (calcio, tennis, basket e motori in particolare), di tecnologia, divoratore di libri, adoro scrivere e cimentarmi in nuove avventure. Conto su svariate e importanti esperienze sul Web.