BORUSSIA DORMTUND-WOLSFBURG 2-1 – Il Dortmund vince, ma la luce in fondo al tunnel della crisi giallonera non si vede ancora. E’ stato un BvB a due facce: brutto, spaesato, inconcludente nel primo tempo; aggressivo, volitivo e rabbioso nella ripresa. A cosa è dovuta questa metamorfosi? Essenzialmente ai cambi effettuati da Klopp nell’intervallo. Gli ingressi in campo di Jojić e Durm, al posto dei deludenti Aubameyang (autore dell’ennesima prova senza capo ne coda) e Sahin, hanno rivoluzionato il corso del match: il primo, calciatore con caratteristiche decisamente più offensive di Sahin, ha dato più imprevedibilità al gioco giallonero e più pericolosità in attacco, mentre il secondo ha consentito a Grosskreutz di agire da esterno alto e ha garantito maggior solidità all’intero rerparto arretrato, dopo che nel primo tempo, proprio nella zona di competenza di Durm, il Wolfsburg aveva messo in imbarazzante difficoltà la retroguardia locale. Bravo, quindi, Klopp, che è passato dal classico 4-2-3-1 ad un atipico 4-1-4-1, con il solo Khel a protezione della difesa. I problemi, però, restano ancora molti e riguardano in particolar modo la fase difensiva. Le assenza di Subotic e Schmelzer, infatti, stanno pesando troppo nell’economia del gioco schwarzgelben. Bene come al solito, invece, Lewandowski, autentico trascinatore dei gialloneri nella ripresa.
PRIMO TEMPO – In avvio di partita, il Borussia prova a farsi valere in fase offensiva, ma il Wolfsburg, in contropiede, mette in ansia la retroguardia giallonera. La prima occasione da gol la crea, per l’appunto, la squadra ospite in contropiede: Perisic penetra in area dal lato sinistro, disorienta Hummels e mette in mezzo per Olic, che calcia il pallone sopra la traversa a due passi dalla linea di porta; errore incredibile del calciatore croato, che si rammarica con sé stesso per la clamorosa occasione fallita. La squadra di Klopp è molto propositiva, di palle-gol, però, nemmeno l’ombra. Ed è ancora il Wolfsburg, al ventesimo, a sfiorare il gol con un cross basso di Perisic indirizzato nell’area piccola, Langerak è bravo a deviare la sfera evitando che la stessa giunga a Olic. Il Wolfsburg, dopo aver agito prevalentemente in contropiede, diventa padrone del centrocampo e mette in grande difficoltà la compagine di casa. Al minuto ventitré, de Bruyne si ritrova, solo, in area di rigore, ma calcia male e la palla termina abbondantemente a lato.
Passa solo un minuto e Langerak, su un tiro deviato da Hummels, è costretto ad una difficilissima deviazione in corner; dal susseguente angolo, Naldo batte sul tempo Hummels, ma il colpo di testa termina di poco alto sopra la traversa. La partita si sblocca la trentaquattresimo: Rodriguez crossa dalla sinistra, Malanda stacca di testa ma trova l’opposizione di Langerak, che nulla può, però, sulla ribattuta di Olic. Reazione immediata dal BvB con Reus, autore di un bello spunto personale chiuso con un destro a giro fuori di poco. Ma il finale di tempo si chiude con un’altra grandissima chance per gli ospiti: ennesimo buco sul lato sinistro di Grosskreutz in cui si infila de Bruyne, palla in mezzo del belga per Olic che, in estirada, colpisce la traversa e poi, di stinco, ribatte nuovamente sulla trasversale.
SECONDO TEMPO – Klopp rivoluziona la squadra nell’intervallo: fuori Aubameyang e Sahin, dentro Durm e Jojić. Sin dai primissimi minuti si capisce che in campo è sceso un altro Borussia. Dopo una mezza occasione occorsa a Reus, il Dortmund acciuffa il pari: Reus batte un corner dalla destra, Lewa anticipa l’uscita difettosa di Grun e mette la palla in rete. I padroni di casa dominano, ma in contropiede, al cinquantottesimo, rischiano di andar nuovamente sotto; lo spunto di Perisic, però, si conclude con un tiro abbondantemente a lato. Cinque minuti e i lupi, ancora una volta in contropiede, sfiorano il gol con Olic. Il Borussia, pur soffrendo dietro, comanda il gioco e mette sovente in difficoltà la retroguardia avversaria. A venti dal termine, splendido “coast to coast” di Lewandowski e palla in area per Mkhitaryan, che apre il piatto destro ma, incredibilmente solo davanti a Grun, calcia a lato del secondo palo. Quattro minuti ed è ancora “Super-Lewa“: palla in profondità del polacco per Reus, che non controlla bene e favorisce la presa in uscita di Grun.
Tre giri di lancette e il Bvb, complice un’uscita difettosa in presa alta di Grun, si porta in vantaggio grazie ad un gol di Marco Reus, che si porta la palla sul sinistro e mette a segno il tredicesimo gol stagionale in campionato. I lupi reagiscono in maniera veemente. All’ottantatreesimo, de Bruyne esegue un calcio di punizione che si perde di poco alto sopra la traversa, mentre un minuto più tardi, servito in maniera splendida da Caligiuri, e complice la dormita difensiva di Sokratis, non sfrutta a dovere una nitida palla-gol. La squadra di Hecking, dopo soli centoventi secondi, si rende ancora pericolosa con Caligiuri, che, ben imbeccato dalla sinistra da Rodriguez (il migliore dei biancoverdi assieme a Luiz Gustavo), effettua un colpo di testa alto di poco sopra la traversa. Il BvB porta a casa un preziosissimo successo, grazie al quale incrementa il vantaggio sullo Schalke nella lotta per il secondo posto. Ora la testa è rivolta all’impossibile sfida di Champions, dove i gialloneri, usciti con le ossa rotte dal Bernabeu, proveranno a ribaltare lo 0-3 dell’andata. Impresa ai limiti dell’impossibile.