Bundesliga: Bayern campione d’autunno, Aspirine corsare a Brema

Mancano ancora tre giornate alla fine del girone d’andata, ma la Bundesliga ha già decretato il campione d’autunno: il Bayern di Monaco. I bavaresi, infatti, hanno già acquisito un margine di dieci in classifica dalla più diretta rivale, il Bayer Leverkusen. Le aspirine espugnano Brema e, complici i risultati deludenti di Schalke e Borussia, volano al secondo posto.  Vincono Stoccarda e Gladbach, mentre si fa sempre più drammatica la situazione dell’Ausburg e del suo allenatore, Weinzierl. Ora tutti gli occhi della Germania calcistica sono rivolti alla super-sfida di  sabato fra Bayern e Borussia, ma prima analizziamo insieme quanto successo in questo mercoledì di Bundesliga.

FRIBURGO-BAYERN MONACO 0-2 – Ancora una vittoria per il Bayern di Heycknes che si laurea campione d’autunno (l’equivalente del nostrano “campione d’inverno”) con tre giornate d’anticipo. I bavaresi passano in vantaggio grazie ad un calcio di rigore concesso per un fallo di mano di Sorg: dal dischetto Muller – nonostante Baumann intuisca la direzione del penalty e per poco non lo riesca a neutralizzare –  porta in vantaggio la capolista. Dopo sei minuti capita l’episodio che cambierà definitivamente la fisionomia del match: Diagne, in posizione di ultimo uomo, stende Shaqiri lanciato a rete e viene espulso dall’inflessibile Meyer.  Il Friburgo, nonostante l’inferiorità numerica,  gioca un buonissimo secondo tempo e sfiora in almeno un paio di circostanze il gol del pareggio. La gara si chiude definitivamente al 79° con Tymoshchuk, che, servito da una splendida palla filtrante di Lahm, dribbla il portiere e insacca a porta sguarnita.  Alla fine gli applausi sono per entrambe le compagini: il Bayern, alla vigilia dello scontro diretto di sabato,  vola a undici punti di margine dal Borussia D., mentre il Friburgo può sorridere per l’ottima prova fornita e per la posizione in classifica di tutto rispetto (un solo punto di ritardo dalla zona Europa League).

WERDER BREMA-BAYER LEVERKUSEN 1-4 –  Terza vittoria consecutiva per le aspirine, che a Brema raccolgono più di quanto seminato e volano al secondo posto in classifica. Nella prima mezz’ora il predominio nel possesso palla è appannaggio degli ospiti, anche se l’occasione migliore capita al Werder con Fullkrug. Al 30° il Bayer passa in vantaggio: Kissling fa da sponda per l’inserimento in area di Carvajal che calcia in porta esaltando i riflessi di Mielitz, sulla ribattuta, però, si avventa Castro che a porta sguarnita insacca e porta in vantaggio i suoi. Passato in svantaggio, il Werder reagisce in maniera veemente e sfiore il gol in tre circostanze, ma Leno è bravissimo sul tiro da distanza ravvicinata di Petersen e sulla conclusione dalla grande distanza di Junozovic. In avvio di ripresa, Hunt sciupa una ghiotta oppurtunità non sfruttando a dovere un invitante assist dalla destra di Gebre Selassie. Al 52° il Bayer, alla prima vera occasione dopo essere passato in vantaggio,  riesca a raddoppiare: Bendner offre una palla filtrante per l’accorrente Castro, che si inserisce perfettamente nell’area avversaria e batte  Mielitz con un preciso tocco di destro nell’angolino basso. Il Werder trova subito la forza di accorciare le distanze grazie a Petersen, che insacca di testa su preciso assist dalla destra di Hunt. Il Werder, nonostante qualche buona iniziativa, perde di pericolosità in fase offensiva, complice anche qualche cambio poco comprensibile attuato da Schaaf. Al 73° la partita si chiude definitivamente grazie al gol di Rolfes, che con un preciso sinistro al volo dal limite dell’area batte Mielitz; l’azione che porta al tris delle asprine, però, è originato da un clamoroso errore di Prodl, che perde palla nella trequarti biancoverde agevolando il compito degli avanti ospiti. Il gol del definitivo 1-4 arriva dopo sei minuti con Hegeler, ma anche  in questo caso è un errore di un giocatore del Werder ( Hunt) a dare il là alla ripartenza avversaria.  In conclusione: il Bayer non convince mai appieno, ma resta sempre nelle zone di vertice grazie allo straordinario momento di forma di tre giocatori: Schurrle, Gonzalo Castro ( fin qui il migliore delle aspirine) e Rolfes.  Per il Werder una sconfitta che brucia nelle dimensioni e che complica notevolmente i piani europei di Fritz & C.

BORUSSIA M’GLADBACH-WOLFSBURG 2-0 – E’ del Gladbach la sfida fra le maggiori delusioni di questa prima parte di Bundesliga. Vittoria meritata per i fohlen, trascinati da un Arango in gran spolvero e autore di un bellissimo gol al volo di sinistro.  Gara mai in discussione e chiusa dai padroni di casa già nel primo tempo grazie al gol del raddoppio di Jantschke, bravo a sfruttare a dovere un perfetto calcio d’angolo di Nordveit ( assist-man anche in occasione del primo gol). Per i lupi, reduci da tre risultati utili consecutivi, un brutto stop che complica i piani di risalita: la classifica, infatti, resta preoccupante, con solo tre punti di vantaggio dalla zona retrocessione.

STOCCARDA-AUSBURG 2-1 – Torna al successo lo Stoccarda, reduce dal pesante k.o. di Friburgo. Gli uomini di Labbadia dominano “in lungo e  in largo”, ma vanno al riposo sul punteggio di parità a causa di una prodezza del coreano (ex Wolfsburg) Koo . Nella ripresa gli Svevi riprendono in mano le redini del gioco e trovano il gol-partita con il solito Ibisevic, autore di un possente colpo di testa su cui Amsif non può nulla. Nel finale di partita sale in cattedra Ullreich, che nell’ultimo quarto d’ora si rende protagonista di due interventi “salva-risultato” e consente allo Stoccarda di portare a casa tre preziosi punti. Drammatica la situazione dell’Ausburg, sempre ultimo in classifica nonostante i lievi miglioramenti mostrati nelle ultime settimane. Ed ora la panchina di Weinzierl si fa sempre più traballante.

NORIMBERGA-HOFFENHEIM 4-2 –  Gol ed emozioni a grappoli nella delicata sfida salvezza di Norimberga.  Successo meritato  per i padroni di casa, sempre avanti nel punteggio e decisamente più pericolosi in fase offensiva. Da sottolineare l’ottima prova del giapponese Kiyotake, autore di una pregevole doppietta e  di una prestazione come da mesi non si vedeva. La salvezza della squadra di Hacking passa inevitabilmente dai piedi del giapponese, giocatore dotato di un talento decisamente superiore rispetto ai propri compagni di squadra. Si fa molto critica, invece, la posizione di Marcus Babbel: il suo Hoffenheim, partito ad inizio stagione con ambizioni ben differenti, si trova ora al terzultimo posto, con tre punti di ritardo dalla zona salvezza. Un disastro iniziato quest’estate con la  clamorosa eliminazione in coppa di Germania ( ad opera del Berliner AK, quarta divisione tedesca) e che prosegue in maniera costante in  Bundesliga. Lo scorso anno Babbel fu esonerato (ingiustamente) dall’Hertha prima della pausa natalizia: anche quest’anno, a quanto pare, l’ex difensore dei Reds non riuscirà a mangiare lo Stollen.