Esbjerg-Fiorentina 1-3, i viola ipotecano gli ottavi di finale

La Fiorentina ipoteca il passaggio agli ottavi di finale grazie alla vittoria sul terreno di gioco dell’Esbjerg per 3-1. Partita vinta e gestita facilmente dalla squadra di Vincenzo Montella, come al solito in Europa opta per la difesa a 4 e come modulo il 4-3-3. Lasciati a riposo i due principali esterni offensivi (Cuadrado e Joaquin) della squadra viola, il tecnico viola ha scelto il giovane brasiliano classe 1993 Matos e lo sloveno Ilicic per sostenere l’unica punta Matri, in panchina invece Mario Gomez non ancora pronto per partire dal primo minuto.

La prima frazione di gioco si apre con il grande pressing della squadra di casa, che mette in difficoltà la squadra italiana. Il primo pericolo per la retroguardia viola è il colpo di testa di Pusic, facilmente bloccato dal brasiliano Neto. La prima conclusione delle Fiorentina è invece del numero 72 Ilicic, ben servito da Borja Valero, ma il tiro termina fuori. All’ottavo minuto prima distrazione della difesa danese e gli ospiti passano: lancio perfetto di Mati Fernandez grande stop di Alessandro Matri finalizzazione con il sinistro e pallone in rete per l’1-0 viola. Passa un minuto e i padroni di casa raggiungono il pari, grave distrazione della difesa con Roncaglia costretto a marcare due uomini, uno riesce ad anticiparlo ma l’altro, Pusic, completamente libero batte Neto. Al ’14 nuovo vantaggio viola firmato Ilicic, lo sloveno sfrutta un’errato rinvio della difesa – libera male Drobo il traversone di Roncaglia – e di sinistro infila il portiere Dubravka. L’Esbjerg sfiora subito il pari – Compper non riesce a rinviare – Neto è bravissimo a dire di no il tiro ancora di Pusic. La Fiorentina sfiora la terza marcatura con Matri e Matos, i loro tiri vengono bloccati dal portiere avversario. Nel finale di primo tempo sono i danesi a sfiorare il goal del 2-2 con Pusic – il numero 32 non trova lo specchio della porta – e con il tiro, deviato da Savic, del miglior calciatore dei padroni di casa  P. Ankersen finito di pochissimo fuori alla sinistra del portiere viola. Nel momento peggiore della formazione di Montella arriva il terzo goal – la rete arriva grazie al penalty trasformato da Aquilani – rigore assegnato per il fallo di Drobo su Matos.
Nella ripresa buona partenza dell’Esbjerg che però non crea grandi pericoli alla porta difesa da Neto. Al ’56 esce Matri – autore di una buonissima gara – ed entra Mario Gomez, il tedesco torna a giocare in Europa dopo il preliminare d’Europa League di settembre 2013. Un minuto e per il numero 33 arriva l’occasione per trovare il goal, ma l’estremo difensore slovacco riesce a salvare il possibile 1-4. A risvegliare la formazione italiana ci pensa il terzino sinistro Knudsen con un tiro molto potente, perfetta la deviazione in angolo di Neto anche oggi fra i migliori. Grande opportunità ancora per la Fiorentina per allargare il punteggio, numero di Matos che taglia il campo per Ilicic dopo aver saltato due uomini, il tiro dello sloveno viene nuovamente respinto sul pallone si avventa Borja Valero che non colpisce bene. Nel finale chance ancora per la formazione viola, vicina al quarto centro prima con il colpo di testa di Mario Gomez e poi con il destro di Matos. La gara si conclude sul punteggio di 1-3, con la formazione italiana che ha già ipotecato gli ottavi di finale.